Come combattere la paura del buio

Come combattere la paura del buio

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Per un bambino dormire nella propria cameretta non sempre può risultare piacevole. Se per noi adulti la notte rappresenta un momento di risposo, un attimo di tranquillità dove staccare la spina dai problemi quotidiani. per un bambino soprattutto in tenera età non sempre è così. E’ proprio la notte che porta con se i momenti peggiori, la paura del buio ad esempio oppure quel senso di solitudine e di abbandono, una sorta di distacco forzato dai proprio genitori. La paura del buio in molti bambini si manifesta già in tenera età e solo verso i 5 o 6 anni piano piano regredisce.

Molti bambini per contrastare queste paure, mettono in campo una serie infinite di soluzioni: un orsacchiotto a cui affidarsi durante le ore notturne, una piccola luce a forma di animaletto da lasciare accesa tutta la notte oppure alcuni piccoli rituali come ad esempio lasciare la porta della stanza semiaperta, la lettura di una favola e via dicendo. La maggior parte di queste paure nascono proprio all’interno della mente dei bambini, non a caso se gli si chiede di cosa effettivamente hanno paura, molti di loro non hanno una risposta pronta e decisa. In altri casi invece queste paure nascono dalle informazioni che i piccoli ricevono durante la giornata attraverso la radio, la televisione o dalla vita che li circonda.

Quando un bambino ha paura di dormire da solo, inizia a mettere in campo tutta una serie di scuse il più delle volte banali, le più utilizzate sono sicuramente le storie basate su rumori strani provenienti dalla casa silenziosa. Dal canto nostro, noi adulti non dobbiamo mai e poi mai sottovalutare i messaggi che i bambini ci mandano, mai ridere delle loro spiegazioni, teniamo presente che il nostro carattere è già formato mentre invece il loro è in via di formazione.

Aiutiamoli a combattere le loro paure

Davanti ad una richiesta di “aiuto” da parte del piccolo che dichiara apertamente di non voler dormire da solo, non dobbiamo assolutamente perdere la pazienza. Molti genitori pensano che queste richieste vengano fatte dal bambino al fine di ottenere qualcosa in cambio, niente di più sbagliato si tratta come già espresso in precedenza di una vera e propria richiesta di aiuto. A questo punto quello che dobbiamo fare è spiegare al bambino che la notte e di conseguenza il buio non nascondono assolutamente nulla di cui avere paura. Per rafforzare e quindi aiutare il piccolo a superare questo stadio, non possiamo far altro che accontentarlo nelle sue richieste, purché queste rientrino in certi parametri è ovvio. Ben vengano quindi gli animaletti di pezza con i quali coricarsi, le piccole luci accese e la porta aperta. Teniamo sempre presente che l’imposizione, soprattutto quando siamo di fronte a bambini molto piccoli non porta a nulla, anzi non farà altro che creare uno stato d’ansia e di insicurezza maggiore.

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