Uscire con o senza bambini? Uno spunto di riflessione per le mamme

Bambina al ristorante
Bambina al ristorante

Mamme e papà al ristorante: da soli o con i figli?

In questi giorni di vacanza mi è capitato di leggere una discussione su Facebook tra mamme che non lasciano mai i bambini a casa e altre che preferiscono organizzare serate senza i piccoli. E come al solito, come accade su qualsiasi argomento che riguarda gravidanza, maternità o bambini, ne è nata una polemica su due fronti ben distinti.

Da un lato ci sono le mamme che non hanno mai lasciato i propri figli con nonni e/o baby-sitter e preferiscono fare sempre tutto insieme con tutta la famiglia, che si tratti di cene al ristorante, vacanze o film al cinema. E dall’altro lato ci sono invece le mamme che, pur amando i propri figli alla follia, preferiscono ogni tanto uscire da sole con le amiche o organizzare una serata romantica o un viaggio col proprio marito/compagno per mantenere la propria indipendenza come donne o come coppia.

Quello che mi fa “sorridere” (ma spesso inorridire!) è l’intransigenza con cui alcune mamme rivendicano la propria scelta, come se fosse l’unica giusta e come se chi non fa la stessa cosa fosse una persona aliena, che non ha capito nulla dalla vita.

Ed allora arrivano le accuse. Le mamme che sentono il bisogno di uscire da sole vengono accusate di non amare abbastanza i propri figli o di non voler fare sacrifici per loro. Le mamme che invece non escono mai senza i bambini vengono accusate di annullarsi per i figli e di mettere a repentaglio la propria coppia.

Ma chi l’ha detto che ci debba essere per forza un comportamento giusto ed uno sbagliato? Alla fine, anche in questo, ogni donna sceglie e decide in base alle proprie idee e a quello che ritiene sia meglio per sé e per il proprio bambino.

La mia esperienza

Personalmente a me non piace uscire senza le mie figlie. Non mi diverto. Se devo fare una vacanza, voglio partire con tutta la famiglia. Se devo andare a mangiare al ristorante, preferisco farlo anche con le piccole di casa, piuttosto che lasciarle a casa. Già per lavoro sto tanto tempo lontana da loro, che nel tempo libero mi fa piacere organizzare qualcosa con loro. Andare a divertirmi senza di loro mi lascerebbe un senso di vuoto. Ma non per questo trascuro la mia coppia. O la mia individualità.

Allo stesso tempo, comunque, credo che se una mamma senta la necessità di staccare un po’ dal suo ruolo di mamma e concedersi qualche momento per se stessa o per il suo uomo, perché non dovrebbe farlo? Io non sento questa necessità… ma non per questo giudico male chi lo fa. Non sono una di quelle che gioiscono quando ricominciano le scuole perché non ne potevano più di avere i bambini a casa o che preferiscono le giornate al lavoro perché ci si stanca di meno, ma non ritengo che chi pensa queste cose non possa essere una brava mamma.

Non c’è una verità assoluta. Si può essere felici ed essere brave mamme sia organizzando tutto con la famiglia che prendendosi qualche “serata” libera. E allora perché qualcuno sente sempre il bisogno di dire cosa sia giusto o sbagliato? Perché non si possono condividere a vicenda le proprie esperienze senza accusare gli altri o essere accusate di sbagliare?

Ai posteri l’ardua sentenza!

Una risposta a “Uscire con o senza bambini? Uno spunto di riflessione per le mamme”

  1. Potrei affidarli ad una persona di famiglia solo per un motivo che reputo molto serio… per questa ragione non ho mai preso in considerazione l’idea di lavorare alle dipendenze di una persona o di un ente. Si può dire che sono cresciuta stando con i miei genitori 24 ore su 24 (tolta la scuola) e desidererei questo anche per i miei figli. Cene romantiche (viaggi e compagnia bella) manco a parlarne, mi sembrerebbe di recitare… mi sembra importante vivere il presente! Infondo educare un figlio è una vera missione e diventa doveroso raccontargli la storia della donna pienamente convinta delle sue scelte, me ne guarderei bene dal raccontarmi come una donna che ha dei rimpianti… questa è una mia prerogativa: vivo all’insegna dell’indicativo presente! Sono ancora una signorina e volendo potrei fare e disfare… insomma: posso ancora avere dei grilli per la testa! Dio me ne scampi dal pensiero di diventare una moglie sfuggente, una donna imprevedibile. Ovviamente ciascuno vive con lo stile che crede… lungi da me l’idea che non ci siano alternative valide al mio pensiero!

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