
Il desiderio di un figlio è una cosa diversa dal volere un figlio. Quando è solo la pura volontà del singolo a portare alla nascita il rischio è che questa non rappresenti altro che un potenziamento narcisistico della vita del genitore. Tutto il contrario del desiderio di dare la vita, che è invece esperienza del dono, del cedimento della propria identità come manifestazione di un atto d’amore.
Massimo Recalcati
Un figlio non deve nascere per colmare una mancanza
Perché di decide di avere un figlio? Sono tanti i motivi, non sempre giusti, per cui si decide di mettere al mondo un bambino.
Io, fin da quando ero piccola, ho sempre immaginato di avere una bambina (ma anche se fosse stato maschio sarebbe stato bello lo stesso). Poi crescendo, ho iniziato ad immaginare di avere almeno un paio di figli. Forse perché sono figlia unica. Non che mi sia mai pesato, durante l’infanzia o l’adolescenza, il fatto di essere figlia unica, ma ho sempre immaginato come sarebbe stata la mia vita se avessi avuto una sorella o un fratello.
Ora ho due bambine e vedere l’affetto che le lega, nonostante i piccoli litigi per i giochi, mi riempie il cuore di gioia. E mi auguro che possano avere un buon rapporto anche quando saranno grandi.
Ci sono persone, però, che magari decidono di avere un bambino per salvare il rapporto di coppia. Come se avere un figlio possa cancellare istantaneamente tutti i problemi. O altre che magari vogliono un figlio perché hanno avuto una cattiva esperienza con i propri genitori e vogliono così dimostrare di essere diversi.
Leggevo oggi una interessante intervista allo psicanalista Massimo Recalcati, secondo il quale la scelta di avere un figlio è sicuramente molto importante, ma non deve essere dettata dal desiderio di colmare le proprie lacune:
L’importante è che il figlio non nasca dalla volontà dell’uno di compensare le proprie mancanze, ma che sia il frutto dell’amore tra due, di un gesto creativo e non compensativo.
Insomma, non deve essere una scelta egoistica.
Ho anche amici che non vogliono avere bambini. Perché vogliono mantenere la loro indipendenza e non vogliono “accollarsi” la responsabilità di dover dipendere in un certo modo dai bambini (soprattutto quando sono piccoli). Vogliono continuare a fare quello che preferiscono, in qualsiasi momento, senza rischiare di doversi organizzare diversamente perché hanno un bambino da accudire. Che sia decidere all’improvviso di uscire la sera per andarsi a prendere una birra fuori o decidere di partire per un weekend fuori il sabato mattina, senza aver programmato nulla. Altri che invece hanno scelto di non avere figli per dedicarsi al lavoro e fare carriera senza impedimenti.
Sono scelte che si fanno nella vita. L’importante è esserne veramente sicuri e trovare un compagno che condivide le proprie scelte.
Voi che ne pensate? Cosa vi ha fatto capire che era arrivato il momento di avere un bambino? Oppure cosa vi ha fatto capire che invece non volevate avere figli?