Ticket To Ride Europa compie 15 anni: ecco l’edizione dell’anniversario

Ticket to Ride Europa
Ticket to Ride Europa

Ticket To Ride Europa

Ticket to Ride Europa, uno dei giochi da tavolo più amati, compie 15 anni e per l’occasione viene lanciata una nuova versione celebrativa e speciale. In questi 15 anni sono state vendute più di 10 milioni di copie in oltre 50 paesi del mondo. Il gioco è disponibile in oltre 33 lingue e in altrettante espansioni e versioni. Gli sono bastati 15 anni per diventare il gioco numero uno. E per celebrare questo anniversario è d’obbligo una versione deluxe da collezione in edizione limitata!

Ticket to Ride è oggi considerato il board-game più bello in circolazione, un vero e proprio punto di riferimento di come deve essere un gioco di società: facile, veloce, privo di tempi morti, adatto a ragazzi e adulti, non superficiale, perfetto per animare una serata tra amici o in famiglia. L’ideale anche solo per avvicinarsi (o riavvicinarsi) ai giochi di società o per viaggiare in tutto il mondo anche solo con la fantasia.

Così ne parla Alan R. Moon, creatore del gioco:

  • “È difficile credere che siano passati 15 anni. Ticket to Ride Europa sembra ancora così fresco e giovane. Ma questa versione maxi è grande non solo nei materiali ma anche nei contenuti. I nuovi vagoni, le nuove stazioni e la nuova grafica rendono il gioco assolutamente stupendo da guardare sul tavolo da gioco. Spero che vi godrete altri 15 anni di divertimento”.

La versione deluxe offre tante nuove destinazioni da raggiungere utilizzando le bellissime miniature di vagoni finemente dettagliate. È inoltre impreziosita con nuove, magnifiche illustrazioni e ampliata con tutti i Biglietti Destinazione pubblicati fino ad oggi. Inoltre, il pezzo forte della
versione deluxe è una mappa gigante delle tratte ferroviarie europee, 5 scatoline di latta con 45 vagoni unici e iconici e 15 stazioni ferroviarie colorate. Una vera e propria versione da collezione.

Ma scopriamo qualcosa in più su questo gioco…

Originariamente si chiamava “Station To Station”. Il suo creatore, Alan R. Moon, è un signore inglese che all’inizio del Duemila aveva già superato la soglia dei 50 anni, che viveva praticamente da sempre in America ed era appassionato di mappe e di giochi fin da ragazzo, con una particolare predilezione per Risiko. Negli anni Ottanta Moon le aveva provate tutte per diventare un game designer di successo mantenendosi, fino alla metà del decennio successivo, con ogni tipo di lavoro part-time, compreso il cameriere in un ristorante di Baltimora. Proprio nel 1990 Moon era riuscito a ottenere finalmente un minimo riconoscimento con un gioco chiamato Airlines, che però era rimasto confinato nella ristretta cerchia dei cultori di giochi in scatola.

La svolta avviene solo nel ’97, quando Moon porta a compimento una sua vecchia idea, Elfenland, un gioco ispirato alle atmosfere fantasy tolkieniane, che a sorpresa diventa, l’anno dopo, il gioco più premiato d’Europa (primo premio allo Spiel des Jahres, l’Oscar europeo dei giochi di società). Premio che sfiora nel 1999 con Union Pacific, versione riveduta e corretta del suo primo gioco, Airlines. Moon diventa uno dei game designer più richiesti, ma continua a inseguire l’idea di un gioco da sviluppare su una carta geografica che non si basi sul meccanismo della dichiarazione di guerra e non abbia come posta in gioco la conquista del mondo.

L’illuminazione arriva una sera, durante una delle sue consuete passeggiate lungo il mare al tramonto, a due passi dalla sua casa vicino Boston, quando vede da lontano un treno perdersi all’orizzonte. Proprio i treni, le ferrovie e le stazioni di partenza e di arrivo possono diventare, pensò
Moon, gli elementi attraverso cui i giocatori possono sfidarsi e conquistare la loro vittoria. Una volta a casa, Moon prende una vecchia mappa in bianco e nero degli Stati Uniti e in pochi minuti concepisce il meccanismo del gioco: in base alle carte delle stazioni che ha in mano, ogni
giocatore deve costruire la sua ferrovia collegandole tra di loro e, parallelamente, deve cercare di farlo prima dei suoi avversari.

Il giorno dopo gli bastano pochi minuti per spiegarlo ai responsabili della Days Of Wonder. Il primo Ticket to Ride si gioca su una cartina degli USA che devono la propria identità nazionale proprio ai collegamenti ferroviari che nel XIX secolo hanno permesso di collegare la costa orientale con quella occidentale. Ma è l’anno dopo con la pubblicazione di Ticket to Ride Europa che il gioco diventa un classico e un best seller. Il fascino del vecchio continente che diventa un terreno di sfida da attraversare in treno dalla Turchia alla Scozia, dalla Sicilia a San Pietroburgo è tanto semplice quanto affascinante. Si può dire che inizia qui il successo planetario del gioco.

Da allora si susseguono una serie di premi e riconoscimenti, 12 in totale, incluso uno Spiel des Jahres; oltre 20 differenti versioni tra cui nel 2007 Paesi Nordici, nel 2011 la versione Asia e quella India, Nederlands nel 2012, nel 2013 Heart of Africa e dal 2015 le versioni dedicate al Regno Unito, alla Germania e alla Francia. Ticket to Ride Italia arriverà solo nel 2019 con una doppia versione che permette di giocare anche con una cartina del Giappone. Gli anni successivi sono quelli dedicati invece alle versioni delle singole città come New York nel 2018, Londra nel 2019 e Amsterdam nel 2020. Oltre alle versioni fisiche, nel 2011 nasce quella digitale per dispositivi mobili, quella per PS4 nel 2018 e una skill per Alexa nel 2019. Ticket to Ride è diventata nel tempo un’icona pop facendo la sua comparsa anche nella serie The Big Bang Theory, in alcuni manga giapponesi o in alcuni libri di testo scolastici.

Voi conoscete questo gioco? Ci avete mai giocato? Se non lo avete mai fatto, questa è l’occasione giusta! Potete acquistare la versione tradizionale o quella speciale oppure una delle tante altre versioni. Vi lascio qualche link per acquistarle online:

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