Solidarietà a Ivan Zaytsev, insultato per i vaccini

Ivan Zaytsev insultato per aver vaccinato la figlia
Ivan Zaytsev insultato per aver vaccinato la figlia

Ivan Zaytsev insultato per aver vaccinato la figlia

Ho letto stamattina la notizia che Ivan Zaytsev è stato pesantemente insultato e minacciato sui social. La sua “colpa”?!? Aver pubblicato su Instagram una foto con la figlia, che aveva appena fatto il vaccino contro il meningococco.

Non parlo spesso di notizie di cronaca sul blog. Ma questa notizia è veramente assurda. Io seguo da tempo Ivan Zaytsev. Lo apprezzo molto come giocatore di pallavolo. Ha 2 bambini. Come padre ha scelto di fare i vaccini. E allora? E’ una scelta e va rispettata!

La cosa assurda è che c’è gente che ha voluto insultarlo pesantemente per questa sua scelta! Si passa da “Caro Zaytsev, pensa a giocare a pallavolo; migliaia di bambini sono morti a causa dei vaccini o sopravvivono gravemente danneggiati” a insulti come “Zingaro, spero che Salvini ti rimandi al tuo Paese” oppure frasi come “Ti auguro che la bimba sia così sorridente anche domani e sempre. A volte il sorriso si spegne lentamente”. Da chi lo accusava di essere “pagato dalle case farmaceutiche” a chi gli augurava malattie per i suoi figli!

Ma certa gente non ha niente di meglio da fare nella vita?!? Un papà potrà essere libero di vaccinare la sua bambina senza vedersi insultato in questa maniera?

Il rispetto per gli altri dov’è?

Non sei favorevole ai vaccini? Ok, è il tuo pensiero. Ma devi rispettare quello di chi invece è favorevole e vuole vaccinare i suoi bambini. Chi ti dà il diritto di insultare un papà solo perché è favorevole ai vaccini?!? Ovviamente lo stesso discorso vale anche al contrario.

Tutta la mia solidarietà va a Ivan Zaytsev, perché insulti del genere sono veramente vergognosi. Io sono una che cerca di rispettare chi la pensa diversamente. Ci può stare. Non siamo tutti uguali e ognuno ha le sue idee e le sue convinzioni. Ci si può confrontare. Ma quando si arriva agli insulti solo perché uno non la pensa come te, allora questo non lo accetto. Come io rispetto te, anche se non condivido le tue idee. Tu devi rispettare le mie. E non devi insultarmi perché ho idee diverse dalle tue o mi comporto in modo diverso.

E la gente che invece fa queste cose dovrebbe solo imparare a stare zitta. Ma tanto è facile scrivere nascondendosi dietro la tastiera di un pc. Però bisogna anche prendersi la responsabilità di quello che si scrive. Il fatto di scrivere sui social e di pensare di star tranquilli nella vostra solitudine, non vi rende immuni a denunce. Pensateci meglio prima di insultare o minacciare qualcuno la prossima volta su Instagram o su Facebook.

Io sono per il rispetto reciproco. E non per le imposizioni. Sei libero di pensarla diversamente da me. E possiamo anche parlarne in termini civili. Ma nel momento in cui tu pretendi di impormi il tuo pensiero oppure mi insulti pesantemente perché non la penso come te… Allora c’è qualcosa di sbagliato alla base del tuo modo di approcciarti con le altre persone. Cerchiamo di rispettare di più gli altri. Anche se hanno idee opposte alle nostre.

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