Sfogo da mamma che lavora quando è (quasi) estate

Sfogo da mamma che lavora in estate

Sfogo da mamma che lavora

Perdonate lo sfogo da mamma che lavora. Ma ne ho veramente bisogno.

Odio tutti. Odio lavorare d’estate. Odio la sedia di pelle che si infuoca. Odio gli autobus che a giugno cominciano a passare di meno e se ne perdi uno è la fine. Odio l’autobus che poi quando arriva è talmente pieno che una sardina nella sua scatola sta più larga. Odio dover pagare 1500 euro per il centro estivo. Anche se per fortuna è un centro estivo che piace alle mie bambine. Odio chi mi ha tolto la possibilità di fare smart working e gestirmi meglio l’estate con la chiusura delle scuole. Odio essere obbligata a far alzare presto le mie figlie anche se sono iniziate le vacanze estive. Odio non poter lavorare da casa e lasciarle dormire. Odio chi pensa che se lavori da casa in realtà non lavori abbastanza. Odio chi ha questa mentalità e non considera lo smart working come una opportunità che conviene non solo al dipendente, ma anche all’azienda. Odio dover lavorare praticamente gratis in estate perché con i soldi dello stipendio devo pagarci il centro estivo.

In questo periodo entro nella fase in cui ho bisogno di andare in vacanza. E non vedo l’ora che arrivi il momento di andare in ferie. Il problema è che questo bisogno arriva sempre prima. E quando mancano ancora 2 mesi alle misere ferie che mi posso permettere, l’attesa è purtroppo ancora eccessiva.

Aggiungeteci che con tutti i soldi che spenderò per i centri estivi, potrei andarmene tranquillamente in vacanza senza fare niente. Quasi quasi mi converrebbe andare in aspettativa per 2 mesi, senza stipendio. Almeno potrei rilassarmi e godermi le mie bambine. Tanto così è come se lavorassi gratis. Tanto varrebbe non lavorare per niente e non prendere nemmeno lo stipendio.

Lavorare da casa sarebbe la soluzione ideale. In questo modo potrei continuare a lavorare, ma permettere alle mie bambine di non doversi alzare ogni mattina alle 7.00 per andare al centro estivo. Alla fine così anche per loro le vacanze saranno limitate a quelle 3 settimane di ferie che ho io. Mentre lo scorso anno, ho lavorato da casa e loro dormivano tranquillamente fino alle 10 o alle 11 di mattina. Così anche loro si riposavano dopo un anno di impegni. E invece no. Non si può.

Ed allora io mi sento stanca. Esaurita. Non ne posso più. Vorrei potermi permettere di lavorare di meno. Avere più ferie in estate. Fare una vita diversa e dare più spazio alle mie bambine. Oggi va così. Non sono per niente soddisfatta. E vorrei tanto cambiare. Fare solo quello che mi piace. Fare qualcosa che sia più compatibile con la mia famiglia. Sono stanca. Voglio di più. Voglio qualcosa di diverso. Ma ho bisogno dello stipendio e al momento non posso permettermi di cambiare. E l’insoddisfazione rimane… Come si fa?!? Si accettano suggerimenti!

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