Serenata, una dichiarazione d’amore in musica

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Serenata

La serenata è una vera e propria dichiarazione d’amore in musica. In genere viene organizzata qualche giorno prima delle nozze. E’ l’ultima dichiarazione d’amore dello sposo alla sposa prima del matrimonio.

Immaginate la scena: la sposa, ormai nervosissima in attesa del grande giorno, è a casa, sente una musica provenire dalla strada e capisce che è per lei. Aspetta un po’ e poi si affaccia alla finestra per godersi lo spettacolo e la dichiarazione del suo amore.

Secondo la tradizione, quindi, è lo sposo che fa la serenata alla sposa (in una sola occasione mi è capitato di vedere il contrario!). Se lo sposo non sa cantare, può ingaggiare dei cantanti (spesso sono gli stessi che poi cantano anche al ricevimento delle nozze a fare la serenata) che si mettono sotto la finestra della sposa ed iniziano a suonare e cantare per lei. In quel caso, lo sposo starà comunque vicino ai cantanti, in modo da farsi vedere dalla sposa quando quest’ultima si affaccerà alla finestra.

Quando ero bambina si usavano molto le serenate. Ricordo che nel quartiere dove vivevo capitava spesso di sentirle. E spesso scendevo in strada con mia madre per andare ad assistere alla serenata dalla prima fila. Perché oltre ai cantanti e agli sposi, alla serenata partecipano anche tutti i parenti e gli amici per condividere un momento così bello e romantico. Poi per un certo periodo sono un po’ passate di moda, ma ora stanno ritornando. Io ho avuto la mia serenata la sera prima delle nozze ed è stato un momento molto emozionante. Ho pianto dall’inizio alla fine per l’emozione.

Ovviamente la sposa non deve sapere nulla della serenata: deve essere una sorpresa. Magari, se lo aspetta… ma guai a dirglielo prima. Cosa che hanno fatto con me. Io me l’aspettavo ed arrivata al giorno prima delle nozze ero certa che la sera ci sarebbe stata la serenata… ma non potevo dirlo con certezza. Poi è arrivata la telefonata di un’amica di mia madre, che mi fa gli auguri per il matrimonio e poi, con estrema tranquillità, aggiunge: “Mi dispiace che stasera non riesco a venire alla serenata“. Io ho fatto finta di niente e le ho detto di non preoccuparsi. Poi quando mia mamma l’ha saputo, l’ha chiamata e se l’è letteralmente “mangiata” al telefono. Uno fa tanto per organizzare una sorpresa e poi arriva la “finta tonta” che rovina tutto. In ogni caso, per me, è stata lo stesso uno dei momenti più belli.

La scorsa settimana sono stata, da invitata, alla serenata per mia cugina. Un momento veramente molto bello. Con lei emozionata sul balcone ed il fidanzato a pochi metri da lei. Gli amici che cantavano e scattavano foto, palloncini per tutto il giardino, le loro canzoni preferite e qualche canzone “storica” che ad una serenata non può mancare. Tutto molto romantico.

Tornando all’organizzazione e allo svolgimento della serenata. Quando lo sposo, o il cantante, iniziano a intonare le prime canzoni, la sposa deve attendere prima di farsi vedere. In genere deve affacciarsi dopo la terza canzone. Una serenata dura in media una quarantina di minuti (circa 10 canzoni). Mentre la musica continua, la sposa si affaccia alla finestra con una rosa in mano (gli ultimi giorni prima delle nozze ci sono sempre i fiori nella casa di una sposa… in caso contrario, la mamma della sposa deve assicurarsi di farle trovare una rosa).

La sposa dovrà poi lanciare la rosa al suo sposo. In genere questo avviene quando mancano un paio di canzoni alla fine della serenata. Così lo sposo, raccolta la rosa, potrà raggiungere la sposa. Ed i due insieme assistono alla fine della serenata insieme. Questo se non è lo sposo a cantare (in quel caso il fiore sarà lanciato alla fine, oppure sarà la sposa, dopo aver lanciato il fiore, a raggiungere lo sposo). Un mio vecchio amico, ormai 18 anni fa ha organizzato la serenata per la sua fidanzata ed ha cantato lui. Ha anche affittato una specie di gru per salire proprio davanti al balcone della sua donna e cantare per lei faccia a faccia… tutto molto bello.

Alla fine della serenata, gli sposi raggiungono amici e parenti per un piccolo festeggiamento prima del grande giorno. E la madre della sposa (o chi per lei) dovrà aver organizzato un piccolo rinfresco per tutti. L’ultimo a cui siamo stati era veramente molto ricco: panini con la porchetta, tramezzini, pizza, crocchette, dolci di ogni genere, cocomero, confetti e tante bevande di ogni genere.

Secondo la tradizione, la serenata dovrebbe essere fatta la sera prima del matrimonio. Ma può capitare che venga organizzata qualche giorno prima, se magari gli ultimi giorni gli sposi sono più incasinati per gli ultimi dettagli da sistemare.

Vedendo i generi delle serenate, mi viene da pensare che sia una tradizione più legata al sud Italia. Oggi si usa fare anche serenate moderne, con musica (italiana e internazionale) dei nostri giorni. Ma in genere le serenate tradizionali sono principalmente o di musica romana o di musica napoletana.

Una delle canzoni che non può mancare ad una serenata è, senza dubbio, Lauretta mia di Enrico Musiani (la “serenata” per la sposa da parte del suo papà). E poi il repertorio, tra vecchio e nuovo, è veramente molto vasto… solo per fare qualche esempio, ecco i tipi di canzoni che ci possono essere: Roma nun fa la stupida stasera (Trovajoli dal musical Rugantino), A te o Serenata Rap (Lorenzo Cherubini), Ti amo (Umberto Tozzi), Ti sposerò perché (Eros Ramazzotti), I migliori anni della nostra vita (Renato Zero); Serenata de papà (Alvaro Amici), Rose rosse (Massimo Ranieri), Mille giorni di te e di me (Claudio Baglioni), Tu sei l’unica donna per me (Alan Sorrenti), Sarà perché ti amo (Ricchi e Poveri).

Ma ce ne sono tante altre. Alla fine lo sposo, in base ai suoi gusti ed ai gusti della sposa (o scegliendo le canzoni della loro storia d’amore) sceglierà le canzoni da far suonare alla serenata, con la consapevolezza che questo sarà un momento molto atteso, e carico di emozioni, per la sposa.

Preparate i fazzoletti (per l’emozione) e godetevi anche voi la serenata (se vi capiterà di assistere o di essere le protagoniste!).

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