Sassolino
Sassolino è un commovente libro illustrato che affronta il tema della Shoah con sensibilità artistica e metafore potenti. Un libro consigliato per educatori, insegnanti, genitori e tutti coloro che hanno il compito e il dovere morale di tenere viva la memoria, ma anche per i bambini dagli 8 anni in su. Si può acquistare in libreria o negli store online ed è edito da Caissa Italia. Il libro è stato scritto da Marius Marcinkevičius, illustrato da Inga Dagile e tradotto in italiano da Elena Montemaggi.
Scopriamo qualcosa in più sulla trama! Rivka e Eitan sono migliori amici. Lei è la bambina più coraggiosa del mondo. Lui è bravo a suonare il violino. Entrambi hanno una stella gialla a sei punte cucita sul petto. La loro storia è ambientata nel 1943 a Vilnius, capitale della Lituania, ma potrebbe svolgersi a Berlino, Varsavia, Parigi. O a Roma. Da qualche mese la loro vita è cambiata. Nessuno è più libero di uscire e andare a mangiarsi un bagel. La città si è riempita di strani uomini con la divisa e la voce gracchiante che impongono regole e divieti. È stato costruito un grigio cancello che non si può oltrepassare. Chi lo fa, non torna indietro.
Poi ci sono i corvi, tantissimi corvi aggressivi che attaccano e feriscono. E persone con gli occhi spenti che somigliano a quelli dei pesci morti. Un giorno i due bambini vengono separati. Eitan si sente perso… Il gioco, la fantasia, le arti e i mestieri lentamente si spengono nella brutalità della Shoah. Ma quando il nero e la paura sembrano oscurare tutto, un sassolino porta un messaggio di memoria, speranza e sopravvivenza. Nella più imprevedibile delle forme, i due bambini si ritroveranno finalmente vicini.
Prendendo spunto dai racconti tramandati dalla nonna e da vivissimi ricordi d’infanzia, Marius Marcinkevičius ci regala un albo illustrato indimenticabile, che racconta la vita dei bambini nel ghetto, rendendoci spettatori stupiti e partecipi. I colori, gli odori e i luoghi di Vilnius rivivono anche grazie alle illustrazioni di Inga Dagile, nitide, poetiche e strettamente connesse allo stato d’animo dei protagonisti. Un libro che riporta in vita la storia, ancora poco nota in Italia, del bosco di Paneriai, località a pochi chilometri da Vilnius, in Lituania, che durante la Seconda Guerra Mondiale divenne teatro dello sterminio di decine di migliaia di ebrei e di altre vite lituane, polacche e russe.
Un sassolino simbolo di memoria e conoscenza
Ho conosciuto quello che è accaduto a Vilnius durante il nazismo grazie ai racconti di mia nonna e di sua sorella, zia Veronika. Poi mi sono documentato a lungo. Ho scelto di raccontare come possono sentirsi i bambini che vivono una situazione del genere. Sono sempre stato interessato alla trasformazione della coscienza umana. Come le persone buone e perbene si trasformano in carnefici e assassini. Perché tutte le guerre sono combattute per cause nobili e un futuro radioso, senza nemmeno rendersi conto che milioni di bambini sono tenuti in ostaggio da questi sanguinosi giochi di adulti.
L’idea principale dietro al mio libro è stata quella di raccontare le sensazioni vissute da due bambini che hanno conosciuto l’orrore. Il sassolino è un simbolo della memoria e della conoscenza che dobbiamo trasmettere ai nostri figli. Non scrivo per i bambini, ma per noi, per gli adulti. Perché quello che siamo in grado di dare, raccontare e spiegare ai nostri figli è quello che diventeranno da grandi, e poi creeranno il mondo in cui dovremo vivere e trascorrere la nostra vecchiaia.
Marius Marcinkevičius
Un picture book che onora tutte le persone vittime della Shoah
Ho pensato molto ai colori nelle illustrazioni: come tutti gli altri dettagli, volevo dar loro un significato. Le righe del taccuino scansionato rappresentano il diario del ragazzo e l’area del ghetto. Il giallo brillante rappresenta ciò che è fuori dal ghetto: libertà e vita normale. La stessa stella gialla che ogni ebreo indossava, cucita sui vestiti, simboleggia la libertà costretta del popolo, racchiusa in piccole cornici, che respirano appena, ma è viva e preziosa, stretta al cuore. Tutti gli altri colori sono neri, grigi, grigiastri invecchiati che ho usato per evocare un tempo storico e passato.
Ho disegnato molti personaggi basandomi su foto del tempo, altri sono stati ispirati dalle persone nelle fotografie: acconciature, vestiti, occupazione, situazione o altri dettagli. Era molto importante per me trasmettere l’atmosfera dell’epoca nel modo più accurato possibile, mostrare le professioni che erano popolari, disegnare le acconciature che le persone avevano, i vestiti che indossavano gli abitanti del ghetto. L’idea di disegnare dalle fotografie è venuta in maniera naturale, cercando significato e autenticità. Volevo dare un significato a ogni personaggio, per onorare le persone che hanno vissuto questi terribili eventi: questo libro è un memoriale per loro. Inga Dagile
Alcune note storiche
Prima della Seconda Guerra Mondiale la comunità ebraica di Vilnius contava 100.000 membri e costituiva circa il 45% dei residenti. I nazisti hanno occupato la capitale lituana il 24 giugno del 1941 nell’ambito della cosiddetta Operazione Barbarossa. Tre giorni dopo l’occupazione sono iniziate le retate e gli omicidi di massa nei confronti degli uomini, e a settembre lo sterminio è stato esteso a donne e bambini. Le vittime venivano portate nel bosco della vicina Paneriai – a piedi se dal ghetto, in camion o in treno se dalle prigioni – e lì assassinate e gettate nelle fosse. Il numero totale di vittime si stima intorno a 100.000. Il 5 marzo 1989, a circa un anno dalla dichiarazione d’indipendenza dall’Unione Sovietica, la comunità ebraica lituana si è ricostituita. Oggi a Vilnius vivono circa 2000 ebrei e Paneriai è diventato un luogo della memoria, con un piccolo museo e diversi monumenti a ricordo delle vittime.
L’autore
Marius Marcinkevičius (1966) è un medico e scrittore lituano. Gran viaggiatore, ama conoscere e immergersi in culture diverse. Da bambino adorava la poesia e le sue prime prove di scrittura sono stati brevi componimenti poetici sui suoi compagni di classe. È autore di fiabe, poesie e albi illustrati. Nel 2017 ha vinto il premio Book of the Year di IBBY Lituania per i lettori più giovani. In Italia è pubblicato anche da Jaca Book.
L’illustratrice
Inga Dagile è una illustratrice freelance di libri per bambini. Nel 2003 si è laureata al Kaunas Art Institute con una laurea in arti grafiche e nel 2005 ha conseguito un master presso l’Accademia delle arti di Vilnius. Ha ricevuto svariati riconoscimenti: nel 2020, il libro da lei illustrato Mano tėtis rašo knygą è stato nominato come “Miglior albo illustrato” e “Miglior libro dell’anno” nel concorso di libri per bambini organizzato dalla sezione lituana dell’IBBY (International Board on Books for Young People). Nel 2021 è stata finalista alla Bologna Children’s Book Fair.
La traduttrice
Elena Montemaggi, già traduttrice di numerose ed apprezzate biografie musicali, ha una lunga esperienza quale curatrice di progetti linguistici per scuola dell’infanzia e riviste didattiche. Proprio grazie a questa specificità è diventata la traduttrice di riferimento per la collana Kids di Caissa Italia.
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