Come proteggere i bambini sul web
Ogni anno, il 5 febbraio, si celebra il Safer Internet Day. Una giornata istituita dall’Unione Europea, per sensibilizzare istituzioni, enti, aziende e cittadini alla necessità di creare un internet più sicuro per tutti, in modo particolare per i più piccoli che, al giorno d’oggi, ne fanno sempre più uso.
Questo è necessario perché il web nasconde molte insidie e rischi. Insidie nelle quali spesso cadono anche gli adulti. Ed è proprio per questo che i minori che frequentano il web devono essere protetti.
Come possiamo noi genitori proteggere i nostri bambini che utilizzano il web? C’è chi non vuole che i bambini usino computer, smartphone o tablet. Ma è innegabile che queste cose siano utilizzate sempre prima dai bambini (e sicuramente molto prima rispetto a quando le abbiamo iniziate ad utilizzare noi).
Ed allora come proteggerli? Può essere utile leggere il vademecum realizzato dalla startup del Politecnico di Torino, Ermes Cyber Security, e dallo psicoterapeuta Alberto Rossetti per il Safer Internet Day. 7 consigli su cosa fare per proteggere i nostri bambini dai pericoli del web.
7 consigli che servirebbero anche a molti adulti che utilizzano il web. Si parte dal valore della privacy e dall’importanza di una password non scontata e troppo semplice per poi arrivare all’importanza del dialogo tra genitori e figli, che non deve mai venire meno.
Come sottolinea Hassan Metwalley, founder di Ermes Cyber Security:
“Con l’aumento della digitalizzazione delle nostre vite, aumentano anche i pericoli del web e ad esserne colpite sono in particolare tutte le categorie più fragili, come ad esempio quella dei bambini. Giornate come il Safer Internet Day ricordano a tutti che la costruzione di una rete più sicura dovrebbe essere un obbligo morale di tutte le realtà coinvolte, dalle aziende alle istituzioni. I ragazzi di oggi passano in media quasi 3 ore al giorno sul web e nel 2019 non è più possibile parlare di una vera separazione tra realtà e virtualità: ciò che viene fatto sul web ha ripercussioni enormi nella vita reale e viceversa”.
Lo psicoterapeuta Alberto Rossetti aggiunge:
“I genitori possono fare molto per limitare i rischi della rete e aiutare i minori, bambini ma anche adolescenti, a vivere delle esperienze positive su Internet. Un minore può certamente possedere ottime competenze di tipo tecnico, ma è l’adulto che con la sua esperienza di vita può aiutarlo a orientarsi all’interno di un mondo così vasto e complesso. Non bisogna dunque avere paura di sedersi vicino a un figlio per farsi spiegare come funzionano alcuni social network. Allo stesso tempo, però, è necessario che il genitore aiuti il ragazzo ad usare in maniera consapevole e critica quelle piattaforme”.
I consigli per il Safer Internet Day
Ed allora vediamo quali sono questi consigli per tenere al sicuro i bambini sul web!
- 1 – Aggiornarsi su nuovi social, piattaforme o mode online
Come genitori dobbiamo sempre essere aggiornati su quello che avviene online. Conoscere i nuovi sociale, informarsi sulle mode del momento o sulle nuove piattaforme più utilizzate dai giovani. Non servono conoscenze particolari per tenersi aggiornati.
- 2 – Non pubblicare le foto dei minori sui social
Smettiamola di pensare che su internet o sui social esiste la privacy. Per quanto possiate impostare la privacy in modo che le foto possano essere viste solo dagli amici, comunque sono online. E chiunque potrebbe prenderle e salvarle. Quindi se non volete che questo possa accadere, evitate di metterle.
- 3 – Proteggi i loro dispositivi con password complesse
Imparate l’importanza di una password che sia veramente difficile da scoprire. Ed insegnatelo anche ai ragazzi. Password come “1 2 3 4” oppure la data del compleanno, il proprio nome o cose simili, non vanno bene. La password dovrebbe essere di almeno 8 caratteri, avere almeno una lettera maiuscola, almeno una lettera minuscola, numero ed un carattere speciale come % oppure &.
- 4 – Alla larga dal phishing
Occhio al phishing. Le banche, Poste Italiane o qualsiasi altro sito a cui siete iscritti non vi manderà mai email con link dove inserire i propri dati per assicurarsi che sono corretti. Inoltre spesso questi link che arrivano sono decisamente molto strani e non sono come quelli ufficiali. Quindi controllate sempre il link. Anche se la pagina sembra quella ufficiale. E non inserite mai i vostri dati, password. Spesso queste email sono scritte anche in un italiano veramente pessimo. Fate attenzione.
- 5 – Limitare le funzioni con un parental control
Sarebbe meglio non spiare di nascosto i nostri ragazzi, ma questo non significa che non si possa controllare quello che fanno su smartphone e computer. Comunque un po’ di controllo serve. Ed allora può essere utile installare delle app che fungano da “parental control” e che limitino, per prima cosa, l’accesso a determinati siti.
- 6 – Insegnare il valore della privacy
Fate capire ai ragazzi quanto è importante non pubblicare tutto quello che pensano o qualsiasi foto che fanno. Molti giovani non si rendono conto che ciò che viene caricato sul web sfugge al loro controllo e può diventare causa di bullismo, ricatti ed episodi gravissimi di violenza fisica e psicologica.
- 7 – Sviluppare un dialogo continuo
A volte i ragazzi evitano di parlare con i genitori se gli accade qualcosa di brutto. E questo non va bene. I ragazzi devono sempre avere una figura di riferimento da cui andare in caso di problemi. Quindi cercate sempre di parlare di tutto con i vostri ragazzi, per fargli capire che possono sempre contare su di voi. Sempre.