Non è giusto: il discorso di Pietro Clementi

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Non è giusto! Queste le parole di Pietro Clementi di Un Teatro da Favola nel discorso che ha pronunciato dopo l’ultimo spettacolo al Teatro Manzoni di Roma, prima della chiusura stabilita dal Dpcm del 25 ottobre. I teatri, al momento, resteranno chiusi fino al 24 novembre. Poi non si sa. La chiusura potrebbe essere estesa. E così al momento dobbiamo mettere in sospeso il nostro abbonamento alla stagione teatrale di Un Teatro da Favola.

Dopo tutte le precauzioni prese per riuscire ad aprire in totale sicurezza, garantendo le dovute distanze, oltre a tutta una serie di precauzioni, si deve richiudere. A meno di un mese dalla riapertura. Ed allora io voglio condividere le parole di Pietro. Le condivido totalmente perché ritengo che ci siano moltissimi altri posti in cui questa sicurezza non veniva garantita. Eppure sono aperti. Mentre noi dobbiamo nuovamente smettere di andare a teatro. Anche se per ora cerchiamo di accontentarci di qualche spettacolo organizzato su Zoom.

Caro pubblico, questo sarà, di nuovo, l’ultimo spettacolo al quale assisterete chissà per quanto. Se penso che questa estate, ci hanno detto che se avessimo reso il teatro un posto sicuro, avremmo potuto ricominciare a lavorare…E noi con il metro ci siamo messi a misurare le giuste distanze per farvi stare tranquilli, mentre la proprietà del teatro, spendeva migliaia di euro per comprare un nuovo impianto d’areazione, il plexiglas e decidevamo insieme di arrivare a meno della metà degli incassi, mantenendo la stessa qualità dei nostri spettacoli.

Se penso che mentre noi questa estate lavoravamo per rendere QUESTO teatro uno dei posti più sicuri per Noi e SOPRATTUTTO i NOSTRI FIGLI, UN POSTO DOVE FUGGIRE ALMENO UN’ORA A SETTIMANA DA TUTTE LE ANSIE, LE CATTIVERIE, LE PAURE CHE LA VITA CI METTE DAVANTI ED IMMERGERCI TUTTI QUANTI IN UN SOGNO, IN UNA RISATA…IN SPLENDIDI ATTIMI DI FELICITÀ!

Se penso che mentre noi eravamo impegnati questa estate ad assicurarvi un luogo più che sicuro, sui giornali vedevamo le immagini delle discoteche che strabordavano di ragazzi urlanti e sudati… mi viene da dire: “NON È GIUSTO”.

E proprio oggi che riceviamo la notizia che nonostante i tanti sacrifici economici fatti, i 200 euro di tamponi fatti a settimana, per farvi stare tranquilli, nonostante tutto… questo sipario, chiuderà ancora… mi viene da dire: “NON È GIUSTO”.

Tutti quanti ormai stanno dicendo: “LIMITATE LA VOSTRA VITA SOLO AD ATTIVITÀ NECESSARIE”

Noi siamo attori, siamo “artisti”, non produciamo niente. Non “fabbrichiamo niente”; niente che possa essere toccato, o mangiato; non abbiamo una filiera produttiva…ma lo stesso creiamo…ohh…si che creiamo…creiamo tanto: miliardi di risate, di lacrime e soprattutto infiniti sogni nel cuore del nostro pubblico.

E secondo me… secondo noi… QUESTE COSE, NELLA NOSTRA ESISTENZA… SONO NECESSARIE… ANZI SONO ESSENZIALI…

Siamo fatti della stessa sostanza di cui sono fatti i sogni… e nello spazio e nel tempo di un sogno… è racchiusa la nostra breve vita!” (W.Shakespeare)

Grazie

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