Quest’anno all’asilo nido sarà attivato un laboratorio (facoltativo e a pagamento) di musica e teatro per i bambini. A differenza dello scorso anno, in cui sono stati attivati due laboratori distinti e si poteva scegliere se frequentarne uno solo, frequentarli entrambi o nessuno dei due, quest’anno le organizzatrici dei singoli laboratori ne hanno organizzato uno unico, che unisce musica e teatro.
Per noi genitori è comunque un risparmio, perché volendo far frequentare sia musica che teatro l’hanno scorso abbiamo dovuto pagare 180 €, mentre quest’anno il laboratorio unico costerà 130 €.
Il laboratorio di musica e teatro nasce dall’idea che queste due arti possano diventare un percorso di crescita importante per i bambini, sin dal primo anno di età. Un laboratorio interessante che si può affiancare alle normali attività che si svolgono all’interno dell’asilo nido.
Fin dai primi mesi di vita lo sviluppo di un rapporto creativo e spontaneo con il mondo esterno si presenta come qualcosa di strettamente legato all’attività ludica. Il bambino è libero di essere creativo soltanto mentre gioca: in questo modo egli si relaziona al mondo che lo circonda in modo spontaneo, rafforzando allo stesso tempo la propria individualità e sviluppando, nei primi anni di vita, la capacità di distinguere il proprio io dalla realtà esterna.
Il teatro e la musica sono due attività legate al gioco. La responsabile del laboratorio, che ce lo ha presentato nel corso della riunione al nido, è partita spiegandoci che in inglese verbi come recitare, giocare e suonare si traducono nello stesso modo: to play. Questo ci dimostra come la musica e il teatro siano due attività strettamente collegate all’idea del gioco. E quindi si possono insegnare anche a bambini così piccoli. Ovviamente adattandole alla loro età, con una serie di giochi ed attività correlate che possono essere compiute senza problemi da bambini così piccoli.
E gli obiettivi del corso sono molto interessanti ed importanti:
- sostenere i bambini nella delicata fase del primo distacco dall’ambiente familiare e della conquista di una delle prime forme d’autonomia da quest’ultimo
- materializzare ed esorcizzare le paure e le ansie più comuni in questa fascia d’età, con l’obiettivo di allontanarle, attraverso il gioco simbolico.
Per la parte teatrale, si potrà partire da una favola per svolgere un gioco insieme ai bambini (anche le marionette possono essere molto utili). Per la parte musicale, i bambini saranno accompagnati alla scoperta di questo mondo, attraverso l’ascolto di canzoni o la prova di piccoli e semplici strumenti (tamburi, maracas, legnetti e tanto altro).
La sollecitazione dei bambini avverrà, dal punto di vista musicale, cantando, suonando, producendo ritmi, mentre la narrazione si svolgerà attraverso la voce, il corpo, le immagini, e le tecniche legate all’animazione teatrale come i burattini. La risposta dei singoli e del gruppo avverrà in modo assolutamente libero e spontaneo, nel rispetto dei tempi, dei modi e delle individualità di ciascuno. L’ottica sarà quella di una ricerca continua, frutto dell’interazione tra le competenze teatrali di un conduttore e quelle di un musicista esperto in propedeutica musicale e al progetto educativo della struttura che sceglierà di ospitare il presente laboratorio.
Il laboratorio è pensato per bambini dell’asilo nido, che siano almeno in grado di camminare da soli (indicativamente a partire dai 18 mesi). Attraverso il teatro e la musica si vogliono aiutare i bambini a sviluppare la loro personalità e a diventare sempre più autonomi.
Alla fine dell’anno poi probabilmente verrà organizzata una lezione aperta a cui anche noi genitori potremo partecipare per vedere dal vivo cosa hanno fatto i nostri piccoli e per giocare insieme a loro con la musica ed il teatro. Non un saggio, perché sarebbe uno “stress” per bambini così piccoli, ma una grande lezione per i bambini ed i loro genitori. Un modo per divertirsi e sperimentare tutti insieme.
Se volete maggiori informazioni su questo laboratorio, consultate il sito dell’associazione che lo organizza a Roma. Io lo trovo estremamente interessante!