Mani nude, il romanzo di Paola Barbato

Mani nude
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Mani nude

Mani Nude è un romanzo di Paola Barbato pubblicato per la prima volta nel 2008. Anno in cui ha vinto il premio Scerbanenco. Nel 2017 il romanzo è stato trasformato anche in un fumetto, edito da Sergio Bonelli Editore. La storia per il fumetto è stata adattata dalla stessa autrice, mentre i disegni sono stati realizzati da Paolo Armitano e Davide Furnò. Nel frattempo il romanzo era praticamente impossibile da trovare. Esaurito e mai ristampato. Così, chi non lo aveva acquistato all’epoca della prima uscita in libreria, poteva solo rifarsi con il fumetto. Poi nel 2019 finalmente il libro è stato stampato di nuovo da Pickwick, Edizione Piemme.

Io avevo acquistato il fumetto, ma l’avevo lasciato tra quelli da leggere, sperando di riuscire, prima o poi, a trovare una copia del romanzo, da leggere prima del fumetto. Così, quando ho saputo che sarebbe stato ristampato, appena uscito, l’ho preso subito.

Prima di leggere il fumetto, ho letto il libro. E l’ho trovato veramente fantastico. E’ un libro difficile, perché comunque parla di argomenti veramente pesanti. In alcuni tratti può essere un vero e proprio pugno allo stomaco per la “crudezza” delle scene e dei fatti raccontati. Ma nella sua “crudezza” è semplicemente fantastico. Uno di quei libri che ti conquista e da cui non riesci a staccarti. Uno di quei libri che leggeresti tutto d’un fiato, ma che allo stesso tempo non vorresti mai finire, perché ti prende troppo. Uno di quei libri che ti fa amare i suoi personaggi, anche quelli più insopportabili.

Ho amato questo libro. Dalla prima all’ultima pagina. E alla fine mi ha stupita. Con un colpo di scena che non mi aspettavo, ma che mi ha soddisfatta pienamente. Quel colpo di genio che rende un romanzo perfetto.

Ancora una volta Paola Barbato è riuscita a conquistarmi con le sue parole. Con le sue descrizioni che rendono la storia vera, pagina dopo pagina.

Nella versione a fumetti, la storia è stata adattata. Alcune scene presenti nel romanzo non ci sono o sono state semplificate per adattarsi ad una diversa forma. Ci sono alcune piccole differenze. Ma l’essenza del romanzo c’è. E, dopo aver letto il romanzo, è bello vedere i personaggi disegnati e notare le differenze rispetto a come li avevi immaginati, o magari scoprire che sono proprio come li avevi pensati.

Alla fine del fumetto ci sono delle pagine molto interessanti in cui Paola Barbato spiega la storia, vista come una metafora della vita stessa. E ci sono alcune pagine in cui viene confrontato il romanzo con la sceneggiatura del fumetto. Utile per capire come le parole vengono trasformate in immagini.

Io consiglio di leggerli entrambi. Ma magari leggete prima il romanzo e poi la versione a fumetti.

Trama

Era solo un ragazzo. Ora combatte. Per uccidere. Per sopravvivere.

Davide è un ragazzo di 16 anni. Ha un corpo da adulto, anche se con la testa è ancora un ragazzino. Una sera viene rapito e viene introdotto in un giro di incontri clandestini. Diventa così un “cane”. E per sopravvivere deve combattere contro altri “cani”. Solo chi resta in vita va avanti. È quindi costretto ad uccidere per non essere ucciso. Davide è costretto a crescere. E da quel momento non sarà più Davide, ma diventerà Batiza. Grazie all’aiuto di Minuto imparerà a combattere e a sopravvivere. Continuando però a vivere con la speranza di riuscire a fuggire da quel mondo in cui è stato scaraventato. Ma la speranza e gli affetti non vanno bene per quel mondo… Come finirà?

Non vi racconto altro. Ma vi consiglio di leggerlo. Sarete rapiti dalla storia di Batiza. Un romanzo difficile da dimenticare.

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