Magica Emi compie 30 anni

magica magica emi
Magica Magica Emi

Lo strano braccialetto che indossa sempre May
è il dono di un folletto che è sempre accanto a lei.
C’è un cuore sul bracciale che è magico perché
può sempre trasformare May in Emi, Emi in May.

Magica magica Emi, magica magica Emi
gira e spera, spera e gira
quel che vuoi si avvererà.

Magica magica Emi, magica magica Emi
Che magie che magie tu sai fare quando vuoi.

Mille stelle dal tuo cilindro
volan fuori come farfalle
han formato l’arcobaleno
tutto splende, oh che incanto

Magica magica Emi, magica magica Emi
gira e spera, spera e gira
quel che vuoi si avvererà.

Magie, magie, magie di Emi
Magie, magie, magie di Emi
Magie, magie, magie di Emi

La vita è una magia tra sogno e realtà
e con la fantasia più bella diverrà
e May di fantasia ne ha molta in verità

per Emi la magia non è sogno ma realtà.

Magica magica Emi, magica magica Emi
gira e spera, spera e gira
quel che vuoi si avvererà.

Magica magica Emi, magica magica Emi
Che magie che magie tu sai fare quando vuoi.

Mille stelle dal tuo cilindro
volan fuori come farfalle
han formato un arcobaleno
tutto splende, oh che incanto

Magica magica Emi, magica magica Emi
gira e spera, spera e gira
quel che vuoi si avvererà.

Magie, magie, magie di Emi
Magie, magie, magie di Emi

Magie, magie, magie di Emi

Ohh magie di Emi!

Vi ricordate Magica Emi? Era uno dei cartoni della mia infanzia e quest’anno ha compiuto 30 anni. Il cartone è andato in onda, infatti, per la prima volta (in Giappone) a partire dal 7 giugno 1985. Anche se da noi in Italia è arrivato l’anno successivo, anche la “piccola” Mai (che poi con la magia diventava Emi) è cresciuta ed ha raggiunto i 30 anni.

Come si può dimenticare? Per chi non lo conoscesse, vi racconto la trama.

Mai Kazuki è una ragazza di 10 anni appassionata di magia e giochi di prestigio. Figlia di una ex maga e di un pasticcere, sogna di diventare una brava prestigiatrice e di poter entrare nei Magical-Art, la compagnia di maghi fondata dai nonni. Un giorno vede una sfera di luce, durante il trasloco dei nonni. Inizia a seguire questa sfera per tutta la casa e ad un certo punto la sfera di energia si infila in uno specchietto a forma di cuore che il nonno le aveva regalato. Mai, guardandosi allo specchio, non vede più la sua immagine riflessa, ma solo tante sfere di luce.

Dallo specchio poi esce un folletto, che fa materializzare uno “strano braccialetto“. Il folletto spiega a Mai che con questo braccialetto potrà realizzare il suo sogno più grande. Mai, spinta dal folletto (che nel frattempo si è infilato in un peluche a forma di scoiattolo volante, prova i poteri del braccialetto e si trasforma in un’abile prestigiatrice, Emi.

Nei panni di Emi, Mai aiuta i nonni ed i suoi amici per salvare le sorti dello spettacolo dei Magical-Art. Ed inizia così la sua doppia vita, come Mai e come Emi, che viene notata da un produttore televisivo (Bartolomeo in Italia, Koganei nella versione originale). Dopo vari spettacoli, Magica Emi ed i Magical-Art vengono invitati al Premio Emily – Magic Festival, un concorso creato per lanciare nuovi talenti nel mondo della magia in onore di Emily Howell, una grande maga del passato.

Emi vincerà il premio grazie ai suoi poteri, mentre i Magical-Art ottengono un premio speciale dalla giuria. I nonni di Mai decidono a questo punto di sciogliere la compagnia, perché non hanno più niente da insegnare ai loro ragazzi. E Mai si interroga su quale sarà il destino di Emi. Ed alla fine decide di rinunciare ai poteri, per cercare di realizzare il suo sogno di diventare una brava prestigiatrice, senza poteri magici.

Arriva il giorno dell’ultimo spettacolo della compagnia e tutti si impegnano al massimo, compresa Emi che si esibisce per l’ultima volta ed alla fine si trasforma in Mai davanti a tutti. Mai torna ad essere solo Mai ed è finalmente pronta a diventare una vera prestigiatrice, dicendo addio per sempre ad Emi.

Un cartone animato che mi piaceva molto. Ed era sulla stessa linea di Creamy (magia, spettacoli, canzoni…). E’ strano pensare che abbia già 30 anni. Ma potrò farlo vedere alle mie bambine… chissà se conquisterà anche loro!

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