Magic Escape Room: lo studio di Houdini. La nostra esperienza

Magic Escape Room
Magic Escape Room

Magic Escape Room: lo studio di Houdini

Siamo stati nello studio di Houdini, alla Magic Escape Room di via Bolzano 40 a Roma. La nostra prima esperienza in una escape room. Figlia Uno voleva andarci già dallo scorso anno, ma abbiamo aspettato un altro po’, per poterci andare anche con Figlia Due. Avevamo chiesto se fosse adatta anche ai bambini ed una volta avuto l’ok, ho prenotato (con somma gioia di Figlia Uno).

Figlia Uno era emozionatissima. Per tutta la settimana prima del giorno in cui saremmo dovuti andare ha fatto praticamente il conto alla rovescia. Un evento atteso con trepidazione. Ad un certo punto ho anche temuto che alla fine la stanza e gli enigmi fossero troppo complicati per lei e potesse rimanere delusa. E invece no. Ci siamo divertiti tutti talmente tanto, che già pensiamo alla prossima stanza che possiamo fare.

Presentazione della stanza

Lo studio di Houdini
Lo studio di Houdini

Per questa nostra prima volta alla Magic Escape Room abbiamo scelto di andare nello studio di Houdini. Ecco la presentazione ufficiale di questa stanza:

Harry Houdini prima di morire chiese al suo caro amico Arthur Conan Doyle di nascondere nello studio di New York un testamento magico: un certificato su cui si attestava che il possessore di tale manoscritto sarebbe diventato il legittimo erede del Grande Houdini. Sarete all’altezza di tale missione?

La nostra esperienza

Praticamente l’obiettivo della stanza è trovare il testamento del grande illusionista. Se riuscirete a trovarlo, avrete vinto. Noi non ci siamo riusciti, ma siamo arrivati vicinissimi alla soluzione. Praticamente ci siamo bloccati sull’ultimo indizio che era nascosto in un piccolo baule. Se fossimo riusciti ad aprire questo bauletto, probabilmente avremmo trovato il testamento, che è…

NON VE LO DICO!

Ovviamente non vi svelerò nessun enigma della stanza. Dovrete risolverli da soli. Vi posso solo dire che per raggiungere l’obiettivo finale dovrete risolvere una serie di indizi, tutti collegati tra loro. Nel senso che partirete da un primo indizio che vi viene dato appena entrate nello studio dell’illusionista. Una volta risolto il primo indizio, troverete il secondo indizio. E così, via via, fino ad arrivare all’ultimo.

Ce n’è uno in particolare che vi stupirà. E vi ha portato al primo “traguardo”: arrivare lì è considerato già un successo! Per noi è stata una piacevole scoperta. E posso dire che andare in questa escape room è stato veramente bello e divertente. Una scoperta in tutti i sensi. Quando sei lì dentro ti fai prendere dalla frenesia di andare avanti e di riuscire a trovare tutti gli indizi. Trovi un nuovo enigma e cominci a pensare alla soluzione. Un’ora è volata.

Anche Figlia Due si è divertita. Magari per lei gli enigmi sono difficili da capire (anche se l’ultimo probabilmente l’avrebbe capito anche lei), però si è divertita ad aprire cassetti, scatole e bauli. Quindi alla fine va bene per tutta la famiglia.

Per quanto riguarda questa ambientazione. Lo studio di Houdini è veramente bello. Pieno di libri e di cose “appartenute” all’illusionista. Ci sono anche oggetti e mobili che non vi serviranno a risolvere gli enigmi (e sono segnalati da alcuni bollini), ma servono per rendere lo studio più “credibile”.

La fine della stanza

Nella stanza si può restare per un’ora. Passati i 60 minuti, arriverà qualcuno ad avvisarvi che il tempo è scaduto (se non avete nel frattempo raggiunto l’obiettivo finale e non siete già usciti). A noi ha anche svelato la soluzione finale, visto che veramente eravamo arrivati all’ultimo enigma. Comunque ce la siamo cavata bene, anche se non l’abbiamo completata. Poi si possono fare delle foto con dei cartelli (noi ad esempio l’abbiamo fatta, tra l’altro, col cartello “C’eravamo quasi”. La nostra esperienza è stata molto positiva. Ci è piaciuta veramente tanto. E torneremo a fare altre stanze.

Mi sono state fatte diverse domande sull’escape room. In particolare da chi si preoccupa del fatto che si viene chiusi dentro una stanza (e se uno poi si fa prendere dall’ansia) oppure su cosa succede se non si riesce a capire un indizio o a risolvere un indizio.

Allora, è vero che si viene chiusi dentro una stanza. Ma la porta non era chiusa a chiave. Quindi per qualsiasi evenienza, potevamo uscire in qualsiasi motivo. C’è modo di comunicare con una persona all’esterno, che può aiutarti, dandoti qualche suggerimento. Lo puoi chiamare dall’interno della stanza, oppure è proprio questa persona che magari, se vede che sei bloccato su un indizio da parecchio tempo, ti chiama e ti dà un suggerimento.

Altra domanda è legata al prezzo. Quanto costa? Per la stanza di Houdini noi abbiamo usufruito di un’offerta famiglia (2 adulti e 2 bambini) pagando 60 euro. Il prezzo dipende anche da quante persone entrano nell’escape room. Se siete in pochi potreste pagare anche 25 €. Ma il prezzo scende man mano che aumentano le persone. Secondo alcuni è tanto. Ma io credo che ci può stare. E’ comunque un gioco. Una cosa diversa dal solito. Ma vale il prezzo che si paga.

Per maggiori informazioni, potete consultare il sito ufficiale o la fanpage su Facebook.

Quindi, il mio suggerimento è: provateci. Vi divertirete senza alcun dubbio.

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