Il 14 aprile arriva al cinema il nuovo film sulla storia de Il libro della giungla. Ed in occasione dell’uscita di questa nuova trasposizione cinematografica De Agostini pubblica una versione deluxe della storia di Rudyard Kipling. Un indimenticabile classico con tavole illustrate e una copertina metallizzata. Un grande classico che ancora incanta grandi e bambini.
È una calda sera estiva quando nella giungla succede un fatto straordinario. Un branco di lupi trova una creaturina sola e indifesa, abbandonata davanti alla propria tana. È un cucciolo d’uomo, Mowgli. Il bambino sa a malapena camminare, e Mamma Lupa sente di doverlo proteggere. Ecco perché il Libero Popolo dei Lupi si riunisce e, dopo aver ascoltato le parole del saggio orso Baloo e della nobile pantera Bagheera, decide di accettarlo come fratello. Da quella notte il piccolo Mowgli dovrà imparare a conoscere la Legge della Giungla, ascoltare ogni rumore, riconoscere ogni fruscio. Ma dovrà soprattutto imparare a difendersi da tutte le insidie che la natura nasconde. Solo così da
cucciolo potrà diventare uomo…
Se avete amato il film d’animazione della Disney e vi preparate a vedere il nuovo film, non potete non avere anche la versione cartacea della storia. Da leggere insieme ai bambini o da fargli leggere se sono abbastanza grandi.
Il libro della giungla è una raccolta di racconti che Kipling ha pubblicato su vari giornali e riviste tra il 1893 ed il 1894. Ancora oggi, dopo più di un secolo di distanza, la storia del cucciolo d’uomo Mowgli (abbandonato nella giungla ed adottato da un branco di lupi), dell’orso Baloo e della pantera Bagheera affascina grandi e bambini.
Ed allora ecco l’occasione giusta per riscoprire questa bella storia.
La storia del libro della giungla viene anche utilizzata come ambientazione dei lupetti, il nome dei bambini più piccoli che entrano a far parte degli scout. Era stato proprio Robert Baden-Powell, fondatore dello scautismo, a chiedere a Kipling il permesso di utilizzare la sua storia. Baloo, ad esempio, rappresenta la saggezza e la spiritualità individuale, mentre Bagheera l’agilità e la forza fisica.
