La lunga diatriba dei vaccini: come scegliere senza polemiche?

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Vaccini, sì o no?

Se volete scatenare una polemica sul web, parlate o condividete un articolo sui vaccini. Vaccino esavalente, vaccino trivalente, nuovi vaccini, vaccini ritirati, reazioni allergiche e via dicendo. Uno dei modi più sicuri per suscitare l’insurrezione popolare sui social è senza dubbio quello di affrontare questo argomento tanto dibattuto.

Siamo cresciute senza fare il vaccino per il morbillo. E lo abbiamo preso quasi tutte senza conseguenze. Ora il vaccino esiste e molte si chiedono a cosa serva. Perché adesso si parla del morbillo come di una malattia così temibile? I vaccini servono veramente o sono solo uno spreco di soldi (ai danni nostri)?

Quando nasce un bambino ogni mamma (e papà) ad un certo punto si trova davanti al dubbio: lo vaccino, sì o no? Ci sono mamme che scelgono di vaccinare perché il pediatra ha detto che si deve fare. Mamme che decidono di vaccinare dopo aver valutato i pro ed i contro. E mamme che invece, proprio per aver valutato i contro, decidono di non vaccinare.

Ma sui vaccini si legge veramente di tutto…

Chi è favorevole ai vaccini accusa i contrari di non farli per “moda”. Ora c’è la “moda” di non fare i vaccini. Chi invece è contrario rivendica il proprio diritto di scegliere e di diffondere tutte le storie dei bambini rovinati dal vaccino.

Ma la scelta non è così semplice, perché quando ci si va a confrontare con le altre mamme su questo argomento, la polemica è sempre dietro l’angolo. Mamme pro vaccini che vengono accusate di non essersi informate abbastanza e di mettere a repentaglio la vita dei propri bambini. Mamme contrarie ai vaccini che vengono accusate di mettere a rischio la vita dei propri figli ed anche degli altri.

I vaccini hanno debellato malattie molto serie. I vaccini sono solo un modo delle case farmaceutiche per guadagnare sulla pelle dei nostri figli. Chi vaccina lo fa senza cognizione di causa. Chi non vaccina lo fa perché si è informato bene e sa a quali rischi si va incontro facendo i vaccini. Come se chi invece decide di vaccinare mette a rischio la vita del proprio bambino perché non ha saputo o non ha voluto informarsi.

Ma veramente si può pensare che ci sono mamme che prendono una decisione così delicata sul proprio bambino mettendo a rischio la sua incolumità? Ma perché si deve sempre pensare che chi sceglie di fare i vaccini lo fa solo per far parte della massa senza sapere quello che si sta facendo?

Questa è un’altra di quelle cose che io non sopporto. Decidere che ci sia una sola verità assoluta. Chi è contrario ai vaccini lo fa con cognizione di causa. E chi invece è favorevole non capisce nulla. (o viceversa).

Chi l’ha stabilito che ci sia solo una verità? 

I vaccini possono provocare delle reazioni allergiche. Anche molto gravi. Come per qualsiasi medicina che si prende per la prima volta (e poi magari scopri che sei allergico a quel particolare componente). Ma anche le malattie possono provocare delle conseguenze gravi. 

Ed allora come fare a capire quale è la scelta giusta? Perché ogni mamma deve essere libera di scegliere cosa ritiene sia meglio per il proprio bambino. L’unica soluzione è quella di informarsi. Valutare i pro ed i contro. Valutare i possibili effetti collaterali (e non parlo di una semplice febbre per uno o due giorni) del vaccino e le possibili conseguenze del prendere la stessa malattia per cui esiste il vaccino. E poi decidere di conseguenza: se si pensa che le possibili conseguenze di una malattia siano più gravi dei possibili effetti collaterali, allora è meglio fare il vaccino. Altrimenti no.

Ma basta demonizzare una scelta o l’altra. Ogni mamma sceglie e decide per il bene del suo bambino e non deve essere criticata per questo. Ma forse questa sarebbe una realtà ideale che difficilmente si realizzerà…

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