La fine della ragione, la graphic novel di Roberto Recchioni

La fine della ragione
La fine della ragione

La fine della ragione, la graphic novel di Roberto Recchioni

Oggi vi voglio consigliare La fine della ragione. La graphic novel scritta e disegnata da Roberto Recchioni, edita da Feltrinelli Comics. Io l’ho letta veramente in pochissimi minuti. Ma la trovo veramente fantastica. Terribilmente attuale, anche se racconta un futuro post-apocalittico (e si spera che non si arrivi mai a tanto).

La scienza è diventata un crimine. La vera medicina è stata bandita. Hanno vinto “loro”. Ma una madre non si arrende. Non ancora.

Ci hanno regalato questo libro. Ho iniziato a sfogliarlo per curiosità (il regalo non era diretto a me). Ho iniziato a leggerlo e mi ha preso così tanto che l’ho letto tutto d’un fiato. Al giorno d’oggi siamo abituati al diffondersi delle fake news e alla gente che condivide certe notizie senza nemmeno chiedersi se siano vere o no. E questa storia rappresenta in maniera terribilmente possibile un ipotetico mondo dove le fake news e le campagne contro la scienza hanno portato ad una regressione. Una vera e propria denuncia sociale che rappresenta, magari in maniera estrema (ma per questo realmente forte), tutto quello a cui la disinformazione può portare.

Trama

In un nuovo Medioevo, in cui l’unico sapere è la saggezza popolare, una madre cerca di salvare la figlia gravemente malata. Per riuscirci, dovrà raggiungere il “Rifugio sotto al Sasso“, un luogo remoto, dove gli ultimi reietti illuministi si sono nascosti per evitare la morte sul rogo. Sarà un lungo e drammatico viaggio attraverso un paese ormai trasformato in terra di nessuno. Popolato da un’umanità allo sbando che, tra la luce e il buio, ha scelto il buio.

Recensione

La graphic novel di Roberto Recchioni parla di un mondo che in realtà e per fortuna (ancora) non esiste. Ma che potrebbe essere tristemente vero. Se si pensa a tutti quelli che, al giorno d’oggi, preferiscono affidarsi alle credenze popolari piuttosto che alla scienza. O a tutte quelle persone che, se stanno male, cercano soluzioni su internet. O magari chiedono un parere al medico, ma poi lo mettono in dubbio e cercano un’alternativa su internet o nei gruppi. Come le mamme che scrivono sulle fanpage o nei gruppi perché non sono soddisfatte di quello che ha detto il pediatra. E magari preferiscono affidarsi ai consigli della nonna. O chi decide che deve prendere o non prendere un medicinale, senza consultare un medico.

Ecco, nella graphic novel di Recchioni, tutto questo ha portato a tornare al Medioevo. Chi si affida alla scienza deve nascondersi per non essere messo sul rogo. E ci si affida solo a quello che dicono gli anziani del paese. Tutto il resto non conta. Ma davanti ad una malattia, una mamma si ribella. E decide di cercare le risposte, proprio da quelle persone considerate ormai come dei reietti. Ma che in realtà sono le uniche ad avere la soluzione. Ma andare contro il “credo” popolare non è semplice. E riuscirci può essere un’impresa impossibile.

Una graphic novel terribilmente attuale. Leggendola ci si augura che non si arrivi mai a tanto. Ma, visti i tempi attuali, le basi per arrivare a qualcosa del genere ci sarebbero tutte. E questa è la cosa che spaventa di più.

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