Inizio della Quaresima e Pasqua: ecco la tradizione

quaresima e pasqua
Quaresima e Pasqua

Quaresima e Pasqua: come si calcolano

I giorni di Quaresima e Pasqua: come si calcolano? La data della fine del Carnevale e l’inizio della Quaresima (col Mercoledì delle Ceneri) cambia ogni anno. E di conseguenza anche la data del giorno di Pasqua. Ma perché non esiste, per la Pasqua, una data unica, come avviene invece per il Natale?

La data della Pasqua è legata alla prima luna piena di Primavera. Secondo quanto stabilito durante il Concilio di Nicea, nel lontano 325 d.C., la Pasqua ricorre, infatti, la prima domenica dopo il primo plenilunio seguito all’equinozio di Primavera (21 marzo).

Quindi possiamo dire che la domenica di Pasqua può capitare in un periodo compreso tra il 22 marzo ed il 25 aprile. Ipotizzando infatti che la prima luna piena ci sia proprio il 21 marzo e che questo giorno sia un sabato, allora il giorno di Pasqua sarebbe subito il 22 marzo. Ma potrebbe anche esserci appena stata e quindi per la successiva luna piena si deve attendere un mese.

Riassumendo per il calcolo della fine del Carnevale, del Mercoledì delle Ceneri, dell’inizio della Quaresima e della domenica di Pasqua si deve sempre far riferimento alla data della prima luna piena di Primavera. Ed in base a questa possono essere determinate tutte le altre date.

Quaresima e Pasqua: le date importanti

Dopo il Martedì Grasso, che segna la fine del Carnevale e l’inizio del periodo di Quaresima (periodo di digiuno e di penitenza), si celebra il Mercoledì delle Ceneri. In questa giornata i cattolici sono soliti digiunare o non mangiare la carne in segno di penitenza. Si chiama Mercoledì delle Ceneri, perché durante la Messa, in genere, il celebrante sparge sulla testa o sulla fronte dei fedeli un pizzico di cenere per ricordare la caducità della vita terrena e per invitarli a rispettare il periodo di penitenza della Quaresima. Il Mercoledì delle Ceneri può cadere dal 4 febbraio al 10 marzo.

Come ho scritto prima, con il Mercoledì delle Ceneri inizia la Quaresima. Il periodo di 40 giorni che porta alla Domenica delle Palme e dà inizio alla Settimana Santa, che poi porterà fino alla Domenica di Pasqua. In realtà per molti la Quaresima si conclude con il Giovedì Santo (il giorno dell’ultima cena) e quindi la Quaresima, in questo caso, dura più di 40 giorni. La Quaresima (qualunque sia la sua durata) rappresenta comunque un periodo di preparazione alla Pasqua, la festa più importante del Cristianesimo.

I 40 giorni della Quaresima rimandano a diversi episodi del Vecchio e del Nuovo Testamento: i giorni del diluvio universale; i 40 giorni trascorsi da Mosè sul monte Sinai; quelli che furono necessari agli esploratori ebrei per esplorare la terra in cui sarebbero entrati; anche i giorni serviti dal profeta Elia per raggiungere a piedi il monte Oreb; il tempo che Dio concede a Ninive prima di distruggerla; i 40 giorni che Gesù trascorse digiunando nel deserto; ed infine i 40 giorni in cui Gesù lasciò nuovi insegnamenti ai suoi discepoli tra la Resurrezione e l’Ascensione.

Molti durante i venerdì di Quaresima fanno penitenza non mangiando la carne (alcuni invece si limitano a non mangiarla il giorno delle Ceneri e poi il Venerdì Santo). Questo perché la carne era più cara rispetto al pesce e non mangiarla rappresenta il voler abbandonare il lusso per avere una vita più modesta.

La Settimana Santa

Con la Domenica delle Palme (che si celebra la domenica prima di Pasqua) inizia ufficialmente la Settimana Santa. Con la Domenica delle Palme viene ricordata l’entrata di Gesù a Gerusalemme. In questa giornata vengono benedette le palme (che poi sono rami di ulivo) ed i credenti portano a casa un rametto benedetto.

Il Giovedì Santo si ricorda invece l’ultima cena (e durante la Messa del pomeriggio viene replicata la lavanda dei piedi). Ed inizia ad essere preparato il Santo Sepolcro (a volte alcune parrocchie nelle settimane precedenti danno ai fedeli il grano da piantare e far crescere durante la Quaresima, per poi portarlo in Chiesa per la realizzazione del Sepolcro).

Il Venerdì Santo è il giorno della passione di Cristo. Secondo la tradizione Gesù viene crocifisso alle 12.00 e muore alle 15.00. La sera c’è la tradizionale Via Crucis, durante la quale si ripercorrono tutte le tappe della passione. In questa giornata si pratica il digiuno o comunque non si mangia carne.

Il Sabato Santo non si celebra l’eucarestia. Fino alla sera quando si svolge la veglia pasquale in attesa della mezzanotte e dell’inizio del giorno di Pasqua. A mezzanotte si esce dalle tenebre con la riaccensione del cero (simbolo della Luce di Cristo) e si dà inizio ai festeggiamenti per quella che è considerata la festa più importante del Cristianesimo.

Importanza della Pasqua

Per tutte le persone credenti, che professano la religione cristiana, la Pasqua è la festa più importante, perché rappresenta quello su cui si basa tutta la religione: la morte e resurrezione di Cristo. E’ infatti con la resurrezione che Gesù ha dimostrato di essere veramente il figlio di Dio. “La Pasqua Cristiana celebra il passaggio dalla schiavitù delle tenebre alla libertà della Luce di Dio e alla conseguente vita eterna attraverso la morte e Resurrezione di Cristo“. Per chi ci crede è un momento solenne che va ricordato e celebrato nel migliore dei modi.

E voi? Festeggiate la Pasqua solo per i dolci e le prelibatezze oppure seguite la vera festa religiosa?

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