Nervo sciatico
Torno a parlarvi di nervo sciatico, lombosciatalgia, una infiammazione che porta un dolore tremendo. Un dolore che ti blocca. Un dolore talmente forte, che preferirei fare altri 10 parti naturali senza epidurale, piuttosto che provare ancora così tanto male.
Due anni fa vi avevo parlato di Erny, la mia ernia del disco. Anche in quell’occasione mi ero bloccata per un dolore lancinante a tutto il nervo, che parte dal fondo della schiena e attraversa tutta la gamba. Nel mio caso la gamba sinistra. In quel caso, poi si era tutto risolto senza complicazioni.
Quest’anno il dolore è tornato. Qualche giorno sporadico. Più un fastidio che un dolore. Sempre alla gamba sinistra. Ho preso qualcosa e sembrava passare. Eravamo in vacanza e quando stavo al mare o in piscina non sentivo il fastidio.
Dopo circa una settimana è esploso il dolore. Acuto. Terrificante. Alle 6 di mattina, circa, mi sono alzata per andare in bagno. Faceva un po’ male, ma era sopportabile. Alle 8 di mattina, mi sono svegliata di nuovo. Ed ero completamente bloccata. Non riuscivo ad alzarmi dal letto.
Un dolore tremendo, che mi ha immobilizzata. Piangevo per quanto era forte. Non riuscivo a muovermi. Abbiamo contattato la mia dottoressa, che mi ha mandato le ricette per le punture di Voltaren e Muscoril.
Dopo aver fatto la puntura, ci sono volute 3 ore prima di riuscire a mettermi seduta o ad alzarmi per andare in bagno. 3 ore di dolori lancinanti. Una cosa indescrivibile, che non augurerei nemmeno al mio peggior nemico.
Dopo 3 ore, all’improvviso, dopo una fitta tremenda, il dolore è sceso. Tutto insieme. Si è concentrato sul polpaccio e sul piede, lasciandomi una sensazione al piede come se fosse un po’ addormentato, ovattato. Ma almeno riuscivo ad alzarmi e camminare. Pensavo di aver superato la fase più difficile. Invece la complicazione era dietro l’angolo ad aspettarmi.
Ho continuato a fare le punture nei giorni seguenti ed il dolore piano piano è passato, trasformandosi in fastidio. I primi giorni il piede funzionava. Non camminavo benissimo, per via di dolore e fastidio al nervo del polpaccio, ma camminavo.
Poi dopo qualche giorno, il piede si è bloccato. Non riuscivo più a tenerlo dritto quando lo alzavo per camminare. Piede cadente.
Una complicazione seria. E da lì è iniziato tutto l’iter… risonanza magnetica, visita da un ortopedico che non mi ha lasciato scampo (andare subito dal neurochirurgo e farmi operare prima possibile), visita dal neurochirurgo ed operazione alla schiena (con anestesia generale) nel giro di pochi giorni.
La convalescenza sarà lunga, senza avere ancora la certezza di riuscire a recuperare completamente la mobilità del piede. Ma ci si prova…
Maledetta ernia del disco. Maledetta sciatica. E maledetto 2020.
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