“Com’è piccolo il mondo!“. Si dice sempre quando capita qualcosa… un incontro, una coincidenza che ti portano a ripensare ad episodi lontani della tua vita. O ti fanno incontrare persone che pensavi non avresti più rivisto.
Oggi ho scoperto che il papà di un bambino che è stato per due anni alla scuola materna con mia figlia (quest’anno ha iniziato le elementari e quindi non è più in classe con noi)… insomma, il papà ha frequentato il mio stesso liceo. Era due anni avanti a me (quando io ho iniziato il quarto ginnasio, lui faceva il primo liceo). In una classe a cui io sono stata molto affezionata. Eppure lui non me lo ricordavo. Non l’ho riconosciuto. Stessa sezione. Loro erano quelli che erano sopravvissuti al ginnasio con quella che era poi diventata la mia professoressa di italiano, storia, geografia, latino e greco. Loro erano quelli più grandi a cui noi, ragazzine di 14 anni appena arrivate alle superiori, guardavamo con ammirazione (e più di qualche cotta!).
Ed oggi l’ho scoperto per caso perché è stato taggato su Facebook in una foto da alcuni ex compagni che hanno organizzato una pizzata per ritrovarsi 21 anni dopo il diploma. A questa pizzata hanno partecipato in 8, però hanno voluto pubblicare questa foto, taggando anche gli assenti ed invitandoli a partecipare alla prossima occasione.
Me la ricordo bene quella classe… anche se non era la mia classe. L’ho frequentata parecchio e conoscevo tutti. Una classe che mi ha lasciato molti bei ricordi dei tempi del liceo. Eppure il papà del compagno di classe di mia figlia non lo avevo riconosciuto. E nemmeno lui aveva riconosciuto me. Ed allora mi sono ritrovata anch’io a pensare: “com’è piccolo il mondo“. Per 3 anni abbiamo frequentato lo stesso liceo e probabilmente ci incrociavamo tutti i giorni ed i nostri figli per caso si sono ritrovati insieme alla scuola materna.
Il bello è anche che di quella foto del ritrovo tra ex compagni di classe io ricordo perfettamente tutti i ragazzi (ormai diventati uomini) presenti. Ma non ricordo per niente nemmeno una delle ragazze. Si vede che da adolescente del primo anno ero (ovviamente) più interessata ai maschi del terzo anno piuttosto che alle femmine!