I quadri scendono le scale alla Galleria Borghese

I quadri scendono le scale
I quadri scendono le scale

I quadri scendono le scale

I quadri scendono le scale alla Galleria Borghese di Roma. Mi piace sempre segnalarvi iniziative interessanti (a cui io parteciperei o parteciperò!). E questa la trovo veramente molto interessante. Perciò ho deciso di parlarvene, anche se non riguarda esclusivamente i bambini e le loro famiglie. La Galleria Borghese è uno di quei posti dove spero di andare presto con tutta la famiglia. Ora che le mie figlie sono un po’ più grandi mi piace portarle alla scoperta delle bellezze artistiche della nostra città. Anche perché a me piace andare alla scoperta di posti che non ho mai visitato o dove sono stata tanti anni fa. E mi piace andare alla scoperta della mia città o delle altre città d’Italia o del mondo. Al momento andare in giro per il mondo è ancora un po’ complicato e quindi ci “accontentiamo” di restare in zona!

Alla Galleria Borghese, che si trova in Piazzale Scipione Borghese 5 a Roma, fino al 7 febbraio 2022, ci sarà l’iniziativa “I quadri scendono le scale” per valorizzare piccoli tesori che non trovano posto quotidianamente nel percorso espositivo e sono custoditi nei depositi della Galleria, situati al di sopra dei piani espositivi e al momento non accessibili. Si tratta di circa quindici opere che, a rotazione, arricchiranno l’esposizione. Quadri di piccole dimensioni con figure e paesaggi, su tela o tavola, ma anche rame, prevalentemente di scuola fiamminga, ma non solo.

Di rilevo il nucleo di pittrici donne, tra cui il Ritratto di dama di Lucia Anguissola, probabilmente il ritratto della sorella Sofonisba, anche lei pittrice. Un volto delicato incorniciato da un pizzo leggero e bordato di luce dorata, che tiene fra le dita la collana a cordoncino, segno pittorico di riconoscibilità di Lucia.

Oppure Le tre grazie, un olio su tela già attribuito a Francesco Vanni e a Rutilio Manetti, e recentemente restituito alla mano di Ventura Salimbeni. Il quadretto rappresenta un paesaggio impreziosito da profili di luce, alla maniera di Paul Brill, al centro del quale sono raffigurate le tre Grazie, Aglaia, Eufrosine e Talìa, secondo la mitologia greca e romana, divinità legate al culto della natura e della vegetazione, oppure, secondo la visione neoplatonica, le tre facce dell’Amore, la Castità, la Voluttà e la Bellezza, legate al culto di Venere-Afrodite.

Direi che è un evento assolutamente da non perdere! Che ne pensate?

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