Gruppi delle mamme su Whatsapp, una risorsa o uno svantaggio?

mamma gruppi whatsapp
Mamma utilizza gruppi whatsapp

Mamme su Whatsapp: i gruppi sono una risorsa o uno svantaggio?

Ai tempi in cui io andavo a scuola, le mamme si incontravano fuori l’istituto e le informazioni si passavano col passaparola (o al massimo telefonando a casa). Quando mia figlia ha iniziato il nido avevamo creato una mailing list, in modo da diffondere le notizie tramite email più velocemente. Con la seconda figlia al nido il metodo per entrare in contatto con gli altri genitori è cambiato ed è arrivato il primo gruppo su Whatsapp.

Ora mi ritrovo con il gruppo della scuola materna, il gruppo di danza, il gruppo della scuola elementare e il gruppo del nido (anche se lo abbiamo finito, lo abbiamo lasciato ancora attivo per continuare a confrontarci anche se andiamo in scuole diverse. Poi ho il gruppo del lavoro, il gruppo delle rappresentanti della scuola materna e il gruppo con le mamme che hanno scelto la mia stessa scuola materna. Per non parlare poi dei gruppi che vengono aperti per le feste di compleanno o eventi simili (gruppi aperti a parte per non intasare il gruppo principale!). Insomma… sono piena di gruppi Whatsapp di mamme e papà.

In linea di massima trovo che i gruppi su Whatsapp possano essere una risorsa utile. Un modo per comunicare una informazione ai genitori in breve tempo. Devo ammettere che i gruppi di cui faccio parte sono piuttosto “diligenti”. In genere vengono utilizzati per le comunicazioni importanti o per metterci d’accordo su cose da comprare (per la scuola). Quindi posso dire senza dubbio che li considero una risorsa.

Il pettegolezzo tra mamme corre sulle chat

Ovviamente non bisogna abusarne o utilizzarli in maniera sbagliata. Leggevo oggi un articolo su Repubblica, in cui si diceva che molti presidi lanciano l’allarme sui gruppi telefonici dei genitori, perché

sono diventati un detonatore di problemi che aumentano i conflitti nelle scuole. Troppo spesso mamme e papà li usano in maniera offensiva e smodata.

E’ vero che i discorsi in chat possono essere facilmente fraintesi. E passare da una semplice constatazione a una discussione potrebbe essere veramente molto semplice. Tu scrivi qualcosa dandogli un significato chiaro. Invece chi legge, capisce una cosa totalmente diversa. Parlando a voce ci si fa capire anche dall’intonazione e dal modo di parlare, oltre che dalle parole. In chat ci si basa solo su quello che c’è scritto ed è facile che ci si fraintenda. Inoltre se si utilizzano i gruppi per parlare male di insegnanti o altre persone, allora non sono proprio l’ideale. Ci vorrebbe un po’ di buon senso nell’utilizzo di questi strumenti. Buon senso che persone “adulte e vaccinate” dovrebbero avere. Ma non siamo tutti uguali…

Pare che, ad esempio, la preside di una scuola di Milano abbia organizzato una riunione proprio per parlare dei gruppi dei genitori e abbia inviato una circolare sulle linee guida di questi gruppi, perché

In chat questioni nate dal nulla possono trasformarsi in problemi enormi. Sono una cassa di risonanza micidiale e pericolosa: in tanti scrivono con leggerezza, senza riflettere sulle conseguenze

Insomma, finché si utilizzano questi gruppi per scambiarsi le comunicazioni o le informazioni più urgenti vanno bene, ma se si utilizzano per alimentare polemiche allora possono diventare un problema. Alla fine comunque le polemiche avvenivano anche col passaparola… bastava dire qualcosa fuori dal cancello tra poche mamme e poi magari il commento iniziava a circolare, ingigantendosi sempre di più, fino a diventare una polemica enorme. Ora questo passaparola telematico si diffonde più rapidamente. E sarebbe sempre meglio accertarsi che le cose stiano proprio così. O se si hanno problemi con un insegnante, parlare direttamente con l’insegnante in questione o con la coordinatrice della scuola, invece di alimentare polemiche.

E torniamo al buon senso che tutti dovrebbero avere… o almeno al consiglio di pensare prima di scrivere qualcosa, per evitare problemi e facili fraintendimenti. Io per fortuna, fino a questo momento, non ho mai avuto problemi con i gruppi delle mamme. E non ci sono mai state grosse polemiche. Ma capisco che il rischio ci sia… ma come in ogni cosa, bisogna farne buon uso. Con un po’ di attenzione in più si possono sfruttare le potenzialità di questo strumento, evitando le inutili polemiche o i problemi non reali.

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