Ginnastica agonistica silver… sì o no?

Ginnastica agonistica silver
Ginnastica agonistica silver

Ginnastica agonistica silver

Ci vogliono nel corso di Ginnastica Agonistica Silver. Ci risiamo. Io sinceramente non so se ridergli in faccia o prenderli a male parole!

Ma veramente fate?!? Dopo averci cacciati dal corso gold per le “troppe” assenze, ora ci riproponete di tornare con la vecchia insegnante (la stessa che ha deciso di cacciarla e non farci finire nemmeno l’anno in corso) e con una nuova insegnante che pare sia anche più severa?!?

Sulla carta questo sarebbe un corso più leggero, nel senso con una maggiore libertà. Ma mi chiedo fino a che punto ci sarebbe questa libertà magari di fare assenze senza che ti venga detto nulla. Non lo so quanto possiamo credere di avere totale libertà su presenze e assenze, senza imposizioni, obblighi o pressioni.

Dopo l’esperienza nel corso gold, abbiamo capito che questa agonistica non fa per noi. Perché la palestra non è la nostra vita. Perché abbiamo altri interessi e vogliamo fare anche altre cose. Non tutti sono portati per l’agonistica. E magari noi non lo siamo. Una persona può essere bravissima e portata nella ginnastica, ma allo stesso tempo potrebbe non essere portata ai sacrifici che l’agonistica richiede.

Quindi per me il discorso si potrebbe tranquillamente chiudere qui.

“Errare humanum est perseverare autem diabolicum”

L’abbiamo fatto una volta. Dovremmo perseverare e riprovare?!? Lo trovo diabolico!

Ma cerchiamo di capire di più. L’agonistica Silver è sicuramente di un livello nettamente inferiore. Nell’agonistica Gold il livello è veramente molto alto e per riuscire a starci dietro è richiesto un’impegno immenso. Nella Silver il livello è sicuramente più basso. Nel corso Gold erano richieste 15 ore di allenamento a settimana. Nel corso Silver ne sarebbero richieste, da settembre, 12 ore a settimana.

Sulla carta ti dicono che c’è una maggiore libertà. Ad esempio, parlando col proprietario della palestra, ho fatto presente che potrebbe andare solo 3 giorni a settimana e non 4, facendo quindi 9 ore e non 12 e lui sostiene che non c’è problema. Ma sinceramente non sono così sicura che non ci sarebbero lo stesso dei limiti a questa libertà. Perché in fondo resta sempre un corso di agonistica. E tutti i discorsi sul fatto che la palestra deve essere più importante di qualsiasi altra cosa, che non si devono saltare gli allenamenti per nessun motivo, che si deve organizzare la propria vita in base agli impegni della palestra, che non ci si può fermare nemmeno un mese ad agosto nel corso Silver non valgono? Possibile che solo per il fatto che qui il livello richiesto è inferiore allora decadano tutte le imposizioni e gli obblighi del corso Gold?

Veramente se decidiamo di fare delle assenze per motivi (da loro considerati) futili nessuno ci verrà a dire niente?

Possiamo essere liberi di mancare perché un giorno non ne abbiamo voglia, perché siamo stanche o semplicemente perché abbiamo una festa di compleanno? O verremo riprese perché così facendo si resta indietro rispetto alle altre?

Sinceramente non ho voglia di scoprirlo. Non ho voglia di rischiare di arrivare di nuovo ad una situazione in cui mi si dice che l’ho fatta mancare troppe volte, non facendole capire che ha preso un impegno con la palestra e deve rispettarlo. Non mi interessa. Voglio che mia figlia sia libera di fare anche altre cose, senza doversi sentire in difetto per questo. Ed allora la soluzione ideale sarebbe evitare un corso del genere.

Ha senso farla partecipare con la consapevolezza di volerla far mancare se capitano altri impegni? Oppure con l’idea di non volerla far partecipare alle gare di squadra, perché poi non andremo a eventuali finali nazionali fuori dalla regione? O gare singole, sempre poi non partecipando a eventuali finali fuori regione? O sapendo che non parteciperà a manifestazioni come Rimini in festa o a collegiali estivi in località di mare o montagna? E che sarà libera di non fare il collegiale a luglio tutti i giorni se non ne avrà voglia?

Diciamo che, essendo queste le premesse, io eviterei di farla rientrare in un corso di agonistica, anche se non è quella Gold. Perché poi non voglio che mi venga rinfacciato di non averla spinta a venire in palestra piuttosto che andare al compleanno della sorella. O che mi venga detto che non la supporto e non la spingo ad allenarsi. O che le faccio saltare troppi allenamenti, facendola di fatto restare indietro rispetto alle altre. O che le faccio saltare gare o allenamenti importanti.

Devono capire che a mia figlia piace fare questo tipo di ginnastica. Ma le piace anche suonare il violino. Andare a scuola nel giorno dell’open day. Divertirsi con le amiche o partecipare alle feste di compleanno. La ginnastica le piace, ma non è la sua vita. E soprattutto non è il suo unico interesse. Quindi per me dovrebbe essere libera di sviluppare tutti i suoi interessi, senza focalizzarsi solo ed esclusivamente su uno di essi. Per questo preferisco che lasci l’agonistica. Anche se so che i corsi non agonistici sono molto inferiori rispetto al suo livello e potrebbe rischiare di annoiarsi. Ma ricominciare con l’agonistica mi sembra una follia.

Sono io la folle a desiderare che mia figlia possa dedicarsi a tutti i suoi interessi e non soltanto ad uno?!?

Anche perché, diciamocelo chiaramente, i corsi di agonistica costano. E anche tanto. E non solo per la quota mensile che si deve pagare. Ti chiedono di acquistare body da gara al prezzo di 70€ o anche di più. Body che sono talmente attillati che se va bene andranno per un anno e poi si dovranno cambiare. Ti chiedono di partecipare a gare o eventi nazionali, che costano quanto una vacanza. Ti chiedono di partecipare a collegiali estivi che costano più di uno stipendio. Ogni gara si paga per partecipare. E ci sono gare in cui devi anche pagare se vuoi assistere come pubblico. Tutto è una spesa.

Se uno ha altri interessi e non vuole fare solo questo, ne vale veramente la pena?

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