Giardino della scuola materna: ecco come lo vorrei

Giardino scuola materna
Giardino scuola materna

Come dovrebbe essere il giardino della scuola materna? Lo immagino come un posto sicuro, dove i bambini possano giocare senza pericoli e stare a contatto con la natura. Lo immagino come un angolo felice, dove magari ci sia anche uno spazio per realizzare un piccolo orto con i bambini per insegnare come crescono le verdure (lo scorso anno le maestre della nostra scuola avevano piantato dei semi di zucca ed ogni giorno la mia bambina mi portava a vedere il punto dove l’avevano piantata sperando di veder crescere una piccola zucca!).

Immagino il giardino della scuola materna come un luogo con dei giochi…magari messi sopra quei tappeti morbidi da esterno (in modo che se dovessero cadere non si farebbero male). Lo immagino senza elementi che potrebbero mettere a rischio la loro incolumità… radici che escono dal terreno, sassi appuntiti, spigoli pericolosi, tronchi di alberi tagliati…

Tante belle idee che però al momento non trovano un riscontro nella nostra realtà. Il nostro giardino non è proprio il massimo. E’ grande, ma non è stato curato come dovrebbe. Dopo essere stato dichiarato inagibile e dopo le nostre segnalazioni, qualcuno deve essere passato a controllarlo. E le transenne dell’inagibilità sono state tolte.

Quindi questo vorrebbe dire che per il Comune il giardino della scuola materna è agibile. Agibile nonostante le radici (su cui i bambini possono inciampare). Agibile nonostante il tronco di un albero tagliato (su cui i bambini potrebbero sbattere). Agibile nonostante i sassi e gli spigoli dei marciapiedi presenti.

Qui i nostri bambini dovrebbero giocare. Qui il Comune non ritiene di dover effettuare dei lavori per rendere il giardino a prova di bambino. Decisione dovuta alla mancanza di fondi (perché non voglio pensare che veramente il tecnico del Comune possa pensare che quel giardino non è un pericolo per i nostri bambini!). Ma allora perché il Comune non può delegare il lavoro a qualche associazione ambientalista che lo sistemerebbe semplicemente grazie ad una raccolta fondi tra i genitori ed i negozi della zona? Certe volte le soluzioni possono anche essere semplici, ma si fanno diventare troppo complicate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *