Ecco la scuola di qualità… o no?

bambini a scuola
Bambini a scuola

Il Comune sta lavorando per realizzare una “scuola di qualità“. Dalle vecchie promesse di dar vita ad una città a prova di bambini e famiglie, si è passati ad una serie di proposte per il cosiddetto miglioramento della scuola. Proposte che (per fortuna direi io) al momento pare che siano ancora congelate, ma il rischio che vengano attuate è ancora grande.

Oggi mi soffermerò principalmente sulla qualità della scuola materna. Non sono una maestra, ma ho un’amica maestra che mi ha spiegato quali dovrebbero essere i cambiamenti secondo il Comune.

Le insegnati delle scuole materne dovrebbero lavorare 27 ore a settimana più altre 3 ore per sostituire le colleghe malate. Questo perché per i primi giorni di assenza delle maestre non è calcolata l’ipotesi che venga mandata una supplente (la supplente in questione dovrebbe arrivare solo a partire dal terzo giorno)… insomma, le maestre presenti se la dovranno cavare da sole. Poco importa se saranno costrette, magari, a stare con la classe dalle 8.00 di mattina alle 17.00 di pomeriggio.

Poi ovviamente ci sono le 180 ore annue che ogni maestra deve dedicare all’aggiornamento (ok, l’aggiornamento ci può anche stare… magari male non fa!). Ed un altro tot di ore aggiuntive da fare se si vuole ottenere un incentivo in più ed ore da dedicare al lavoro d’ufficio per una “migliore collaborazione” (una volta c’era la vecchia immagine della coordinatrice scolastica che si occupava della parte burocratica, ma anche le maestre devono imparare a farlo!).

E così ci si ritrova con maestre di sostegno costrette a trasformarsi in maestre normali (per sostituire la maestra titolare malata). E bambini con problemi, che dovrebbero essere seguiti dalla maestra di sostegno, che magari vengono mandati in altre classi con altre maestre di sostegno perché in quel momento la loro maestra non può seguirli come dovrebbe.

Al nido la situazione è, se possibile, di “qualità” anche peggiore… con l’idea di diminuire il personale e riunire tutte le classi insieme (ve la immaginate un’unica classe con bambini da 6 mesi a 3 anni?!?). Anche qui, poi, non è previsto l’invio di sostitute nei primi giorni di assenza di una educatrice… Anche le le proposte sono state congelate, in alcuni nidi sembra che siano ancora in vigore… con educatrici che si trovano a dover accogliere, la mattina, 20 neonati da sole od occuparsi, il pomeriggio, dell’uscita di altrettanti (se non di più) bambini sempre da sole. Genitori costretti ad andare a prendere i bambini in anticipo, anche se pagano per il tempo pieno. Neonati che non riescono a fare merenda perché le educatrici non riescono a stare dietro a così tanti bambini tutti insieme (il rapporto dovrebbe essere di 1:6 non 1:20). Neonati che rimangono col pannolino sporco perché l’educatrice non può portarli in bagno per cambiarli mentre gli altri bambini restano da soli nella classe…

Ma, in fondo, questa è solo una proposta per una scuola di qualità… perché scandalizzarsi tanto? Più qualità di questa cosa si vuole?!?

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