Dylan Dog, dalla meteora all’apocalisse: la fine di un ciclo

Dylan Dog
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È arrivato in edicola il numero 400 di Dylan Dog. Numero che segna la fine del ciclo della meteora, una saga iniziata con il numero 387 e destinata a cambiare per sempre il mondo di Dyd. Almeno questa è stata la premessa nel momento in cui è iniziato questo ciclo. La storia, il filo conduttore che dal numero 387 è andato avanti, ruota attorno a una meteora che sta per impattarsi contro il mondo. E che può portare alla fine del mondo stesso. In questi mesi, numero dopo numero, la storia è andata avanti, verso un finale che sembra inevitabile. Continuando a cercare soluzioni per salvare il mondo dall’impatto con questa meteora. Ed ovviamente Dyd è al centro di tutto.

Ma il suo mondo, almeno come lo abbiamo conosciuto finora, sembra destinato a finire. E a dar vita a un nuovo inizio. E così dall’uscita a Lucca del numero 399 e poi dell’albo speciale del numero 400 (uscito in anteprima ed in un formato più grande a fine novembre), si è detto e scritto tanto su questa apocalisse.

Io mi sono fatta comprare il numero 399 a Lucca, nella speciale confezione con cofanetto di legno per le nozze. E poi ho ordinato il libro del numero 400 su Mondadori Store, nella versione autografata da Roberto Recchioni. Ho avuto modo, quindi, di leggere gli ultimi due numeri della saga della meteora in anticipo rispetto all’uscita in edicola dei fumetti. Ora il numero 400, pubblicato da Sergio Bonelli Editore, è finalmente disponibile in edicola, con 4 diverse copertine (tutte nella stessa tiratura) realizzate da Villa, Stano, Cavenago e Roi. La storia è stata disegnata da Angelo Stano, colorata da Giovanna Niro e scritta da Roberto Recchioni.

Io ho letto i numeri 399 e 400 insieme. Anche perché dopo la fine del numero 399 c’è un colpo di scena che non ti aspetti. E non parlo del matrimonio tra Groucho e Dylan Dog. Quello è stato annunciato dai giorni di Lucca Comics. E se ne è parlato veramente tanto. Ma la storia del loro matrimonio ha molto senso all’interno del senso generale della storia. In fondo il loro è un rapporto di affetto che dura da anni. Un affetto sincero che li lega profondamente. Qualsiasi cosa sia accaduta, Dylan Dog e Groucho sono sempre rimasti insieme. Ed hanno affrontato i problemi insieme.

Per questo ammetto che il finale del numero 399 mi ha colpita. Non me lo aspettavo e ci sono rimasta male. Dovevo capire. Andare avanti. Capire se veramente era successo. Il numero 400 è un numero molto particolare. Quasi un numero onirico. Dylan Dog si ritrova a dover affrontare se stesso. E’ una sorta di rinascita. Come la Fenice che rinasce dalle sue ceneri. E inevitabilmente qualcosa cambierà. Qualcosa non sarà più come prima. La perdita di un grande personaggio a cui eravamo affezionati è difficile da mandare giù. Forse c’era bisogno di un cambiamento così grande. Anche se avrei preferito qualcosa di diverso. Ma il numero 400 ci porta a tutti gli effetti ad un nuovo inizio. Dylan si era perso. Magari si era perso nel dolore di questa grande perdita. Aveva bisogno di ritrovare se stesso. E l’ha fatto arrivando ad uccidere il suo creatore. Sì, proprio Tiziano Sclavi. La sua uccisione rappresenta la fine di un’era. Ma anche questo nuovo inizio. Dylan Dog sarà un po’ diverso. Magari più maturo. Anche il suo aspetto fisico è cambiato. Nelle ultime tavole del numero 400 ha la barba che lo rende ancora più affascinante.

Come ho già detto, il numero 400 è molto particolare. Una metastoria. Una storia nella storia. Finzione e realtà che si fondono insieme. Ma nel complesso questo numero rappresenta quello a cui il ciclo della meteora voleva arrivare. Dylan ha affrontato l’apocalisse. Ed è pronto a ricominciare. Cosa accadrà ora? Lo scopriremo nei prossimi mesi.

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