Reduce dalla classica riunione di inizio anno alla scuola materna, ho qualche riflessione che vorrei condividere.
Scegli una scuola materna comunale (e pubblica), pensando che potrai usufruire di tutta una serie di servizi, a cui, essendo pubblica, hai diritto. Scegli una scuola comunale rinomata, di cui tutti nel quartiere parlano bene. Poi uno scandalo travolge la scuola. Uno scandalo bello grosso. E la reputazione della scuola materna crolla drasticamente. Poco importa se lo scandalo riguarda solo una delle 27 maestre che lavorano nella scuola. Da quel momento in poi tutti quelli a cui dici di aver scelto proprio quella scuola materna inorridiscono al pensiero che tu, mamma, voglia mandare tua figlia nella scuola dello scandalo. E tu provi comunque a spiegargli che in quella scuola, prima tanto rinomata, lavorano maestre veramente brave, che fanno il loro lavoro con passione. Maestre che non devono essere sminuite perché lavorano lì e perché stanno cercando di mandare avanti la scuola e la didattica nonostante tutti i problemi e gli ostacoli che ogni giorno devono affrontare.
Sei soddisfatta del lavoro svolto dalle maestre di tua figlia e contenta di aver fatto quella scelta. Ma poi ti trovi a scontrarti, insieme alle stesse maestre, con la burocrazia comunale. E sembra una battaglia persa ancor prima di cominciare.
Quale è il problema? Dopo lo scandalo viene mandata una nuova coordinatrice, che in realtà coordinatrice non è. Ma è una dipendente comunale che non ha mai svolto il lavoro di coordinatrice e quindi non sa bene come funzionano le cose. E le maestre cercano di supportarla per superare l’anno senza problemi. Ora si arriva al nuovo anno scolastico e che si scopre? Che la coordinatrice non c’è più. E l’Ufficio Scuola non ha ritenuto necessario mandare una nuova coordinatrice. E chi dovrebbe occuparsi della parte burocratica della scuola? Non si sa. Magari le maestre… o forse i genitori stessi.
Una su tutte? Senza coordinatrice chi dovrà prenotare la ditta dei pullman per eventuali gite scolastiche? Dall’Ufficio Scuola ai genitori dicono che è compito delle maestre e alle maestre dicono che è compito dei genitori. L’unica cosa certa è che un genitore o una maestra, secondo loro, dovrebbe contattare una ditta privata di pullman e prenotarli per le gite, prendendosi la responsabilità della scelta. Ma questa grande responsabilità non dovrebbe spettare alla coordinatrice, visto che si tratta di una scuola comunale pubblica?!? Il risultato è che, se non verrà mandata una coordinatrice, per quest’anno non si faranno gite, perché (giustamente) nessuno vuole prendersi responsabilità che non gli competono.
Altra problematica. Presunti tecnici inviati per ripulire il giardino dalle radici degli alberi che escono fuori, dichiarano inagibile una parte (o forse tutto) il giardino. Dico forse perché nemmeno loro si sono voluti prendere la responsabilità di dichiararlo agibile o inagibile. Per ora il giardino è circondato dal nastro che ne vieta l’entrata. Il Comune pare non abbia i soldi per sistemarlo e pare non voglia prendere in considerazione nemmeno l’idea di sistemarlo. I genitori non possono procedere a eventuali sistemazioni non essendo autorizzati. E il risultato quale è? Il giardino resterà chiuso e i bambini dovranno rimanere tutto l’anno scolastico nelle aule. Ma tanto a cosa ci serve un giardino?
Un cane che si morde la coda. Richieste rimbalzate da una parte all’altra. Nessuno che ti sa dire qualcosa o che prende in considerazione le tue proteste. Questa è la scuola pubblica. Questa è la nostra scuola materna. Ed ogni anno che passa sembra andare sempre peggio. Se qualcuno vuole aiutarci, sono ben accetti consigli su come procedere.