Cura del bonsai
La cura del bonsai non è semplice. Sono piante molto delicate ed hanno bisogno di determinate attenzioni. Ma con la cura giusta sono piante veramente belle, che mantengono sempre un certo fascino! Io ho avuto un piccolo olmo per tanti anni, ma alla fine è morto. Adesso ho un Ficus e da qualche mese un nuovo Olmo. Abbiamo scelto i bonsai come bomboniere per la Comunione di Figlia Uno. Volevo qualcosa di diverso ed abbiamo optato per una piantina. Sappiamo che sono un impegno per chi li possiede, ma ci piaceva l’idea di regalare un bonsai.
Condivido con voi i consigli che ci sono stati dati per la cura delle nostre piante da Voglia di bonsai (questo è il loro sito), dove abbiamo comprato le bomboniere per la comunione (bonsai e piantine grasse).
Il bonsai è un albero molto delicato ed ha bisogno di amore ed attenzioni particolari. In giapponese con il termine “bonsai” si indica appunto un “albero in vaso“, “che nel suo piccolo racchiude tutta l’essenza della vita”. E se siete cresciuti guardando Karate Kid, magari parlando di questi alberelli vi tornerà alla mente il Maestro Miyagi.
Ecco qualche consiglio su come prendersi cura di un bonsai:
- Il bonsai deve essere posizionato in un luogo luminoso. Durante i mesi invernali meglio tenerlo in casa, mentre nei mesi caldi si può tenere all’aperto, ma meglio se viene tenuto all’ombra (potete comunque metterlo un po’ al sole, ma non farlo stare sempre alla luce diretta del sole).
- Fate attenzione a quanta acqua gli date! Se gliene date troppa, rischiate di farlo morire. Il terreno si deve annaffiare solo quando è asciutto o poco umido. Ma non si deve mai esagerare con l’acqua. Noi in genere lo annaffiamo con uno spruzzino o, se fa tanto caldo, magari ogni 3/4 giorni lo mettiamo a bagno in una bacinella (in modo che l’acqua non superi l’altezza del vaso) per 5 minuti, così la terra può “succhiare” tutta l’acqua di cui ha bisogno.
- La frequenza con cui si deve annaffiare dipende da diversi fattori, tipo la stagione (ovviamente d’estate avrà bisogno di più acqua) o la dimensione del vaso (più è piccolo e più spesso si dovrà innaffiare).
- Evitare l’uso di sottovasi (e se proprio lo volete usare, non lasciate l’acqua nel sottovaso!).
- Nei mesi caldi si può bagnare un po’ anche la chioma del bonsai (tranne se avete un piccolo ulivo o la carmona).
- Non lasciatelo crescere senza criterio! Il bonsai va potato, in modo da fargli mantenere sempre la stessa forma (ad esempio per l’olmo parliamo di una forma arrotondata). Tagliate quindi i rami troppo lunghi, che spuntano eccessivamente dalla chioma. Ma anche quello che hanno foglie troppo grandi.
- Da marzo a giugno e da settembre a ottobre, concimatelo ogni 15/20 giorni, in modo che assorba tutte le sostanze nutrizionali che possono aiutarlo a crescere. Meglio usare un concime a lento rilascio.
- Ogni 2 anni, nel mese di maggio, effettuare un rinvaso con nuovo terriccio di lapillo, torba, lava vulcanica o sabbia.
Siete pronti a prendervi cura del vostro bonsai? Vi darà tante soddisfazioni farlo. Ed è un ottimo modo per scaricare la tensione della vita quotidiana. Questo piccolo alberello in vaso può infatti trasmettere buonumore e aiutarci a ritrovare l’equilibrio. Tutto questo in una pianta? Assolutamente sì!