Scuola a settembre
Come sarà la scuola a settembre? Non lo sappiamo… Sono arrivate le prime indicazioni dal Ministero dell’Istruzione e al momento non sono decisamente incoraggianti (oltre ad essere decisamente confusionarie). Si parla di dividere le classi e fare lezioni per materie. Classi spezzettate in piccoli gruppi con bambini di diverse età. Accorpare materie e fare lezione insieme per risparmiare ore. Differenziare anche la frequenza (che non si sa bene cosa vorrebbe dire). Io mi chiedo, infatti, le mie figlie erano iscritte a tempo pieno. Stavano a scuola dalle 8.30 della mattina alle 16.30 del pomeriggio. Potranno continuare a fare tempo pieno?
Ora si parla di didattica mista (ovvero bambini di diversa età messi insieme per fare lezione su una determinata materia). Frequenza in turni differenziati (quindi io avendo due figlie potrei averne una che deve frequentare la mattina ed una il pomeriggio), ogni classe dovrebbe essere divisa in più gruppi, lezioni anche il sabato.
Ma che scuola sarà così? La potremo chiamare scuola? Come possono bambini di 7 anni fare lezione con bambini di 9 anni? Come si potrà dividere la classe in gruppi e far fare lezione separatamente a ogni gruppo? Di quanto spazio avremo bisogno? E soprattutto le maestre come potranno occuparsi di tutti i gruppi?
Le domande sono veramente tante. Troppe. Soprattutto perché, allo stato attuale delle cose, non ci sono linee guida chiare. Pare che la didattica a distanza venga presa in considerazione solo per le scuole superiori. Ma non si capisce come le scuole primarie e le scuole secondarie di I grado possano organizzare una didattica decente in questa maniera.
Dal Ministero sono arrivate alcune linee guida e poi l’indicazione principale è di lasciare ad ogni singolo dirigente la libertà di organizzarsi come ritiene meglio… cosa che è alquanto preoccupante. Il Dirigente Scolastico della nostra scuola, quando le scuole sono state chiuse, ha ritenuto che non fosse necessario far partire le video lezioni per la scuola primaria (ed alla fine le ha attivate solo l’ultimo mese di scuola per poco meno di 4 ore a settimana). Se siamo messi così, cosa dobbiamo aspettarci per il mese di settembre? Dovrò iniziare a fare home schooling per garantire alle mie figlie una didattica decente? Dovrò pagare un insegnante privato per fare ripetizioni private?
Quest’anno la didattica si è chiusa con lacune veramente troppo grandi. Troppi argomenti non fatti (e che si dovrebbero recuperare all’inizio del prossimo anno scolastico. Ma allo stato attuale delle cose non sappiamo assolutamente come si riprenderà a settembre. E, per il momento, nelle scuole non si si sta facendo nulla per adeguarle alla ripresa delle lezioni.
Mancano poco più di 2 mesi… possono sembrare tanti, ma non è assolutamente così. Non c’è un piano chiaro e preciso per la riapertura. E il brutto è che noi possiamo solo sperare che il Dirigente Scolastico trovi una soluzione adatta per garantire la giusta didattica e non una mezza specie di didattica (come quello che è avvenuto da marzo a giugno!).
E come al solito, a rimetterci saranno soltanto gli studenti!
L’istruzione è un diritto costituzionale e noi vogliamo una scuola di qualità! Non questo che ci hanno dato e quello che vogliono darci!
Image by Aline Ponce from Pixabay