
Alberto Ferrando è un pediatra di Genova. Non lo conosco personalmente ma mi è capitato di leggere alcune sue dichiarazioni e alcuni consigli su Facebook, rilanciati da persone che conosco e che lo conoscono. Deve essere proprio un ottimo pediatra.
Ha anche un blog e recentemente ha scritto il libro Come crescere mio figlio. I dubbi dei genitori, le risposte del pediatra. Un testo che ho messo nella lista dei libri da comprare perché mi sembra molto interessante (ho letto anche i commenti da parte di chi li ha già preso e letto e sono tutti entusiastici).
Nei giorni scorsi il pediatra ha condiviso un decalogo tratto proprio dal suo libro. Decalogo in cui dà una serie di consigli ai genitori da mettere in pratica subito dopo la nascita del bambino.
Consigli che ho trovato veramente interessanti e che, penso, possano essere molto utili alle coppie di neogenitori, che magari si ritrovano sommersi dalle visite dei parenti o dai consigli (spesso non richiesti) da parte di chi pensa di saperne più di te e vuole dirti come prenderti cura del tuo bambino.
Un decalogo che dovrebbe essere attaccato nelle case di tutti i neogenitori per essere letto da chi vuole andare a trovare la nuova famiglia. Perché il rispetto è la cosa principale. Rispettare i nuovi genitori e le loro scelte. E non cercare di imporre le proprie, facendo credere ai neogenitori che magari stanno sbagliando tutto.
Ed allora ecco questo decalogo molto bello, da leggere e condividere!
- La mamma ha sempre ragione, non la nonna, la vicina, il pediatra, l’infermiere… vostro figlio è unico.
- Mamma e papà debbono parlarsi e allearsi tra loro.
- I nonni sono una grande risorsa. Soprattutto se esistono rispetto reciproco e regole chiare.
- Amici, parenti, conoscenti e vicini: avvisate che nei primi periodi sarete voi a chiamarli.
- Il neonato potrebbe voler mangiare ogni 2 ore nei primi periodi (anche oltre a 1 mese). Seguite i suoi ritmi e staccate il telefono. Suonerà regolarmente nel momento meno adatto.
- Al neonato e ai lattanti non interessa essere baciati sulle manine e presi in braccio da estranei (o anche da conoscenti). Più gente li tocca e maggiori sono le possibilità di ammalarsi. Non sono dei peluche da toccare e abbracciare.
- Uscire tanto da casa, appena si può, appena si è in grado di farcela. Più si esce meglio starà il bebé e anche la mamma.
- Farsi aiutare. Nei primi periodi se è possibile dare la gestione della casa, della cucina ecc. “in appalto” a nonni, amici, marito, compagno.
- Cercare di ritagliarsi degli spazi, anche brevi. All’inizio è difficile ma pian piano bisogna imporselo.
- Dedicare tempo anche per la coppia: i genitori che hanno bisogno l’uno dell’altro fanno il bene del bambino. Le coccole sono un toccasana non solo per il bebè ma anche per mamma e papà.