Come aiutare i bambini ad affrontare le proprie paure

paure dei bambini
Paure dei bambini

Sulle paure dei bambini ho letto moltissime cose. Spiegazioni sul perché e quando nascono, consigli per aiutare i piccoli a superarle e, soprattutto, errori da evitare per non sminuire il piccolo spaventato da qualcosa che magari per noi è insignificante.

Mi viene alla mente una scena. Quando siamo stati a Rainbow Magicland per l’anteprima di Caput Lucis, al momento dei fuochi d’artificio ci stavamo dirigendo nel piazzale davanti al lago per ammirare i fuochi. Sulla strada, davanti a noi, c’era un bambino che avrà avuto 6 o 7 anni. Piangeva disperato e continuava a ripetere alla mamma che aveva paura e non voleva andare lì. Non so se avesse paura della strada, che magari era un po’ buia, o dell’idea di andare a vedere i fuochi d’artificio. La madre lo trascinava letteralmente, nonostante il suo tentativo di rifiutarsi di andare lì. E gli urlava di smetterla.

Non sono una pedagogista, ma direi che “forse” non era proprio il modo ideale per far superare al figlio questa sua paura. Come se un bambino ha paura del buio e lo chiudi dentro un armadio. Mi è sembrata quasi una violenza per quel povero bimbo…

Tra i consigli che ho letto per aiutare i bambini a superare le proprie paure, c’era sicuramente quello di condividere col bambino la paura. Evitare quindi di dire frasi del tipo “non devi aver paura“, ma cercare di rassicurare il bambino dicendogli che sappiamo che ha paura, ma possiamo superarla insieme. Negare la paura del bambino, perché “non c’è da avere paura“, serve soltanto a sminuire il bambino, che potrebbe sentirsi inadeguato, proprio perché non capito dalla mamma o dal papà.

Un’altra cosa interessante che ho letto è che si dovrebbe evitare di utilizzare la paura come metodo educativo. E quindi evitare tutti i “ricatti”, che a volte capita di fare (se non ubbidisci ti porto dal dottore, e via dicendo). Non si devono utilizzare quelle che sono le paure più ricorrenti nei bambini per obbligarli a fare o non fare qualcosa.

Inoltre si dovrebbe cercare di spiegare bene una situazione al bambino, per fargli capire che non gli succederà nulla. Ad esempio, se il piccolo ha paura del dottore e deve essere sottoposto ad una visita medica, i genitori dovrebbero dirgli dove andranno e cosa il dottore gli farà, rassicurandolo che saranno sempre vicino a lui e che se avrà paura potrà trovare sostegno in loro.

E’ praticamente impossibile eliminare le paure nei bambini. Ma con qualche accorgimento in più possiamo aiutarli a superarle. Si dice che alcune paure siano innate e che i bambini le abbiano già dai primi mesi. Poi verso l’8° mese arriva la paura degli sconosciuti. Il bambino inizia a prendere una maggiore consapevolezza di se stesso e degli altri. E in questo periodo può arrivare la disperazione se viene lasciato dalla mamma, per esempio, al nido. Ancora non ha sviluppato il concetto del tempo e vedere la mamma che si allontana fa provare al piccolo una sorta di abbandono. Non sa che la mamma tornerà a prenderlo.

Quello che le mamme possono fare è cercare di trasmettergli fiducia e soprattutto tranquillità. Una mamma ansiosa che vive il momento del distacco in maniera ancora più ansiosa farà vivere male questo momento anche al bambino. Come se il piccolo cade e si fa male. Se la mamma si fa prendere dal panico, anche il bambino si spaventerà. Se invece la mamma riesce a mantenere il sangue freddo, probabilmente il bambino sarà più tranquillo.

Sembra strano, ma sin dalla nascita i bambini sentono le nostre emozioni. E se noi siamo nervose, arrabbiate, ansiose, lo percepiscono. Mi è capitata una bambina che non mangiava quasi niente. A casa i genitori litigavano spesso e lei percepiva tutto questo nervosismo. E non riuscendo ancora ad esprimere a parole il suo disagio, lo dimostrava non mangiando. Un modo per attirare l’attenzione su di sé e far in modo che i genitori smettessero di litigare.

Solo verso i 2/3 anni arrivano le paure tipiche dei bambini. La paura del buio, la paura dei tuoni e così via. Noi siamo ancora nella fase della paura dell’aspirapolvere. Appena lo vede si blocca. Non riesce nemmeno a passare vicino all’aspirapolvere, anche se è spento. Chissà da cosa nasce questa paura… ma cercheremo di superarla insieme.

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