L’attesa della pagella alla scuola elementare

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Pagella alla scuola elementare

Arriva il momento della pagella alla scuola elementare. Ed è sempre attesa con un turbinio di emozioni. Anche se sai che vai bene, c’è sempre quel piccolo timore che ti assale. O almeno a Figlia Uno capita così. Ogni volta attende la pagella con trepidazione e un po’ di timore. La curiosità di scoprire i voti assegnati dalle maestre a metà anno o alla fine dell’anno è sempre tanta.

Quando facevo io le elementari, non c’erano i voti, ma solo un giudizio ed una valutazione non numerica. Adesso invece mettono i voti sulla scheda in ogni materia e c’è anche il giudizio (così almeno si capisce meglio l’impegno del bambino). In qualche modo, che sia con una valutazione numerica o non, ai bambini viene sempre assegnato un giudizio. Giudizio che, soprattutto la prima volta, spaventa un po’ i piccoli, che si ritrovano ad essere giudicati dalle maestre.

Lo scorso anno Figlia Uno era molto più tesa di quest’anno quando doveva arrivare la pagella del primo quadrimestre. Nonostante le maestre mi avessero detto in più occasioni che si impegnava ed era brava (e Figlia Uno lo sapeva), l’idea di dover ricevere dei voti, la preoccupava. Poi alla fine è andato tutto bene ed è stata contenta degli alti voti che le maestre le avevano dato.

Quest’anno, in attesa della valutazione di metà anno, era veramente emozionata all’idea di scoprire i voti delle maestre. Scherzando le chiedevamo se avrebbe preso brutti voti, ma lei con convinzione ci rispondeva che non era possibile. La mattina della riunione era sempre molto emozionata e non vedeva l’ora che arrivasse il pomeriggio per vedere la scheda. L’ha poi vista in foto, perché a metà anno non le consegnano, ma ce le fanno solo visionare (ed i bambini non sono ammessi alla riunione).

Tutto ok anche quest’anno, possiamo considerarci soddisfatti! E’ andata anche meglio dello scorso anno!

Le reazioni dei bambini ai voti

Lo scorso anno, in attesa delle valutazioni, avevamo detto a Figlia Uno che se non avesse preso bei voti non sarebbe venuta ad una festa di compleanno al ristorante, a cui eravamo stati invitati. Figlia Uno sapeva che non l’avremmo mai lasciata a casa, però è andata a raccontarlo alla maestra.

Così la maestra ha saputo che io le avevo detto che se i voti non erano buoni, non l’avrei portata al ristorante (chissà che avrà pensato di me la maestra….). Alla fine comunque la maestra le ha chiesto di dirmi che potevo prenotare tranquillamente al ristorante (un’anticipazione che i voti sarebbero stati buoni!).

L’altro giorno sentivo una bambina a danza, che parlava con la mamma e le diceva: “Se prendo 3, mi metti in punizione?“. Mi ha fatto sorridere… è improbabile che prenda 3, però la bambina si preoccupava. La mamma doveva andare a vedere la scheda con i voti e visto che si tratta della prima volta, perché frequenta la prima elementare, la piccola era preoccupata. Ma sicuramente sarà andata meglio!

A che servono i voti?

Molti se lo chiedono. E’ giusto dare dei voti ai bambini? Collegare il loro lavoro ad un voto? Alle elementari poi le maestre tendono a dare voti molto alti. Cosa che poi alle medie non accade. Se un bambino si abitua ad avere 9 o 10 in bacheca, poi sarà pronto ad avere magari solo 7 alle medie?

Alle scuole montessoriane invece i voti non ci sono. E’ un approccio diverso allo sviluppo del bambino. Ed ai bambini non vengono dati voti. Tutto il lavoro viene svolto per portare i bambini a raggiungere un obiettivo, ma non vengono valutati durante il percorso.

Voi quale metodo pensate sia migliore? Come vi trovate con i voti? Raccontatemi le vostre esperienze.

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