L’aerosol è utile nei bambini? Opinioni ed esperienze a confronto

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Aerosol

Lo ammetto. Non ho mai fatto l’aerosol alle mie bambine. Il mio pediatra non è tra quelli che consigliano l’aerosol al primo accenno di tosse o di raffreddore. In 5 anni e mezzo non me lo ha mai proposto. Quindi non ho esperienza sull’uso dell’aerosol per la cura di tosse e raffreddore nei piccoli di casa.

Io stessa ho fatto la prima volta l’aerosol solo qualche anno fa. Prima non mi era mai capitato. E mi annoio sempre a farlo… tutto quel tempo per riuscire a finire una fialetta (non ho un aerosol veloce!). Immagino quindi quanto anche per i bambini possa essere noioso.

So di racconti da parte di amiche (i cui pediatri, al contrario del mio, ricorrono subito all’aerosol dai primi mesi) di bambini che non vogliono tenere la mascherina in faccia. Bambini che si ribellano in ogni modo. Mamme che gli fanno l’aerosol quando dormono, così almeno non si lamentano e non cercano di strapparsi via la mascherina.

Ma alla fine l’aerosol è veramente utile?

Il mio pediatra consiglia di utilizzare la fisiologica per tenere libero il nasino. Non ho mai fatto veri e propri lavaggi nasali con l’aspiratore (anche quello pare sia una tortura per i bambini), ma ho sempre usato la fisiologica. Quando erano piccole usavo molto anche l’umidificatore (dicono che la stanza debba avere un’umidità intorno al 50%).

Leggevo poi un articolo sul Corriere, in cui in realtà si afferma che molto spesso si fa un uso dell’aerosol eccessivo. Non che faccia male, ma non è nemmeno così utile per curare i più piccoli. Anzi, in molti casi sarebbe proprio inutile, perché alcune patologie non dovrebbero essere curate con l’aerosol.

Come riporta il quotidiano, Susanna Esposito, direttore dell’Unità di Pediatria ad alta intensità di cura presso il Policlinico – Università degli Studi di Milano e presidente della World Association for Infectious Diseases and Immunological Disorders (WAidid) ha spiegato:

L’aerosol ha senso per la cura della bronchiolite, della bronchite asmatica e della laringite, al contrario non serve nella rinofaringite, nella faringo/tonsillite e nell’otite media acuta, i comuni malanni di stagione. Se c’è eccesso di catarro nelle alte vie aeree l’unica pratica efficace sono i lavaggi nasali con una siringa riempita di soluzione fisiologica, facendo passare il liquido da una narice all’altra.

Addirittura l’Associazione Culturale Pediatri (Acp) ha inserito i farmaci a base di cortisone per aerosol tra le “cinque pratiche a rischio d’inappropriatezza“. E Antonio Clavenna, responsabile dell’Unità di Farmacoepidemiologia del Laboratorio per la Salute Materno-Infantile all’Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, ha invece condotto uno studio sull’effetto dei farmaci a base di cortisone per aerosol e della fisiologica somministrata sempre con l’aerosol. E dai risultati del suo studio l’efficacia dei farmaci cortisonici si è rivelata uguale a quella della soluzione fisiologica.

E il dottore Clavenna ha spiegato:

Nei disturbi delle alte vie respiratorie l’aerosol è sempre inappropriato perché inutile, non riduce i sintomi né i tempi di decorso della malattia. Per le afflizioni delle basse vie c’è evidenza scientifica dell’utilità della aerosolterapia, ma solo per alcune specifiche condizioni.

Ed infine trovo interessante l’invito di Antonio Boccazzi, infettivologo e dirigente medico nell’Unità di Pediatria a media intensità alla Clinica De Marchi di Milano:

Che i bambini si ammalino è normale. A volte i pediatri prescrivono terapie in aerosol per placare l’ansia dei genitori, che vogliono fare per forza qualcosa sperando di accelerare la guarigione del figlio. Ma in questo modo arriviamo ad avere bambini rassegnati all’idea di prendere farmaci, che non si ribellano più, e questo non è normale. Io ne ho viste davvero tante e dico: è giusto che i piccoli storcano la bocca di fronte a uno sciroppo o si rifiutino di stare fermi e respirare attaccati a una mascherina. Ed i genitori non devono esagerare con le medicine e i trattamenti, limitandosi a quanto viene loro indicato dal pediatra. Le indicazioni sulla efficacia dell’aerosol sono obiettivamente poche, il buon senso ci dice di fare solo cose che siano utili per il bambino, rispettandolo il più possibile. Dunque, aerosol solo se serve. E nei disturbi delle alte vie aeree, con aumento delle secrezioni e tosse (che è un riflesso fisiologico per liberare naso e gola), non ha alcuna validità: i genitori sono convinti che aiuti il bambino a respirare meglio, ma non è vero.

Qualche approfondimento dal sito Pianeta Mamma:

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