Le storie di Shakespeare per giovani lettori

Leggere dovrebbe essere per ogni bambino e ragazzo un piacere, una fonte di idee, di pensieri e una sorta di svago al quale ricorrere giornalmente. Purtroppo però molto spesso non è così. La lettura viene infatti vista solo come un’elemento scolastico quasi obbligatorio. Scegliere di leggere invece di giocare con la Playstation o altre consolle o guardare i cartoni animati in tv, è praticamente raro.
Il cartone o film che sia, però non permette di viaggiare con la fantasia stando a casa, come un libro. Questo perchè siamo noi stessi a trasformare ciò che leggiamo, in immagini, in suoni, colori e scene che saranno sempre diverse. Lo scrittore racconta, noi leggiamo e sogniamo. Pensiamo a come potrà essere fisicamente quel personaggio, i luoghi in cui è ambientata la vicenda ecc..

Ecco perchè lo scrittore Andrew Matthews, dopo essersi innamorato all’età di 11 anni delle coinvolgenti opere di Shakespeare, ha deciso di scrivere il libro “Storie di Shakespeare”, dove in un solo libro, grazie anche alle illustrazioni di Tony Ross e Angela Barrett , racchiude ben 4 libri, tutte semplificati per permettere anche ai ragazzi di capirne il significato.
Un’impresa non molto facile, stando a quanto rivela lo scrittore.

I bambini sanno usare il tablet ma non conoscono le costruzioni

“In un primo momento, quando Orchard Books mi ha chiesto di raccontare le storie dei giochi per i lettori più giovani, fui preso dal panico. Poi ho pensato un po ‘più a fondo. Shakespeare non ha inventato le trame delle sue opere, egli le ha prese da altri autori, dai libri di storia, e dal greco antico e scrittori romani. Quello che ha fatto con quelle trame era il suo genio . Tutto quello che stavo facendo era prendere in prestito le storie riadattarle per un pubblico moderno. Certo ridurre Amleto, a 2500 parole è stata dura . Con ogni opera , ho affrontato il problema di decidere cosa tenere, e cosa lasciare fuori. Ho avuto la fortuna di lavorare con due bravissimi illustratori, che mi hanno aiutato a rendere possibile tutto ciò.”
Il libro pubblicato negli Stati Uniti si è rivelato ben presto un successo ed è stato già tradotto in spagnolo, portoghese, tedesco, coreano e cinese.

Fonte e foto : www.theguardian.com

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