Clementoni @School per insegnare coding a scuola

Il gioco è una cosa seria”, amava ricordare Mario Clementoni, fondatore dell’omonima realtà industriale leader nell’ideazione e produzione di giocattoli, prossima a festeggiare il suo 60° compleanno, nel 2023.

La sua intuizione, che ancora oggi anima e guida ogni progetto dell’azienda, è stata quella di comprendere come i bambini possano imparare con facilità mentre svolgono un’attività che li diverta e li coinvolga. E nessuna attività è loro più vicina del gioco.

In quest’ottica, e grazie alla collaborazione tra Clementoni e CampuStore, leader italiano nell’education con proposte innovative sviluppate appositamente per ambiti didattici, nasce Clementoni@School, la nuova linea esclusiva dedicata al mondo della scuola: una selezione di prodotti pensati per dar vita a dinamiche di interazione divertenti e coinvolgenti anche in classe.

Per l’ideazione e realizzazione di questa linea, Clementoni ha creato un team interno di ricercatori che ha lavorato in collaborazione con Alessandro Bogliolo, Professore Ordinario presso l’Università di Urbino, autore del libro “Coding in your Classroom, Now!” e referente europeo nel mondo del coding, e con una fedelissima community di insegnanti, coinvolta per tutto il corso del progetto.

Ben cento prodotti analizzati, trenta giochi testati direttamente all’interno delle classi, un’attenta e minuziosa selezione delle attività più interessanti e stimolanti da fare nelle scuole, per definire una gamma esclusiva che vede protagonisti i robot Clementoni pensati per portare i principi del coding fra i più piccoli e un prodotto “unplugged” sviluppato a quattro mani proprio con il Professor Bogliolo.

Ogni esperienza di gioco è stata pensata per accompagnare i bambini nel corso del tempo: dimensioni ottimizzate per essere alla portata anche dei più piccoli, spessori irrobustiti per rendere gli strumenti più duraturi e resistenti, tabelloni riscrivibili per cambiare la storia del gioco ogni volta e personaggi tutti da personalizzare per favorire lo storytelling.

Da sempre il dialogo ed il confronto con il mondo della scuolaspiega Enrico Santarelli CMO Clementonisono per noi fonte di ispirazione e stimolo per la creazione di nuovi giochi capaci di interpretare le teorie didattiche e far divertire i bambini, accompagnandoli nella crescita. Questo progetto segna un passo ulteriore e testimonia la nostra volontà non solo di confermare, ma, se possibile, rafforzare il legame privilegiato che abbiamo da sempre avuto con il mondo della scuola. E lo facciamo portando fra i banchi la ricerca dell’eccellenza, l’attenzione alla qualità e la dedizione che mettiamo nello sviluppo dei giochi. In questo percorso, abbiamo trovato in CampuStore un partner davvero molto stimolante”.

Crediamo che con lo studio, la ricerca, la passione si possa davvero fare la differenza. Ci si riesce ancora di più se, come CampuStore, si ha il privilegio di lavorare ogni giorno, per realizzare progetti completi per le scuole e gli spazi educativi, fianco a fianco di chi si occupa di formare le nuove generazioni.afferma Pierluigi Lanzarini, CEO e fondatore di CampuStore – Questa missione porta con sé una responsabilità: quella di individuare strumenti che siano sempre più inclusivi, potenzianti e coinvolgenti, capaci di arrivare a tutti gli studenti e che siano al contempo efficaci e produttivi per gli insegnanti. Da sempre, in CampuStore, abbiamo individuato nell’approccio STEAM, nel coding, nelle tecnologie una chiave efficace per fare la differenza in questo mondo. La partnership con Clementoni, che come noi è un’azienda familiare italiana che da sempre mette al centro delle sue scelte il benessere e la crescita dei più giovani, ci permette di sviluppare ulteriormente questo sogno e di contribuire davvero a migliorare la didattica con soluzioni accessibili, divertenti ed educative, nate grazie ai consigli di tanti insegnanti e alle idee del professor Bogliolo, con cui collaboriamo da anni. Il coding è ormai il nuovo linguaggio sotteso a tutto il mondo che ci circonda: è necessario portarlo a scuola per creare cittadini consapevoli e capaci di capire la realtà in cui sono immersi. È l’inizio di un percorso che ci porterà lontano, oltre i confini della semplice aula scolastica. Perché imparare, con i giusti strumenti, può avvenire veramente ovunque.”

Precedente Rinnovare la cameretta dei bambini con i poster Successivo Lego Masters Nuove sfide su Boing

Lascia un commento

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.