Primi passi verso una decrescita felice: le 4 erre

Grazie a tutti quelli che mi scrivono in privato! Mi fa davvero piacere tanto sostegno, affetto e comprensione! E sono felice di non essere una mosca biancama una persona che ha compiuto una scelta difficile ricalcando le orme di tante donne che, prima di lei, hanno deciso di cambiare in meglio la loro vita! Grazie a tutte, le vostre mail arrivano come tanti pat patsulla mia spalla e sono di grande incoraggiamento per spronarmi a fare di più e a farlo meglio!!!

Cosa sono le 4 erre? Riduzione, riutilizzo, riciclo e recupero

Nel 1997, il decreto Ronchi raccomandava le 4 azioni da compiere per ridurre il carico di rifiuti. da qui nascono le 4 erre.

Quindi: riduzione dei rifiuti, riutilizzo dei materiali, ricilaggio della materia e recupero formano la filosofia delle 4 erre.

Riduzione: minore produzione di rifiuti all’origine
Ogni volta che acquistiamo una merce, contribuiamo ad orientare l’andamento commerciale generale sui prodotti acquistati.
Quindi abbiamo il dovere morale di:

  • preferire prodotti senza imballaggi,
  •  portare la sporta
  • scegliere prodotti sfusi
  • scegliere le aziende produttrici a km zero.

Riutilizzo: no ai prodotti usa e getta, si, vabbè, sono più comodi ma a che prezzo?

  • usare tutti i materiali quante più volte sia possibile
  • preferire i contenitori con vuoto a rendere
  • preferire le batterie con ricarica
  •  preferire gli imballaggi recuperabili e riutilizzabili

Riciclo: tutto si trasforma!

La raccolta diffeerenziata, in Italia, non è obbligatoria e non è attivata in moltissimi comuni (compreso il mio) Ma anche laddove non si fa, sarebbe bene differenziare i prodotti per rendersi conto degli oggetti che gettiamo via e di come recuperarli. Se proprio non abbiamo la fantasia e l’abilità manuale per riciclarli, gettandoli negli appositi cassonetti (che anche nei comuni poco virtuosi esistono) verranno sottoposti a processi di lavorazione per produrre nuovi materiali. .

Recupero: tutti i materiali possono essere recuperati. Ho visto fare delle bellissime collane con i fondi delle cialde, con i pezzi di scarto delle tastiere dei pc, ho visto fare gioielli e accessori con pezzi di orologi rotti, ho visto fare il decoupage con i gusci d’uova: insomma, qualsiasi materiale piò essere recuperato.

Quando state per buttare qualcosa nel secchio dell’immondizia chiedetevi: “a cosa mi potrebbe servire questo oggetto?” dategli un’altra possibilità. Il nostro pianeta la merita!

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