Paghetta a 10 anni: ecco perché è giusto darla ai figli

PAGHETTA SETTIMANALE

Paghetta a 10 anni: ecco perché è giusto darla ai figli – Ricordo che mia sorella ed io ricevevamo una “paghetta settimanale” da molto prima dei 10 anni, di solito ce la davano i nonni la domenica quando andavamo a pranzo a casa loro e fino allo scorso mese non avevo mai pensato di darla a Matteo semplicemente perché ogni volta che uscivamo c’era sempre un adulto con lui.

Poi ha cominciato a voler andare a scuola da solo e, ogni mattina, con i suoi amici, si fermava al bar. Così ho pensato di renderlo autonomo e di dargli un contributo in modo che potesse capire, da solo, cosa spendere e quanto.

PAGHETTA A 10 ANNI: PRO E CONTRO

Non credo di vedere dei “contro” in questa cosa. La responsabilizzazione rispetto ad una piccola somma da destinare alla gestione delle piccole cose che possono necessitare mi sembra un ottimo modo per incentivare autonomia e autostima.

PAGHETTA A 10 ANNI: QUANTO DARE?

Per il momento, avendo Matteo solo 10 anni, abbiamo pensato alla cifra di 5 euro che corrisponde alle sue colazioni per 5 giorni a settimana. Anche i nonni e gli zii gli regalano spesso qualcosa, per questo motivo non abbiamo aumentato il budget. E’ stato molto istruttivo per lui avere questa somma e imparare a gestire i suoi soldi. Se dovesse finire prima il suo gruzzoletto sa che non può avere null’altro e farebbe colazione a casa. Finora non è mai successo!

PAGHETTA A 10 ANNI: COSA COMPRENDE

Per il momento nel suo gruzzolo c’è solo la colazione. Dal prossimo settembre, quando comincerà a frequentare la scuola media abbiamo pensato di dare 10 euro a settimana che comprenderanno: colazione del mattino, giornali, figurine, piccoli oggetti di cancelleria.

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