Care mamme,

Tra pochi giorni sarà San Valentino.
Se non appartenete alla categoria delle “NonMeNeFregaNulla” o a quella delle “CaschiIlMondoLoFesteggioAlTop“, cosa farete quella sera?

E lo scorso anno cosa avete fatto? Tre anni fa?

Perché non mi dite che non è vero, il festeggiamento del 14 febbraio (e praticamente di ogni altra occasione particolare) cambia drasticamente tra – prima, durante e dopo i figli.

Ogni fase ha la sua magia, ma anche tanti aspetti comici, non credete?

Prima dei figli: appena girato il calendario su febbraio, scatta il piano regalo. In continua altalena tra qualcosa di romantico e qualcos’altro di utile, la missione di ogni nostra uscita, diventa solo trovare la perfezione. E poi via di chilometri e chilometri di lettere piene di cuori e profumo. Poi stabiliamo che mise indossare, che trucco e gioielli abbinarvi e attendiamo con ansia il giorno X. Serata romantica e rilassantemente piacevole, con fine serata d’ammore. Se poi Lui ci regala uno di quei tubi di cioccolatini, di due metri e mezzo di lunghezza, cosa chiedere di più?

Durante i figli (incinti): Ahhhhh…il romanticismo nel romanticismo, una matrioska d’amore. Con retroscena di vaffanculo però. Sia che siamo ad inizio gravidanza, che a poco dal parto. Di solito ci ricordiamo di San Valentino, perché la nostra agenda ce l’ha prestampato. Lì, tra l’esame delle urine e l’ecografia. Le lettere meglio evitarle; con gli ormoni sballati, rischiamo di indurre il diabete a nostro marito, o di farci mandare a quel paese. Il regalo lo compriamo in un negozio piccolo e con posto auto davanti: possiamo muoverci poco per non vomitare o per  non sudare come delle balenottere spiaggiate. Se abbiamo le nausea ciao ciao cenetta intima, e se siamo al nono mese, proprio addio a sentirsi belle e raggianti nel nostro outfit. Ovviamente lapide sul fine serata d’ammore.

Dopo i figli: Il nostro frutto dell’amore è lì con noi!!!! Che bello!!!!! Ci amiamo ancora di più!!!! Che meravigliaaaa, sarà una serata ancora più magica! Ma… Per il regalo siamo in difficoltà perché da mesi, frequentiamo solo negozi per bambini ed il più delle volte finiamo per comprare una maglietta a nostro figlio con frasi tipo “la mia mamma ama tantissimo il mio papà” (??????????). Le lettere bandite. Non abbiamo tempo. Al massimo un bigliettino con l’impronta della manina di nostro figlio (aridaje). A cena fuori no perché è troppo piccolo/è freddo/c’è in giro l’influenza/deve dormire comodo ecc ecc… A cena in casa, riesci a cucinare o 2 ore prima quando dormiva, o con una mano sola in orario. Abitino figo? Certooooo! Se pieno di rigurgiti che sarà mai! Ambipur al latte versato, il top di gamma. Fine serata d’ammore sì dai. Veloci veloci e zitti zitti però eh, che poi magari si sveglia.

E voi? In che San Valentino siete?

 

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