Era il lontano 1993, quando la mia migliore amica, mi regalò una musicassetta con alcune canzoni registrate alla radio.

Tra queste, una delle mie preferite era What is love, che ballavo come un grillo, nel mio stile tanto tredicenne, quanto sgangherato.

La traduzione del titolo (non ci pensavo nemmeno a spingermi oltre), mi fece pensare per la prima volta a cosa fosse l’amore, domanda che rimase irrisolta per molti anni.

Nel tempo, passando per l’adolescenza e la quasi “adultezza”, mi sono detta che ognuno intende l’amore a modo suo ovviamente, ma che se tra due persone, non si hanno gli stessi valori, nulla potrà durare più di qualche mese.

Una volta trovato mio marito, non mi sono più domandata nulla perché non ne avevo motivo.

Poi alle soglie dei 38 anni, arriva un programma televisivo che mi ributta nel vortice delle definizioni e che mi fa chiedere se il mio pensiero sia insensato – o solo passato di moda per questi tempi moderni.

Ma veniamo a noi: l’avete visto Matrimonio a prima vista Italia?

Se non avete idea di che cosa sia, è un programma in cui tre esperti (sessuologa, psicoterapeuta, sociologo), scelgono tre coppie, sulla base di affinità emerse da questionari e colloqui.

Lui e lei, si conoscono sull’altare e se dicono “Sì”, ufficialmente sposati, iniziano 5 settimane insieme tra luna di miele e convivenza, alla fine delle quali decideranno se rimanere insieme o divorziare.

Il programma si è concluso giovedì 10 maggio, con tre divorzi.

Buono eh???

Escludendo il fatto che i tre professionisti siano delle comparse e che abbiano formato le coppie con la tecnica dell’ambarabaccicciccoccò, “sti gggiovani d’oggi”, hanno idee fuori dagli schemi.

Senza stare ad enunciare le varie coppie (vi rimando alla mitica Lucarelli che ha scritto un articolo sganascevole che trovate qui ), faccio alcune considerazioni:

  1. Devo essere molto vecchia o aver avuto pochi ragazzi perché non ho “un tipo” di ragazzo. Ci sono stati quelli che mi piacevano e quelli che no.
    Ma se tu ti rivolgi ad un programma perché da sola non riesci a trovare l’anima gemella, non consideri l’ipotesi che il lui sia un po’ diverso dal solito?????? Tipo. Se te, ti prendi sempre un fondotinta che ti piace, ma ti dà allergia e il dermatologo te ne consiglia uno che non ti dà nessun fastidio, perché devi bugnare perché non è come il tuo?
  2. Se con una persona ci stai strabene, ma non ti attizza (termine scientifico della dottoressa Slinguazza), arrivederci, ok, è un tuo amico e fine. Ma te lo abbracci/sbaciucchi/carezzi, piangi/ridi/faigliocchiacuore?
  3. Se lui ti dice che non sei femminile, sei troppo mascolina, ti vuole vestita come a te non piace e se si incacchia ti prende a male parole, perché non gli tiri una testata nel naso????
  4. E infine, ci possono essere tutti gli specialisti dell’universo che mi uniscono a te, ma se tu, il giorno del matrimonio, al banchetto, quando ti conosco da 25 minuti e 13 secondi, mi dici di levare il grasso al prosciutto perché sennò ingrasso, io non chiedo il divorzio. Chiedo di tornare indietro nel tempo e inventare ed iscrivermi a MangiareSiPuòAprimaVista.

E così mi son detta: perché rimango così sconvolta? Per me, cos’è l’amore?

L’amore non è un tipo, non è un vestito, non è un modo di fare.

L’amore è uno sguardo che si illumina quando vedi il suo numero di cellulare. Anche dopo 15 anni.

what is love

 

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