elementari

La scuola ai tempi del Covid

| Mamma Bradipa ironica, Senza categoria

Scuola 2020.

Faccio un breve riassunto da prima che iniziasse fino ad inizio ottobre. Poi il commento lo lascio a voi occhei?

Premetto che ho due figli che soffrono di rinite allergica e che frequentano rispettivamente elementari ed asilo.
Alla riunione delle elementari ci dicono che in caso di raffreddore allergico è possibile portare un certificato medico che lo attesti e così quando è stato il turno dell’incontro con l’asilo, non appena hanno detto “RAFFR..”, io ho alzato la mia bella manina e in un incrocio tra Elias e Tisini dei ragazzi della 3° C, ho preso parola e ho detto: “Per l’allergia posso portare il certificato vero?”

A quel punto sfodero già un bel sorriso che avrebbe accompagnato un “Benissimo”, ma mi rimane bloccato stile paralisi non appena sento la ben diversa risposta:

“ASSOLUTAMENTE NO”

Rimango basita e chiedo “In che senso” stile Verdone, quando in realtà avrei voluto dire “Sta scherzando vero???” oppure direttamente: “Dai uscite fuori, lo so che siete Scherzi a Parte!”

La mia referente dal canto suo rimane impassibile e parla riuscendo a muovere i muscoli della bocca lasciando immobile tutto il resto, tanto che se avesse detto “Mi fai le coccole?” Avrei pensato potesse essere il canino a pile di mia figlia.

Insomma: “Signora all’infanzia non vi è né distanziamento né l’uso delle mascherine pertanto sua figlia potrebbe sì starnutire perché allergica, ma essere potenzialmente positiva asintomatica e diffondere il virus tramite le goccioline dello starnuto stesso.”

PAUSA… LOADING…

“Sì vabbè, ma boia d’un mondo, Leopardi in confronto a te era Pollyanna fatta di funghetti allucinogeni che rideva h 24!!!! Allora pensiamo a tutte le catastrofi del mondo!!!! Pensiamo che non mettano più il fondo di cioccolata nel Cornetto Algida o che non diano più la Fletcher in tv e piangiamo tutto il giorno inginocchiati sui ceci guardando la D’Urso!!!!”

No perché allora poi mi viene il dubbio che al governo sembrino intelligenti, ma potrebbero essere idioti asintomatici a pensare che un bambino under 6 non faccia mai uno starnuto!

Nella realtà però ho risposto “Ah ok, allora non la manderò”.

Incanalo allora tutte le mie energie sulle elementari. Missione evitare di ammalarsi/di fare il tampone/ di stare assenti, più tempo possibile.

  • Prima di tutto vado in farmacia e compro l’integratore più gagliardo del mondo, quello che si narra abbia addirittura dato Geppetto a Pinocchio per togliergli gli acciacchi da burattino.
  • Compro la mascherina più mascherosa dell’universo, così galattica che se la lanci in aria apre un portale per parlare direttamente con il Ministero della Salute e con un filtro così filtrante che quello a cono degli assorbenti Lines, scanzati, questo è a DODECAEDRI!!!!
  • Allestisco una stanza di decontaminazione nell’ingresso, con gel, zona cambio, zona recupero vestiti usati, igienizzazione all’aria dello zaino (cioè lo lascio lì un po’ ;-)) e recitazione di scongiuri napoletano-tibetani.

Comincia la scuola e Giacomo prende il virus gastrointestinale dopo 5 giorni effettivi.
Come ogni anno.
Ormai da tre anni. L’anno scorso lo prese il terzo giorno, stiamo migliorando.

Uff che palle ora sta male, perde la scuola, poi lo prende anche la sorella ecc ecc.

Poi l’illuminazione: cazzo ma sarà mica un sintomo covid compatibile?????!!!!

Prendo la lista dei sintomi:

Raffreddore/naso che cola/starnuto se annusi il pepe/starnuto se guardi il sole/starnuto se ti strusciano una manciata di polvere sul naso.
– Tosse/tosse se ti sei strozzata con la caramella/tosse se il dottore ti dice “dai un colpo di tosse”/tosse se vuoi richiamare l’attenzione.
– Febbre sopra i 37.5, ma anche 37 mica va bene eh, via facciamo 36.8 massimo.
– Occhi rossi pure se ti ci sei infilata un dito dentro/ occhi lacrimanti pure se stai piangendo.
– Virus gastrointestinale/MAL DI PANCIA/diarrea pure se sei stato a pranzo da nonna e hai mangiato in un giorno quanto mangeresti in 5/ vomito pure se hai fatto 8 ore di tornanti in montagna.
-Rush cutaneo anche se è il rossetto a lunga durata di zia Piera che ti ha sbaciucchiato l’altroieri.

Morale: tampone fatto dopo nemmeno 15 giorni di scuola. (Negativo per fortuna)

Missione: fallita

Livello di sculo: pro

Livello di la vedo molto dura: ultrastellare.

Care mie, la verità è una sola. Si stava meglio quando c’erano i pidocchi.Almeno loro, non erano covid compatibili.

 

Se vi va, ho fatto anche la versione video! Qui sul mio canale https://youtu.be/NoWwBqzybIE

(L’autunno comunque è il periodo per antonomasia di virus e virussetti, vi lascio anche l’articolo che scrissi l’anno scorso ante Covid!)
https://blog.pianetamamma.it/diariodiunamammabradipa/non-aprite-quella-portiera/
P.S. nel frattempo Giacomo ha fatto un secondo tampone a fine ottobre per super raffreddore!

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Febbraio: fine primo quadrimestre

| Mamma Bradipa tenera, Senza categoria

Siamo al cinema, la luce si accende e gli occhi si strizzano per abituarsi al passaggio dal buio. Guardiamo chi abbiamo di fianco ed esprimiamo un’opinione. Non fate anche voi così? Tipo:

“Un po’ lentino eh?”

“Uh che attori bravissimi, vero?”

” Ma quel tizio vestito di nero che appare subito all’inizio chi è?”

“Cavolo però questo primo tempo è volato!”

Apro gli occhi. Non sono al cinema, ma sul divano, crollata addormentata.

L’orologio segna le 0.22 quindi siamo ufficialmente a febbraio. E mai come quest’anno, mi accorgo che siamo a metà anno scolastico, alla fine del primo quadrimestre e come per un film a fine primo tempo, mi trovo a tirare le somme ed a pensare a come anche io, abbia affrontato tanti piccoli e grandi cambiamenti.

Perché non vi dimenticate chi sono io.

Quella pigra, abitudinaria, tenerona, freddolosa, estatiana, pigra…ah, già detto…vabbè così per chiarire il concetto. Quella che ha passato un’estate paradisiaca tra ritmi lenti e bagni in mare, e che da parecchio tempo, il pensiero di avere la giornata scandita dagli orari e dai malanni in arrivo, le ha scatenato ansia a tutto spiano.

Eppure ce l’ho fatta! Ho superato l’inserimento! Elementari ed asilo in un colpo solo… Taaaac!

Ho superato le iscrizioni. Due, ma diverse.

Il materiale doppio, ma diverso.

I grembiuli doppi, ma diversi.

I primi giorni doppi, ma diversi.

Ho superato l’idea di salutare un paffuto bimbo dai quadretti bianchi e azzurri, e sostituirlo con uno spilunghino vestito di blu;

Ho superato la solitudine di non chiacchierare con la piccola di casa, permessa dal fatto che quando torna a casa recupera il tempo perso con gli interessi;

Ho superato la morsa allo stomaco nel vedere i loro pigiami abbandonati sul letto, delle voci che mancano, delle telefonate non interrotte.

Ho superato i compiti!!!!! O meglio, ho superato l’incontenibile voglia di dire “sai che si fa oggi i compiti non si fanno e si gioca tutto il giornooo!!!!!!”, ma solo perché il seienne è talmente giudizioso e ligio, che mi fa sentire in colpa anche per averlo solo pensato;

Ho superato le crisi dei primi giorni di asilo, anche se l’esperienza mi ha permesso di non stare in macchina a piangere, ma di andare a casa a sfondarmi di gocciole…quindi più brufoli, ma meno occhiaie.

Ho superato l’idea di affidarei niei bimbi a qualcuno, ma solo perché la loro serenità me ne ha fornito il coraggio.

Ho superato l’idea che a settembre sarei impazzita e abbracciato quella che quasi quasi me la cavo.

Ho superato il primo quadrimestre.

L’ABBIAMO superato.

Si accende la luce, strizzo gli occhi per abituarli al passaggio dal buio. È mattina. Metto sul fuoco la macchinetta dal caffè. Giro il calendario: è il primo febbraio.

E noi ce la metteremo tutta anche nel nostro secondo tempo.

P.s. le sveglie all’alba quelle no, non le supereró mai!

 

 

 

 

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Prima Primaria

| Mamma Bradipa ironica, Senza categoria

Ma veramente voi dite che vostro figlio frequenta la prima primaria?

Pensate se vostro figlio ha qualche difficoltà ad iniziare una nuova routine e voi vi trovate a dire “E’ proprio un problema questa prima primaria!”

E se vostro figlio si chiama Priamo?

“Priamo è in prima primaria”.

Ok sto esagerando. Di bambini che si chiamano Priamo non ce ne sono da tempo, ma c’è la PRIMA PRIMARIA!

Per me che sono degli anni ’80, si parla di elementari.

Dopo questa doverosa precisazione, torniamo a bomba.

Ci sono anni nella vita di una mamma, che sono più significativi di altri.

Senza dubbio lo sono quelli che danno inizio ad un nuovo percorso scolastico.

E chi si trova in questa fase, in questo periodo, è occupato a partecipare agli Open day per scegliere la scuola, a compilare iscrizioni on line ed e a fare i conti con i dubbi amletici che riguardano tutto ciò.

Ed allora via a considerare:

Quella che é più comoda come logica di vicinanza: “Se lo mandiamo alle Piripicchia possiamo farlo andare a prendere a piedi da zia Marietta quando noi non possiamo”…”Non è in centro città almeno non fatico con il parcheggio”… “Dal balcone di casa posso vederlo quando va in giardino! E tirargli i pallini con la cerbottana se non si comporta bene”!

Quella che preferiamo come ambiente e orari: “Ahhhhhhhhhh…c’è un bel giardino, ambienti ampi, caldi familiari sì sì mi piaceee! Molto comfort-easy-ambient-beutiful..E poi riesco ad uscire da lavoro e andarlo a prendere io, perché è a tempo pieno, sì sì fantastico”!… “Ah no io lo mando alle Zuricchie perché hanno il tempo corto”!

Quella che ci fa fa propendere per le insegnanti: “Ah ma l’hai vista che musona quella di italiano delle Pucettine? Ma su viaaa…no no lo mando alle Lovvosi che mi piacciono sono tutte sorridenti e felici e poi una assomiglia alla mamma di una mia fiamma delle superiori!”

Quella che preferiamo per le amicizie. “Ma tu lo mandi alle Zuzzurelle che ci va Iginio, Tancredi, Mariannina e Carletta o alle Rurruzzette che ci va Giampierina, Caterina, Tina e Camillina?

Insomma, un misto di aspetti essenziali e inutili che mandano in paranoia la maggior parte delle mamme.

Se tutti i lati positivi sono presenti nella stessa scuola, siamo a cavallo!

Ma se così non fosse?

Io, dopo che i miei mi mandarono ad una scuola lontana da casa, cercando la maestra “più migliore” del mondo, che così come non esiste in grammatica, non esiste nemmeno nella realtà – lasciandomi senza amici nel quartiere – feci fioretto e giurai che i miei figli li avrei mandati alla scuola più vicina a casa e ciao.

E voi? Qual è l’aspetto che considerate di più?

Ma sopra tutto, buona PRIMAPRIMARIA a tutti!

 

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