DONNE

La pazzia della mezza stagione

| Senza categoria

Quante mezze stagioni avete vissuto nella vostra vita?

Il doppio dei vostri anni direi. Fate mente locale su quelle dall’inverno all’estate e ditemi se non siete d’accordo.

D’accordo sul fatto che insieme al polline ed ai peli dei pioppi, a primavera, svolazzi la pazzia. Che si posa lieve e silenziosa, non appena il termometro comincia a superare i 20°.

Lasciamo perdere i maschi. Loro agiscono in base alla propria termo regolazione, quindi Caldo = mi spoglio, Freddo= mi rivesto. Mettiamoci pure che non devono fare il cambio di stagione, farsi i peli, darsi lo smalto e farsi mille paranoie sulla linea.

Ma le women. Che ve lo dico a fa.

Ci sono quelle che si lamentano per il caldo, ma che girano per partito preso col piumino. Fanculo se ci sono 24°, è appena finito marzo ed il loro cervello ha sempre freddo. Ma le riconosci perché sono nervose h24 (come dice la gente figa) perché sudano, il capello è appiccicoso ed il viso unticcio con cazzuolate di trucco qua e là.

Poi ci sono quelle che invece, da gennaio aspettano in gloria di indossare quella mise fantastica acquistata ai post saldi dei pre saldi di 3/4 di stagione ed al primo raggio di tiepido sole, le incontri con completi dai colori pastello e sandalo. Peccato che la pelle di quel verdognolo grigiastro post inverno, è tutt’altro che wow.

E quelle che devono stare fuori tutto il giorno? Si impegnano a mille per scegliere un outfit unico e giusto. Ma la mattina hanno un freddo assassino e da mezzogiorno in poi sono sudate come se fossero finite in una padella d’olio.

Le mie preferite, che invidio profondamente, sono “le formiche del benessere”. LORO non hanno mangiato e divaneggiato per un inverno intero. LORO, sono andate in palestra, hanno mangiato sano, si sono fatte le maschere, i massaggi. LORO, si mettono il costume ad aprile e sono fiche. E i loro occhi traboccano di soddisfazione mentre a te non resta altro che farti cascare la mascella come Sebastian de La Sirenetta.

Poi ci sono io e altre mille come me, che arrivate ad aprile, vorrebbero smontarsi come le PinyPon e levare il corpo flaccido e biaaaaanco, per indossare quello abbronzato e tonico di una 25enne in forma.

In ogni caso, questa mezza stagione, mette alla prova noi povere donzelle. Il primo sole che rintrona, le ansie da prestazione, la felicità delle giornate lunghe e la tristezza meteoropatica degli acquazzoni improvvisi.

E allora se vediamo una girl che sbraita e urla, andiamole incontro ed abbracciamola forte sussurrandole:

Anche io ho la mezzastagionite tranquilla. Arriverà l’estate

 

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La vita non è un film

| Mamma Bradipa ironica, Senza categoria

Ho sempre invidiato la complicità dei due attori protagonisti dei film di azione.

Passano gli anni, migliorano gli effetti speciali, ma la trama gira e rigira è sempre la stessa:

Intanto sono due fighi intergalattici. Lui ovviamente stile bello senz’anima e lei stile puppe senza reggiseno. All’inizio si odiano; di solito lui è un po’ pesante con le battute e lei un po’ troppo veloce sui tacchi (sì avete letto bene, tacchi) e non stanno mai a meno di un metro di distanza.

Ma poi succede qualcosa di pericoloso/romantico/tragico/tenero per cui lei capisce che lui è la persona migliore del mondo e che è così odioso perché ha sofferto terribilmente da bambino a causa delle più disparate disgrazie.

A quel punto i due diventano inseparabili.

Le donne che guardano il film a questo punto fanno il conto alla rovescia per vederli innamorarsi.

Gli uomini continuano a domandarsi quello che si son chiesti dalla prima scena: lei si spoglierà?

Comunque. Il film prosegue e verso la fine, c’è ovviamente la sequenza più pericolosa ed emozionante.

I due, che amichevolmente chiameremo James e Bonda, si trovano a metri di distanza, barricati dietro oggetti di fortuna, piovono cattivi ovunque, loro sono feriti e come arma, hanno un coltellino da campeggio in due, ma….

…Bonda annuisce con la testa guardando James e lui fa lo stesso come a dire “ci siamo capiti”.

Tu pensi che Bonda  abbia sentito un <<prè>> e abbia subito sgamato James che “confessa” l’imprevista flatulenza;

O che improvvisamente una radio trasmetta Pasito Pasito e con quel gesto del capo non possano che essere d’accordo nel dover iniziare a ballare e vaffanculo il pericolo.

E invece no. James comincia a mimare convulsioni per distrarre il nemico, intanto Bonda fugge veloce (sui tacchi) ad inserire un codice che tutti noi spettatori sappiamo che solo James conosceva, poi lancia una monetina da 5 centesimi in aria e James capisce che deve fare una mossa di Super Mega Uga Uga Ninja per atterrare i cattivi che erano arrivati a controllare il suo stato (solo perché ovviamente serve VIVO); se fosse stata una monetina da 10 cent avrebbe dovuto cominciare a ballare la Macarena ed annientare il nemico con un colpo d’anca durante il cambio direzione al momento del “AE’ “!.

Ovviamente tutto finisce benissimissimo con i due che si baciano e si sussurrano “tra noi basta uno sguardo per capirsi”.

(Ah, lei non si spoglia).

Ora cambiamo scenario.

I nostri protagonisti sono Bradipo e Bradipa che sono alle prese con i nemici più feroci di sempre: nervosismo e stanchezza. Nella scena finale, quella più pericolosa, arrivano due gnomi in disaccordo che espongono i loro punti di vista. Uno dei due, conclude il discorso dicendo: “mamma, papà, ho ragione io, vero?”

…Bradipa annuisce con la testa guardando Bradipo e lui fa lo stesso come a dire “ci siamo capiti”.

Ma ovviamente, Bradipo dice un convinto NO e Bradipa, un deciso SI’.

Ciao ciao “finale benissimissimo”.

Si ritirano per deliberare, riescono esanimi a trovare un accordo e a far tornare la pace in famiglia, dopo aver sudato sette camicie (magliette va, che lavare e stirare le camicie è troppo faticoso).

 

Che la vita non fosse un film, lo sapevamo già.

Ma cazzo, un minimo di culo con il 50% di possibilità no eh!?

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