L’altro giorno mi è capitato che mi chiedessero di descrivermi.

Dopo alcuni istanti di riflessione, ho snocciolato due o tre frasi generiche e me la son cavata, ma la sera, mentre mi lavavo la faccia, mi sono resa conto che se vogliono che mi descriva, devono specificare da quale Me vogliono ricevere informazioni.

No so se capiti anche a voi, ma io sono FORTEMENTE  influenzata dagli ormoni. E la stessa esperienza, visione di film, opinione –  cambia nettamente se mi trovo in una fase o nell’altra.

emozioni

Ammettiamo per esempio che i bambini si ammalino; non che in certi giorni impazzi di gioia, ma sicuramente, sarebbe bene per tutti che accadesse quando sono Arianna.

Arianna è la me attiva, creativa e propositiva, che alberga in me per il minor numero di giorni  al mese (ovviamente). Lei è quella che mi fa scrivere molto, soprattutto cose ironiche e divertenti; quella che programma le faccende/commissioni da fare nella giornata sui Post It; che se piove ok, facciamo qualcosa di divertente o utile in casa, se c’è il sole è subito estate e se i bambini sono malati, si mette la tenuta da guerra e fa fuggire ogni batterio in 24-36 ore!

Arianna lascia il posto ad Ortica. Ortica rischia la rissa. Vomita tutte le cose che fanno imbestialire le altre quattro personalità per tutto il resto del mese; è arguta, furba, pungente; ma anche pesante, complottista e rimuginante. Se avete litigato con Me, ero di sicuro in questa fase. Se mi viene in mente qualche articolo, mi forzo e non accendo il pc. Meglio.
Ovvio che se si sono ammalati i bambini è colpa di qualcuno che ha attaccato loro qualche virus. Odio.

Per fortuna poi riprende le redini Giulia, che abbozza, pensa positivo, cerca conforto e lo offre e si sente felice e soddisfatta. Il suo forte è il bicchiere mezzo pieno: dopo tutto, meglio tosse e raffreddore che il virus gastrointestinale! Ma tutta questa positività aumenta in modo esponenziale gli zuccheri nel sangue e così, una bella mattina si sveglia Melassa.

Melassa è la sedicenne che alberga in Me. Che vede tutto in buona fede, che è romantica, infantile, ingenua. Che può godersi i suoi bambini che non vanno a scuola, Melassa può soffiare i loro nasini prima che siano grandi, Melassa passa le ore a guardarli e la sera Melassa piange persino alla pubblicità sulla stitichezza. Melassa è l’autrice di tutti gli articoli mielosi-teneroni-coccolosi.

Ma poi, come tutte le cose belle e romantiche, finiscono (oddio questa cosa quale me la sta pensando???) e arriva Lacrima, la più indesiderata. Lei si sente inetta, inutile, insoddisfatta, fallita, una madre inabile che ha fatto ammalare i bambini come una totale deficiente, una moglie pessima, una di quelle trasparenti che si ricordano solo quando si muoiono con “Era una brava ragazza”. Figuriamoci se Lacrima scrive. Non sa scrivere, non ha niente di interessante da dire, chiudiamo il blog e ciao.

Per fortuna, ho una buona dose di razionalità dalla mia parte e quindi mi sono organizzata nel cercare di tirare fuori il meglio di ME in ogni giorno del mese e così riesco quasi sempre a mantenere un comportamento adeguato anziché oscillare tra abbracci e vaffanculo. E per questo motivo, non avete mai letto niente di Ortica e Lacrima.

Ma se avete voglia di piangere o di crogiolarvi sull’inutilità della vita, mandatemi un messaggio ed un argomento, sarete accontentate nel più incazzoso e deprimente modo.

 

E a voi capita? Ditemi che non sono sola!!!

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