Bambini da domani non si può più uscire, non potete andare a scuola, vedere i vostri amici e nemmeno andare al parco, ok? Non potete fare il vostro sport preferito, festeggiare compleanni e neanche vedere nonni, zii e cugini, ok?

Ecco più o meno il messaggio che è arrivato ai nostri bambini è stato questo.

Noi genitori ci siamo trovati catapultati in una realtà parallela con il dovere di contenere psico-fisicamente i nostri bambini.

Ma come??? Quando anche noi ci sentiamo in un sogno, non abbiamo più i nostri punti di riferimento e le nostre abitudini?

Inizialmente non avevamo possibilità di contatti con la scuola, l’asilo, gli allenatori sportivi…I bambini non avevano nessun input esterno e noi genitori dovevamo pensare a tutto, sentendoci abbandonati e oltremodo responsabilizzati.

In un secondo momento, tutti si sono organizzati e così da un giorno all’altro ci siamo trovati inondati di collegamenti Skype, dirette, documenti condivisi, video su video per 6583939 lavoretti da fare con i bambini.
La tecnologia…questa “meravigliosità”!
Ma non tutti possono o vogliono fare tutto e si rischia di sovraccaricarsi o di sentirsi sbagliati perché non si cucina con i bambini la torta Rainbow a sette strati, non si scarica il tutorial “Come fare un copri water all’uncinetto”, non si costruisce un armadio con i cotton fioc e non si creano dei percorsi ad ostacoli per tutta la casa che se ti scappa pipì forte, fai prima ad andare a farla sul balcone (sperando che non siano le 18.00 e tutto il vicinato sia lì fuori cantando i Ricchi e Poveri!).

Ecco che adesso, dopo parecchi giorni di isolamento, ci siamo “stabilizzati nell’instabilità” e credo sia necessario fare il punto della situazione, dando potere alle nostre diversità per ricreare una nostra quotidianità.

Ogni famiglia infatti è unica, per composizione e per modi di vivere, impossibile dare dei consigli o delle raccomandazioni che siano adattabili a tutti. Per questo motivo, bisogna andare a cercare quello che ci accomuna e ci differenzia allo stesso tempo: le emozioni. Tutti, seppur declinate in modo diverso le possediamo e per questo  tra tutto quello che la mia mente rimugina, ho pensato a 5 suggerimenti teorico- pratici, che hanno un fondamento emotivo e di conseguenza, ogni famiglia può attuarli. Non vi faranno saltellare di gioia tra sala e cucina, né vi faranno sentire bene come in riva al mare, ma penso che possano alleviare un goccino la condizione che stiamo vivendo in questo periodo.
E ricordatevi che appunto è un PERIODO, presto ritroveremo le nostre certezze.

  1. RISPOLVERARE LE EMOZIONI. Prima di tutto quindi: Come siete messi a “conoscenza, riconoscimento ed espressione delle emozioni?” Se le masticate poco, è giunto il momento di dar loro un ripasso. E’ fondamentale che tutta la famiglia sia allenata in questo, per soddisfare i nostri bisogni emotivi con prontezza. Su internet si trovano parecchie informazioni in merito, ma sarà mia premura, darvi una mano nei prossimi giorni, con stories, post e articoli in merito.Che siate una coppia, una neo famiglia o dei genitori con bambini grandicelli, essere emotivamente competenti, sarà il vostro asso nella manica.
  2. SPIEGHIAMO AI BAMBINI COS’E’ IL CORONAVIRUS E PERCHE’ DOBBIAMO STARE IN CASA. I bambini percepiscono i nostri stati d’animo, ascoltano anche mentre stanno giocando e non sono in grado di inserire le nostre parole, all’interno di un discorso ampio. Per questo motivo è molto importante spiegare con serenità cosa sta succedendo, sottolineando che STIAMO A CASA PERCHE’ COSI’ SIAMO SICURI E TRANQUILLI. Per questo evitiamo di guardare i tg in loro presenza, di parlare della nostra preoccupazione circa la salute, i soldi, il lavoro e non facciamo telefonate davanti a loro, in cui diciamo cose come “se continua così è un macello“, “non si sa più come arrivare a fine mese”, “sono preoccupato per la salute dei miei genitori“. Tutte queste informazioni arrivano dirette nello stomaco dei bambini e le trasformano in emozioni negative; senza rendercene conto contribuiremo a renderli più “assenti”, nervosi, inclini al pianto ecc ecc e tutta la famiglia di conseguenza verrà investita da maggiori tensioni.
  3. CREATE UNA NUOVA ROUTINE. Durante i primi giorni di questa quarantena, il non avere una routine scandita e rigida, ha rappresentato una ricchezza. Ma col passare dei giorni, il terreno ha cominciato a sbriciolarsi sotto ai piedi. Create una nuova routine dal lunedì al venerdì, per bearvi di non avere ritmi il sabato e la domenica. Fate una lista delle cose che “dovete fare per forza” come preparare da mangiare o lavorare. E poi lasciatevi del tempo per una cosa diversa ogni giorno: fare un dolce, il bagno con la schiuma, sistemare un cassetto pieno di ricordi… Se è qualcosa che unisce l’utile al dilettevole da fare tutti insieme, ancora meglio.
  4. UNA PER UNO NON FA MALE A NESSUNO.Ogni giorno ciascun membro della famiglia, sceglie una cosa che desidera fare (se si hanno bambini troppo piccoli o animali, pensiamo noi a cosa potrebbe far loro piacere). E’ importante infatti che ogni componente della famiglia abbia un momento per se stesso. Facciamo quindi un patto ad inizio giornata e cerchiamo di dare il giusto spazio a tutti. Se si è mamme sole con bambini al seguito, lo so (per esperienza!!!) sarà molto difficile farlo. Dobbiamo trasformarci in allenatori e allungare sempre più i nostri tempi per noi stesse!!! Cercate di mettervi d’accordo alternando tempo con loro e tempo per voi. I bambini sentono molto cosa è giusto e cosa è sbagliato e se danno la loro parola, sarà più facile rispettare gli accordi. Magari anche solo 5 minuti per una doccia saranno preziosissimi e vedrete che con l’allenamento, diventeranno ancora di più! E quando sentite che proprio non ce la fate più, utilizzate il “time out”! Qualunque cosa stiate facendo, dite che dovete andare in bagno, chiudete la porta e respirate profondamente. Un minuto da sole con voi stesse servirà come “Reset” della mente per tornare con i bambini, meno compresse.
  5. DIAMOCI IL PERMESSO DI NON ESSERE PERFETTI. Ultimo consiglio, ma non per importanza. Già nella vita di tutti i giorni la ricerca della perfezione è impossibile e di conseguenza mira a minare la nostra autostima. Ma in questo momento di quarantena dobbiamo chiedere a noi stessi ed ai nostri bambini ancora meno: siamo in emergenza, non abbiamo la possibilità di essere genitori o bambini al pieno delle nostre capacità. Capiterà di urlare (più del solito), di “vegetare” per una giornata intera, di mangiare cibo spazzatura e di non dare nessuno stimolo ai bambini. Ci saranno giornate colme di noia, di tv, di discorsi lasciati a metà. Va bene così. Adesso la nostra priorità deve essere quella di mantenere il più possibile la serenità familiare. Quindi eccoci che ritornano in campo le nostre amiche emozioni. Stay tuned, presto vi lascerò qualche contributo in merito!

 

2 Comments

2 Comments on Coronavirus e bambini: 5 suggerimenti per la serenitá familiare

  1. Amur!!!!! È una situazione strana…l’evolversi dei fatti ti ha vista al mio fianco quando l’emergenza era solo in Lombardia, mi supportavi con il tuo affetto, poi una sera hanno chiuso tutto e sei stata catapultata dall’oggi al domani nel caos come me. Ora siamo segregati in casa per il nostro bene ed ogni tanto devi sopportare le mie tracce su wathsapp da sclerata furiosa con i nervi fuori dalla pelle….perché il bimbo di 8anni non vuole scrivere in corsivo…quella di 4 vuole farsi leggere un libro nel lettone…il cane graffia la porta perché vuole uscire ed io sono al telefono con un cliente collegata da remoto col pc. Vabbè ti ringrazio per questo articolo perché l’ironia leggera da leggere è troppo piacevole ed il tuo modo di scrivere ti fa sentire AMICA. E poi i tuoi consigli spassionati sono un must! MITICAAAAAAA tutte le mamme dovrebbero leggerti e dovrebbero anche chiedere a gran voce “ANCORA UN ALTRO ARTICOLO!”

    • Amur!!!!!! Grazieeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!! Ma tu sei di parteeeeeeeeeee!!!!!! E cmq daje! Distanti, ma uniti ce la faremo!!!!!!!!!!!!!!!!!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.