Care Mamme,

 

la prima volta che ho sentito parlare di tv baby sitter, bambini parcheggiati al televisore e cartoni animati che rimbambiscono le giovanissime menti dei piccoli, non ero ancora mamma.

Così, pensando ai cartoni animati che c’erano negli anni ’80, mi dicevo che sicuramente avrei dovuto stare lì a seguire ogni puntata ed inventare una qualche bugia bianca per non impressionare i miei figli.

Ma come perché?

Ma voi ve la ricordate la sgragnolata di bambine orfane che venivano sbattute in collegio e traumatizzate da mille angherie di matrigne/direttrici/amiche perfide? Roba che se lo guardo adesso mi metto a piangere.

Poi andavano di moda anche le disgrazie fisiche (tipo chi era caduto in un burrone e non camminava più) e la ricerca, per tutta la serie, di una cura adatta, ovviamente attraverso mille peripezie.

Sangue a sfare nei cartoni coi combattimenti e persino in quelli sportivi: ricordo come fosse ieri, gli allenamenti di palla a volo con le catene sui polsi e il sangue che sgorgava a terra!

Praticamente ti insegnavano che nella vita esistono un sacco di cose brutte. E basta.

Le puntate non avevano un finale, spesso per esempio, una partita di calcio poteva durare due o tre episodi e molte cose venivano risolte solo alla fine delle serie.

In molti non avevamo ancora il videoregistratore, non c’era modo di vedere su internet il finale di stagione e tanti dubbi me li sono tolti da grande! Perché se dovevi fare i compiti, o andare a un compleanno, ti perdevi l’episodio e ciao.

Oggi i cartoni sono stati impastati con buoni sentimenti ed espressione delle emozioni e in più, molti insegnano anche tante cose: i numeri, le sequenze matematiche, la gestione delle emozioni, il problem solving e chi più ne ha più ne metta!

Gli episodi durano poco, vanno a finire bene benissimo così strabene, che “e vissero tutti felici e contenti”, in confronto sembra un finale amaro dei film verità.

Quindi seppure il troppo stroppi anche di baci e carezze, un po’ di cartoni mentre noi mamme facciamo in sette minuti quello che coi bambini faremmo in due ore e venti, li trovo sacrosanti!

E soprattutto, dopo giochi, corse, salti, risate, non sarà magnifico spaparanzarsi sul divano a guardare la tv?

E voi quando i vostri bimbi guardano i cartoni, siete agitate e tenete sotto controllo l’orologio, o tranquille e senza stress?

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