Month: Luglio 2019

Le mamme in riva al mare

| estate, famiglia, Mamma Bradipa ironica, mamme, mamme al mare, Senza categoria

Che al mare senza fare il bagno non ci vado neanche, lo sapete già.

Quello che non sapete è lo spettacolo a cui ho la possibilità di assistere ogni giorno mentre sono in acqua:

Quello delle mamme in riva al mare.

Quando i bimbi sono molto piccoli, le mamme ovviamente devono essere fisicamente presenti per la sicurezza dei piccoletti, ma quando crescono, basta che siano a “tiro di voce e di sguardo“.

A seconda se l’acqua sia con o senza onde, i comportamenti cambiano:

Quando il mare è calmo, le mamme in riva al mare sembrano in fila dal panettiere: chiacchierano tra di loro con postura rilassata, gesticolano lentamente, possono ruotare la testa sia a destra che a sinistra, ma ogni 30-40 secondi, lo sguardo torna arzillo ed attento ai bambini, come  per alzare la mano al momento del loro turno per pane e focaccia.

In riva al mare, però, il loro turno arriva dopo taaaaanto, dopo un tempo infinito e imprecisato… più o meno  quando a Gigino, Marietto e Bettina si scolorisce il costume.

La faccenda si complica quando il mare è agitato.

In questo caso, le mamme si trasformano in allenatori di calcio a bordo campo:

– Corpo in modalità carboni ardenti, con piccoli spostamenti rapidi e scattosi;

– Testa dritta fissa sull’obiettivo;

– Occhi di fuori e vene del collo gonfie;

– Braccia che si muovono forsennatamente che intendono sempre le stesse quattro cose:

Riva al mare

Ma come fanno le mamme a sapere dove DEVONO stare i bambini?

Lo sanno grazie ad i poteri a loro conferiti in seguito a gravidanza-parto-notti insonni, per i quali possono vedere a distanza il fondo del mare, comprendere in anticipo l’altezza delle onde e quantificare la forza della corrente immergendo un solo alluce.

Hanno un sistema precisissimo, frutto di calcoli arditissimi, per vedere anche a lunga distanza la linea invisibile al di lá della quale i bambini non possono andare; quella che cioè delimita “vicino” da “lontano” .

Oltre a questo, vige la legge non scritta che Marietto and friends devono stare precisamente davanti alla loro mamma. Devono essere PERPENDICOLARI. Hanno solo il permesso di spostarsi a destra ed a sinistra all’interno del campo visivo che ha mami senza muovere la testa.

L’uscita dall’acqua, ovviamente, avviene col cartellino rosso, dopo due ammonizioni.

Care mamme fuoridall’acqua, volevo però chiedervi una cosa che non posso sapere guardandovi: ma oltre ad assomigliare ad allenatori di calcio, vi pagano pure uguale?!?!?!

P.s. in quel caso potrei rinunciare al bagno in mare (ogni tanto).

P.s.2 sì nelle foto sopra sono in camera e non in riva al mare…quando perderò anche l’ultimo briciolo di dignità sarete i primi a saperlo ♥

 

0 comments

Diritto alla fatica

| Mamma Bradipa Psicologa, Senza categoria

 

Se non sei mamma, vai in palestra e puoi lamentarti della stanchezza, del mal di schiena, dell’acido lattico;
Fai il cambio di stagione e puoi lamentarti di come sia noioso, faticoso, impegnativo;
Studi e puoi lamentarti degli occhi rossi, del mal di testa, del fatto che vorresti avere più tempo per fare altro.

Sei mamma e non puoi lamentarti di nulla. Persino se tocchi il letto con tutte gli stati d’animo e i dolori scritti sopra.

Perché Mamma è bello,

Mamma è un privilegio,

Mamma è la felicità pura.

E questo pare significhi che non possiamo essere stanche. E se invece lo siamo ce ne dobbiamo vergognare.

Perché devi arrivare a sera col sorriso smagliante, le punte tirate e la pancia in dentro, come una ginnasta che aspetta la votazione dei giudici.

Perché non è ammesso che la maternità comporti stanchezza e fatica.

Se sei nervosa, “sei instabile”;

Se sei triste, “Sei depressa”;

Se sei arrabbiata, “sei senza pazienza”;

E nessuno invece ti dice “Sei stanca cara? ok, raccontami tutto”.

Possiamo essere le mamme più felici del mondo, ma abbiamo diritto a dire che siamo stanche, stressate e affaticate. Non c’è niente di sbagliato.

#dirittoallafatica

 

0 comments