Month: Aprile 2018

#2minutidaadolescente

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Se ieri avete visto una pazza quasi 38enne che “sfrecciava” in auto con finestrini aperti e musica a palla, che muoveva la testa come in preda ad un attacco di api, bé ero io.

2 minuti.

2 minuti da adolescente.

E mi è venuta voglia di scriverlo. Di scrivere che per essere felici, tra gli altri milioni di cose necessarie, bisognerebbe trascorrere due minuti ad giorno da adolescenti.

Non da bambini, badate bene. Proprio da adolescenti.

Con quel misto di menefreghismo, voglia di vivere e fancazzismo conditi dalla malinconia e angoscia più assoluta. Cadere in un vortice assordante e soffocante da cui emergi più serena di prima.

Perché se non avete ancora trovato l’amore, il lavoro, o qualsiasi altra cosa che state cercando di raggiungere con sudore e lacrime,  non la troverete se non condirete il tutto con un cucchiaino di adolescenza.

Ci avete mai pensato che tutti parlano dell’importanza di conservare la fanciullezza dentro di noi? (Anche un certo Pascoli, pare). E di bambina altro che due minuti! Lo sono per ore ed ore!

Ma quella spolverata di pepe, quel quid determinante, sarà l’adolescenza a darvela.

E allora mi ritrovo qui a volere essere adolescente 2 minuti al giorno come integratore emotivo.

Non importa cosa fate, ma come vi sentite mentre lo fate.

E allora vi lancio la sfida: provate e poi mi dite come state (Con #2minutidaadolescente su Instagram taggando mamma_bradipa).

Perché non so a voi, ma a me, di essere solo adulta e bambina 24 ore su 24, sinceramente non mi va.

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Vogliamo fare la pubblicità con le Blind Bags!

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Care Mamme,

4 mani

Oggi vi propongo un articolo a 4 mani: le mie e quelle di Maria Adele Maddina di No va beh.

Maddi, saluta anche tu… Ti metto il corsivo che è chic come te..

Ciao Mamma Bradipa, che piacere scrivere questo articolo con te! Ovviamente ciao anche a tutti voi!

Ecco, dicevamo che abbiamo scelto di scrivere questo articolo, mosse dal comune e profondo desiderio che anima le nostre vite di blogger.

Ci sono blogger che sperano di essere contattate per testare prodotti di bellezza, quelle che ambiscono ad elettrodomestici per la pulizia e chi come noi, sovrappone i propri desideri a quelli dei nostri figli, e speriamo solo una cosa: di essere contattate per la pubblicità delle BLIND BAGS e girare un video con solo le mani!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Ebbene sì, oggi vi parleremo della spasmodica voglia di posizionare il cellulare su una pila di libri e premere REC dopo aver provato mille mila inquadrature ed essere state interrotte centinaia di volte dai nostri pargoli e poter filmare mentre spacchettiamo la qualunque con le mani fresche di manicure!

Scusa Maddi, cos’è la manicure??????

Lasciamo perdere…dicevo aprire quelle bustine segrete che contengono giochini e giochetti per i nostri bimbi.

Eh sì, Perché non trovate che il rumore delle bustine sia fantastico?
Perché non siete attanagliate dallo scoprire cosa contengono?
E non vi finite le unghie per la curiosità di scoprire il volto che appartiene a quelle mani? (Maddi no perché pratica una certa “manicure” ma…)

E da piccole, non avreste sempre sognato di aver non una bustina, ma l’intera scatola di cartone piena zeppa???

No, eh?

Noi sì, e quindi, visto che non siamo blogger di spicco e nessuno ci fila, abbiamo deciso di far un appello pubblico:

Mandateci le blind bagsssssssssssssssssssssssssssssssssssss!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

Io se possibile vorrei avere anche quelle di rossetti, creme, trucchi, scarpe…così per lasciare più giochi a Mamma Bradipa, per puro altruismo!


Maddi scusa ma che fai mi supercazzoli??? avevamo detto blin bags per bambini!!! Ok sono un caso perso…

 

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La pazzia della mezza stagione

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Quante mezze stagioni avete vissuto nella vostra vita?

Il doppio dei vostri anni direi. Fate mente locale su quelle dall’inverno all’estate e ditemi se non siete d’accordo.

D’accordo sul fatto che insieme al polline ed ai peli dei pioppi, a primavera, svolazzi la pazzia. Che si posa lieve e silenziosa, non appena il termometro comincia a superare i 20°.

Lasciamo perdere i maschi. Loro agiscono in base alla propria termo regolazione, quindi Caldo = mi spoglio, Freddo= mi rivesto. Mettiamoci pure che non devono fare il cambio di stagione, farsi i peli, darsi lo smalto e farsi mille paranoie sulla linea.

Ma le women. Che ve lo dico a fa.

Ci sono quelle che si lamentano per il caldo, ma che girano per partito preso col piumino. Fanculo se ci sono 24°, è appena finito marzo ed il loro cervello ha sempre freddo. Ma le riconosci perché sono nervose h24 (come dice la gente figa) perché sudano, il capello è appiccicoso ed il viso unticcio con cazzuolate di trucco qua e là.

Poi ci sono quelle che invece, da gennaio aspettano in gloria di indossare quella mise fantastica acquistata ai post saldi dei pre saldi di 3/4 di stagione ed al primo raggio di tiepido sole, le incontri con completi dai colori pastello e sandalo. Peccato che la pelle di quel verdognolo grigiastro post inverno, è tutt’altro che wow.

E quelle che devono stare fuori tutto il giorno? Si impegnano a mille per scegliere un outfit unico e giusto. Ma la mattina hanno un freddo assassino e da mezzogiorno in poi sono sudate come se fossero finite in una padella d’olio.

Le mie preferite, che invidio profondamente, sono “le formiche del benessere”. LORO non hanno mangiato e divaneggiato per un inverno intero. LORO, sono andate in palestra, hanno mangiato sano, si sono fatte le maschere, i massaggi. LORO, si mettono il costume ad aprile e sono fiche. E i loro occhi traboccano di soddisfazione mentre a te non resta altro che farti cascare la mascella come Sebastian de La Sirenetta.

Poi ci sono io e altre mille come me, che arrivate ad aprile, vorrebbero smontarsi come le PinyPon e levare il corpo flaccido e biaaaaanco, per indossare quello abbronzato e tonico di una 25enne in forma.

In ogni caso, questa mezza stagione, mette alla prova noi povere donzelle. Il primo sole che rintrona, le ansie da prestazione, la felicità delle giornate lunghe e la tristezza meteoropatica degli acquazzoni improvvisi.

E allora se vediamo una girl che sbraita e urla, andiamole incontro ed abbracciamola forte sussurrandole:

Anche io ho la mezzastagionite tranquilla. Arriverà l’estate

 

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Se non devono dormire, dormiranno

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Dear Moms (Oggi mi sento così, un po’ English),

dormire

Avete presente la Legge di Murphy? Quella per cui quel che può andare male andrà male?

Ecco, per noi mamme esiste sicuramente la “Legge di Mummy” secondo la quale tuo figlio dormirà quando non deve dormire e quando vorresti con tutte le tue forze che dormisse, sarà vispo come un grillo.

Mi riferisco al “tanto caro mi fu” pisolino pomeridiano che mia figlia quasi treenne ha abbandonato in modo cazzaro: cioè quando le salta il ticchio lo fa; che siano le 14, le 15, le 16, le 17 o perfino le 18; feriali o festivi, estate o inverno.

Quindi è ovvio che tutti i 64752398 giorni di pioggia in cui avrei pagato anche 3 orsetti gommosi per rilassarmi un quarto d’ora sul divano, mentre il seienne guardava un po’ di tv, lei cantava i Tre Porcellini-La Casetta in Canadà-Whisky il ragnetto….di nuovo I Tre Porcellini, prendeva 234 libri e li leggeva ad alta voce, ricominciava a cantare canzoni inventate. Tutto questo condito da tenere manatine sudaticce sulle mie guance ed intervallate da “Mamma ma dommi?”

Quando invece oggi, sole, zero impegni e pianificazione di un pomeriggio all’aria aperta comunicata (accidenti a me) ai pargoli, stamani si sveglia all’alba e 10 minuti prima dell’ora X, si addormenta. Ovvio.

Ma dai che vuoi che sia, riorganizziamo tutto il pomeriggio dai!!! Facile!!!!!

Facile perché Giacomo ormai vuole uscire, ma non volendo creare crisi diplomatiche tra fratelli, la butti sul tempo…”perché vedi amore, se guardi bene l’orizzonte, laggiù, lontano lontano, una nuvola c’è.” Ma lui ti risponde che potremmo portare tre tipi di giubbotti e ti vengono gli occhi a cuore e i sudorini sulla fronte.

Facile perché potrei ottimizzare e fare mille mila faccende!

Ma la fanciulla sta dormendo sul divano, perché davanti camera sua stanno spaccando un palazzo intero con il martello pneumatico di un gigante, ma della specie più alta di tutte.
E no, non posso puntellarla con i cuscini perché ha il vizio di mettersi seduta e lasciarsi cadere a peso morto.

 

Per fortuna San Bradiposità compensa la legge di Murphy e quindi invoco il Patronum Nonnesco per portare a fare un giro Giacomo (W i nonni) e me ne frego altamente delle faccende, dilettandomi qui con voi.

Ma la questione più importante è:

Quanto si arrabbierà Aurora al suo risveglio quando scoprirà che non potrà più uscire??????

 

Raccontatemi le vostre esperienze di Legge di Mummy e Se l’articolo ti è piaciuto, fammi sapere se ci sono argomenti che vorresti che trattassi e seguimi sui social!
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