Ritardo del ciclo: sarà la volta giusta?

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Passano i giorni… e arriva il ritardo del ciclo

Il secondo mese di tentativi non ha portato niente. Il ciclo è arrivato puntuale. Non ci pensiamo e si riprova.

Terzo mese di tentativi. L’arrivo del ciclo si avvicina. Ma il ciclo ancora non arriva.

Ho sempre avuto un ciclo piuttosto regolare. Non era di 28 giorni, piuttosto di 30/32 giorni. Ma comunque sempre regolare. Ultimo ciclo il 2 del mese. Fino al 2 del mese successivo non ci ho pensato (spesso mi arrivava nello stesso giorno).

Il 3 ho iniziato a pensarci. Sarà la volta buona? O è solo un mese in cui il mio ciclo ha deciso di arrivare magari dopo 34 giorni. Il dubbio che forse ci siamo riusciti inizia a farsi sempre più grande.

Ma c’è anche la paura che sia soltanto un falso allarme. Ed allora preferisco aspettare ancora qualche giorno.

I sintomi ci sono e non ci sono. Indefiniti. Sembrano normali sintomi premestruali. Un po’ di dolore al seno. Ma mi capita praticamente ogni mese.

Il 4 il ciclo ancora non si fa vedere. Il 5 nemmeno. Il 6 ormai il dubbio è diventato veramente grande. Un ritardo nel ciclo ci può stare. Mi è capitato che mi arrivasse dopo 34/35 giorni. Ma ora comincia ad essere un ritardo notevole. Non ci sono abituata. In fondo il mio ciclo, nella sua regolarità, non ha mai saltato un mese da quando sono “diventata signorina” (come diceva mia mamma).

Anche il 7 è passato. E nulla che faccia presagire l’arrivo del ciclo. L’8 siamo ufficialmente a 38 giorni dall’inizio dell’ultimo ciclo. E’ arrivato il momento di passare in farmacia a comprare un test di gravidanza.

E visto che il test si deve fare di mattina… la mattina del 9 sapremo la verità!

Falso allarme o gravidanza? Incrociamo le dita!

Nell’attesa penso a una cosa curiosa… dopo il secondo mese di tentativi falliti, una mattina, in giro per il quartiere, ho incontrato il mio amico prete. Abbiamo chiacchierato un po’ e mi ha chiesto come andava il matrimonio. Poi mi ha chiesto se eravamo “aperti” all’idea di allargare la famiglia. Gli ho risposto di sì. Ed allora mi ha detto che ci avrebbe pensato nelle sue preghiere. Ed ora ecco il ritardo. Il suo pensiero positivo avrà funzionato?