Imparare la giusta respirazione per il travaglio

respirazione in gravidanza
Respirazione in gravidanza

Quando raccontavo che non ho fatto l’epidurale, in molte mi hanno considerata una matta. Perché non farla per evitare di soffrire? Devo ammettere che con la prima gravidanza ho in un certo senso sfidato la sorte. Perché non ho fatto la visita con l’anestesista (indispensabile per poter fare l’epidurale al momento del travaglio). Diciamo che l’idea di una puntura al centro della schiena mi spaventava parecchio e alla fine non ho fatto la visita (anche se la mia ginecologa me l’aveva consigliata).

Ammetto che temevo anche i dolori del travaglio, ma l’idea dell’epidurale mi faceva più paura. E così alla fine ho scelto di affrontare il travaglio senza alcun aiuto medico. Alla fine mi è andata bene. E la respirazione mi ha aiutata molto.

Con la seconda gravidanza, mi sono tenuta la porta dell’epidurale aperta. Non perché avessi avuto particolari problemi durante il primo travaglio, ma perché pensavo fosse meglio tenersi una possibilità in più aperta. Meglio avere la possibilità di scegliere. In fondo come la seconda gravidanza è stata diversa dalla prima, anche il travaglio poteva essere diverso. E se poi avessi voluto chiedere l’epidurale?

Ricordo dopo il mio primo parto, la mia compagna di stanza in preda ai dolori del travaglio. Stava letteralmente impazzendo. E con lei la respirazione non ha funzionato. E’ rinata solo dopo aver fatto l’epidurale.

La respirazione aiuta durante il travaglio?

A me è servita molto. E’ stata fondamentale. Ricordo lunghe passeggiate nel corridoio della clinica ospedaliera. E, al momento della contrazione, mi fermavo e iniziavo a respirare. E così sono riuscita a superare il travaglio.

Ripensavo ai consigli e alle spiegazioni delle ostetriche durante il corso pre-parto. 

Poche e semplici regole per la respirazione.

Durante l’inspirazione si deve contare. E durante l’espirazione si deve arrivare a contare il doppio del tempo. Quindi l’espirazione deve essere molto più lenta dell’inspirazione. Se inspirando arrivate a contare fino a 4, allora espirando dovete contare fino ad 8.

Provateci. Fate gli esercizi negli ultimi mesi di gravidanza, in modo che questo metodo di respirazione diventi quasi automatico. E potrete metterlo in pratica durante il travaglio.

E se non basterà per affrontare il dolore, potrete sempre chiedere l’epidurale (se avrete fatto la visita con l’anestesista!).