Calcolo dei giorni fertili, sì o no?

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Calcolo dei giorni fertili

La prima cosa che viene in mente quando si cerca di concepire un bambino è cercare di stabilire quali siano i giorni fertili. In genere, in un ciclo regolare, i giorni fertili sono a metà del ciclo. Quindi con un ciclo di 28 giorni, sono considerati fertili i giorni intorno al 14° (indicativamente dal 12° al 16° giorno).

Ricordate che come primo giorno di ciclo si deve considerare il primo giorno dell’ultima mestruazione. Quindi i giorni fertili sono circa 2 settimane dopo l’inizio dell’ultima mestruazione.

E allora c’è chi si fa calcoli scientifici; chi con il calendario alla mano calcola quali sono i giorni “a rischio” in cui cercare di concepire; chi compra gli stick ovulatori per stabilire se è un giorno “buono” oppure no: c’è chi ha rapporto solo nei giorni fertili perché si dice che così ci siano più possibilità di concepire; chi invece ha rapporti ogni giorno; chi misura la temperatura basale. Ma tutti questi calcoli possono diventare una schiavitù (per non calcolare poi tutte le teorie su farlo subito prima dei giorni fertili per concepire una femmina o farlo solo nel giorno di massima fertilità per concepire un maschio).

Lo stress non aiuta il concepimento.

E allora il consiglio valido è uno solo: non pensateci troppo. So che può non essere facile non pensarci… se si desidera tanto un bambino, si vorrebbe fare di tutto per “beccare” il momento giusto per concepire. Ma non si può sapere con certezza quale sia il momento giusto.

E allora sarebbe meglio vivere questo momento con un po’ di relax. E avere rapporti per piacere e non perché quello può essere il momento di massima fertilità. Poi se il concepimento avviene, allora l’obiettivo è stato raggiunto. Altrimenti ci si riproverà.

Conosco coppie che ci hanno provato per mesi. E poi il bambino è arrivato quando stavano già pensando all’adozione perché sicuri che non sarebbero mai riusciti a concepire. Una mia conoscente ci ha provato per anni ad avere un bambino col marito. Ma il bambino non è mai arrivato. Poi per una serie di motivi lei e il marito si sono lasciati. Entrambi si sono rifatti una vita con altre persone. Ed entrambi sono riusciti ad avere subito dei figli con i rispettivi nuovi compagni. Magari semplicemente non erano compatibili.

Pensarci troppo, in ogni caso, non aiuta. Meglio vivere (o almeno cercare di vivere) il momento con serenità e qualcosa arriverà.

Io sapevo, più o meno, quale doveva essere il mio periodo fertile, ma non ho mai fatto calcoli precisi. Non mi sono affidata a stick ovulatori o ad altri metodi. Semplicemente si provava e basta. Quando ne avevamo voglia. E questo pare sia l’atteggiamento più giusto.