Amniocentesi, sì o no?

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Amniocentesi

Passato il periodo più difficile all’inizio della gravidanza, il dubbio ti assale: amniocentesi, sì o no?

La mia ginecologa mi ha parlato della possibilità di farla. Avrei dovuto farla a pagamento perché ancora non rientravo nell’età in cui “te la passano“. Mi ha lasciato comunque la libertà di scegliere tranquillamente, senza dirmi cosa sarebbe stato giusto fare. Lei ritiene che debba essere una scelta personale. Quindi ne avrei dovuto parlare bene con mio marito e poi avremmo dovuto decidere insieme.

Devo ammettere che questa decisione mi ha mandato un po’ in crisi. Mia madre ha dato per scontato che avrei fatto l’amniocentesi, perché secondo lei la ginecologa aveva detto di farla (cosa che assolutamente non è avvenuta, in quanto non mi ha di certo imposto il suo pensiero). La ginecologa mi ha solo esposto le varie possibilità e le varie analisi che si possono effettuare per vedere lo stato di salute del bambino. Ma ha sottolineato che doveva essere una scelta personale e che lei non voleva impormi nulla.

Amniocentesi o Villocentesi?

Da una parte l’idea di fare un’analisi per avere la conferma che il bambino stava bene mi avrebbe tolto qualche paura, ma dall’altra avevo una paura tremenda solo all’idea di fare l’amniocentesi. Il rischio che qualcosa vada male è molto basso, ma c’è. Ed allora mi sono chiesta spesso se valeva la pena di correrlo, anche se estremamente basso. Ci ho pensato e ripensato. Non sapevo veramente cosa fare.

Poi la mia ginecologa mi ha dato un consiglio. E grazie a lei ho capito cosa avrei voluto fare. Mi ha detto di pensare a cosa avrei fatto nel caso in cui dall’amniocentesi fosse risultato qualche problema. Avrei abortito o comunque in ogni caso avrei tenuto il bambino? Nel primo caso, aveva senso fare l’amniocentesi; nel secondo caso potevo anche evitare di farla.

Questo non vuol dire che tutte le donne che fanno l’amniocentesi poi abortiranno in caso di problemi. Una mia amica mi diceva sempre che lei l’avrebbe fatta per sapere se il bambino stava bene o no. E se fosse risultato qualche problema, comunque non avrebbe mai abortito, ma avrebbe voluto essere preparata. Mia cognata invece ha fatto l’amniocentesi perché era sicura che avrebbe voluto abortire in caso di problemi.

Apprezzo le donne che hanno queste certezze e sanno con precisione se fare o no l’amniocentesi. Io non avevo tutte le loro certezze. Alla fine il consiglio della mia ginecologa mi ha fatto decidere di non farla, perché in ogni caso non avrei voluto abortire. Dal momento in cui avevo sentito il suo cuoricino battere mi ero “innamorata” del mio fagiolino. Non sarei riuscita a scegliere di non farlo nascere, per nessun motivo.

E così sono andata avanti sicura della mia scelta: niente amniocentesi.